Lombardia, la filiera auto chiede tempo e neutralità tecnologica

Il manifesto per una mobilità sostenibile coinvolge 1.000 aziende e 50.000 lavoratori

Lombardia, la filiera auto chiede tempo e neutralità tecnologica

Francesco ForniFrancesco Forni

Pubblicato il 1 aprile 2022, 12:20

La Lombardia è storicamente il “motore” industriale italiano e proprio nell'accezione più diretta la sua filiera automotive coinvolge più di 1.000 aziende, 50.000 lavoratori e 20 miliardi di euro di fatturato. 

Un comparto notevole, che ha lanciato un manifesto per una mobilità sostenibile, dedicato non solo alla manifattura, ma sotto l'aspetto ambientale, economico e sociale. Chiedendo "una giusta e razionale transizione” diretta dal principio della neutralità tecnologica.

Ribadendo ciò che vanno predicando in molti protagonisti del settore auto in Europa e nel mondo, a dispetto di molti amministratori. Il documento.

La “caccia” al motore endotermico sembra non dover finire mai. A Milano, ad esempio, è stata istituita la scatola nera MoVe-in per controllare le vetture con classe di emissione da Euro 0 a Euro 4.

La situazione rimane molto labile, anche se l'assessore lombardo allo Sviluppo Economico Guido Guidesi ha definito il manifesto per una mobilità sostenibile "una sfida di rilancio rispetto alle opportunità della transizione che possiamo e vogliamo cogliere". 

A Milano più di 500 autobus a emissioni zero entro il 2026

Neutralità tecnologica per il grande passaggio

Una strategia votata al miglioramento climatico ma senza forzature dannose per il tessuto economico e sociale. Senza preclusioni ai motori endotermici con la futura normativa Euro 7, attenzione alle fonti alternative, bio-metano, metano, e-fuel, biocarburanti e sviluppo bio del GPL. In sintesi, una tappa al 2030 per monitorare energie e soluzioni alternative alle batterie. 

Al tavolo hanno preso parte l’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico e i rappresentanti di Cluster Lombardo Mobilità, Cluster Aerospazio Lombardia, Anfia (Associazione nazionale della filiera dell’industria automobilistica), Confindustria Energia, Eni, Unem (Unione energie per la mobilità), Assopetroli, Federchimica-Assogasliquidi, Federmetano, Assogasmetano.

Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana ha dichiarato "Tutti vogliamo andare verso la decarbonizzazione e lo sviluppo sostenibile, ma lasciateci provare a trovare una strada alternativa. Si possono raggiungere gli stessi obiettivi anche salvaguardando la filiera dell'automotive e le attività relative, che per noi sono molto importanti".

Il manifesto sarà presentato al Governo.

Leggi anche. Stellantis, Tavares: "Diamo il massimo per mobilità pulita, ma serve sostegno di istituzioni" 

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