Incentivi auto 2022 e riconversione industriale: la doppia sfida del Governo

Incentivi auto 2022 e riconversione industriale: la doppia sfida del Governo

Ci sono nuovi Ecobonus da varare: apertura anche alle termiche Euro 6? Via alle ipotesi su cifre e modelli. E intanto il tema da affrontare riguarda anche produzione e posti di lavoro

di Redazione

14.02.2022 ( Aggiornata il 14.02.2022 16:44 )

Per il Governo è in atto una doppia battaglia con un unico obiettivo, quello di aiutare il mondo dell'automotive in un periodo in cui, oltre alla pandemia, tutti gli addetti ai lavori, dai Costruttori fino ai consumatori finali, devono fronteggiare le difficoltà della crisi dei semiconduttori. E in questo senso, il tema degli incentivi è quello di più stretta attualità, dopo le previsioni pessimistiche delle scorse settimane.

Ecobonus per chi? Ipotesi ricaricabili ma anche Euro 6

Le ultime indiscrezioni relative ai cosiddetti Ecobonus da varare nel 2022 parlano di una duplice linea di pensiero, scaturita dopo il confronto avvenuto nei giorni scorsi tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli, il ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, il ministro dell'Economia Daniele Franco, il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Enrico Giovannini e i vertici del ministero della Transizione Ecologica. Da un lato, c'è chi è più "conservativo" e spinge per assegnare gli incentivi come fatto finora, quindi solo ad auto elettriche e plug-in, su una distanza di 3 anni; e chi invece, più "riformatore", vorrebbe coinvolgere anche le vetture endotermiche a basso impatto ambientale, almeno per il primo anno. Ma di quale cifra complessiva parliamo? S'ipotizza un pacchetto di 1 miliardo di euro circa all'anno, del quale la maggior parte - tre quarti - ovviamente ai modelli EV e PHEV, e il resto ai benzina e Diesel già omologati Euro 6.

Fasce di emissioni e sconti: ipotesi sulle cifre

A proposito di cifre: nello specifico, a quanto ammontano gli sconti per le specifiche fasce di emissioni? Anche qui, siamo nel campo dei rumors. Si parla di una cifra base di 3.000 euro con rottamazione per la fascia 61-135 g/km di CO2 per arrivare a un massimo di 9.000 euro con rottamazione per la fascia 0-20 g/km. Ignoto ancora il prezzo-limite sopra il quale un modello non rientrerebbe nel piano. Il governo potrebbe però tentare di coinvolgere più persone abbassando il tetto di spesa da 50.000 euro a 35.000 euro per elettriche e ibride plug-in, e da 35.000 euro a 25.000 euro per benzina e Diesel Euro 6. Staremo a vedere.

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Riconversione industriale e posti di lavoro

Il pacchetto da 1 miliardo potrebbe però - e qui entra il gioco la seconda battaglia - servire anche per una serie di interventi atti a favorire la riconversione industriale nel più breve tempo possibile. Il tutto tenendo ovviamente conto delle lamentele - o meglio, dell'allarme... - lanciato dalle diverse associazioni della filiera in tema di rischio di perdita di posti di lavoro. Insomma, per il governo si profila una battaglia su più fronti: alla politica il compito di risolverla nella miglior soluzione possibile.

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