Mercedes e guida autonoma: in caso di incidente, la colpa è dell’azienda

Quando si parla di guida autonoma ci sono ancora molti punti interrogativi che necessitano di risposte. Sebbene siano sempre di più i marchi che si cimentano nell’ambito, dotando di questa tecnologia le loro auto, dal punto di vista legale si fa ancora molta confusione. In particolare, c’è un nodo da sciogliere: in caso di incedente quando è attiva la guida autonoma, di chi è la responsabilità? Mercedes, su questo, è stata piuttosto chiara, dichiarando apertamente di assumersi tutte le colpe. Ma andiamo per gradi.

La posizione opposta di Tesla

Provando a contestualizzare la faccenda guida autonoma, facciamo un esempio di posizione completamente opposta in merito alla responsabilità, ovvero quella assunta da Tesla (ma anche da molte altre aziende del settore). Il Marchio di Elon Musk ha espressamente dichiarato di non assumersi alcuna responsabilità per un incidente causato da un mal funzionamento della guida autonoma: la colpa, dunque, è dell’automobilista, reo di essersi troppo affidato a una tecnologia ancora del tutto affidabile. In molti si ricorderanno il recente episodio (parliamo di gennaio 2021) dell’automobilista americano accusato di omicidio stradale per aver causato un incidente con una Honda Civic mentre era attivo l’Autopilot sulla sua Tesla.

Il Drive Pilot di Mercedes

Se l’Autopilot è un sistema di Livello 2, il Drive Pilot di Mercedes fa un salto in avanti. Si tratta di una tecnologia molto più avanzata, certificata Livello 3, che sembra possa assicurare ancora maggiore sicurezza. Il sistema è stato approvato ed è già in uso sulle strade della Germania (per l’ok negli Usa si dovrà probabilmente attendere la fine dell’anno), funziona entro una velocità di 65 km/h e solo su determinati tratti. Di questa tecnologia Mercedes è così sicura da esporsi come mai nessuno aveva fatto prima. Certo, dalla sua ha tutta una serie di sviluppi ulteriori rispetto al Livello 2: oltre ai sistemi Lidar, Gps, Galileo e Glonass, il Drive Pilot è dotato di avviso di spegnimento di 10 secondi, per dare tempo a chi guida di riprendere la posizione. Ma quando si tratta di tecnologie così avanzate, e ancora sperimentali per certi versi, una posizione di responsabilità così netta (e in controtendenza rispetto agli altri) è certamente un segnale molto forte della fiducia che Mercedes ha sul proprio sistema.

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