BMW, all'asta un'intera collezione di M3 ed M4 speciali

Per gli appassionati della guida analogica e senza troppi compromessi, la prima BMW M3, quella contraddistinta dalla sigla di progetto E30, rappresenta una vera e propria leggenda. Col passare dei decenni e delle generazioni, la sportiva bavarese ha visto crescere a dismisura prestazioni e potenza, cambiando radicalmente forme e perfino nome. Senza però mai perdere di vista i concetti di sportività e coinvolgimento al volante introdotti dalla leggendaria E30. L'intera “dinastia” di BMW M3/M4 (con la sola eccezione della E36), per di più nelle rispettive versione estreme, sarà presto in vendita all'asta in un evento di RM Sotheby's in Italia. Un'occasione unica, anche se naturalmente non alla portata di tutte le tasche.

BMW X5 M e X6 M Competition, restyling in chiave mild hybrid

BMW M3 ed M4, cinque generazioni di speciali

Le BMW che saranno proposte in vendita a maggio sul Lago di Como, in concomitanza con il Concorso d'Eleganza di Villa d'Este, sono in tutto cinque. Vale a dire tutte le generazioni di M3/M4 coupé (a eccezione della seconda, la E36) nelle loro versione più spinte, che negli anni hanno preso nomi come GTS, CSL e Sport Evolution. La prima del lotto è la già citata M3 E30, la più piccola e leggera del gruppo, nonché quella con il motore più piccolo: sotto al suo cofano squadrato trovava infatti posto un 4 cilindri da appena 2,3 litri e 215 cavalli. La versione proposta nell'asta di maggio è però la Sport Evolution, nota anche come Evo II, che portava la cilindrata a 2 litri e mezzo e la potenza a quota 238 cv.

La seconda tra le M3 del “pacchetto” è la E46 CSL, considerata da molti una delle ultime BMW sportive analogiche mai realizzate. A muoverla, un potente 6 cilindri in linea aspirato da 3,2 litri, con 360 cavalli di potenza e 370 Nm di coppia. Valori che le permettevano di accelerare da 0 a 100 orari in meno di 5 secondi. Dopo la E46, BMW decise di salutare il 6 cilindri in linea e di introdurre nella M3 successiva, la E92, un poderoso V8 aspirato da 4 litri. Che sulla versione GTS, quella che sarà in vendita all'asta a maggio, poteva contare su 450 cavalli (anche grazie a un incremento della cilindrata fino a 4.400 cc).

La sigla GTS è stata mantenuta anche per la versione più estrema del modello successivo, che prese il nome M4 e la sigla di progetto F32. In questo caso, l'incremento di potenza da una generazione all'altra è stato più contenuto, passando dai 450 cv della M3 GTS ai 500 della M4 GTS. Cavalli sprigionati da un motore completamente diverso, e, per la prima volta, sovralimentato: per questa vettura infatti BMW diede l'addio al V8 aspirato in favore di un 6 cilindri in linea biturbo. La quinta e ultima “speciale” è la M4 CSL, lanciata sul mercato lo scorso anno: dotata anch'essa del 6 cilindri da 3 litri, porta la cavalleria a quota 550 (oltre il doppio rispetto alla M3 originale) con un'accelerazione zero-cento in appena 3,7 secondi e una velocità di punta di 307 km/h.

Attese quotazioni record per le 5 BMW

Tutte le vetture parte di questa collezione sono accomunate da ottime condizioni generali e percorrenze chilometriche ridotte, oltre che di dotazioni di optional complete. Caratteristiche che le rendono estremamente appetibili a tutti quei collezionisti che desiderano mettere in garage decenni di storia della divisione Motorsport di BMW. Le vetture saranno messe all'asta senza riserva, quindi al momento non esistono indicazioni sui prezzi che potrebbero toccare questi esemplari.

Le aspettative, in termini di cifre, sono comunque altissime: lo scorso anno, sempre RM Sotheby's mise in vendita una collezione di vetture BMW che includeva numerosi modelli sportivi del brand, tra cui M1, 3.0 CSL e altre ancora. In quell'occasione, una M3 E30 è stata venduta a 207mila euro, una M3 E36 a 286mila e una M3 E46 CSL a ben 325mila euro. Quella di maggio sarà l'ennesima asta dei record per le BMW M?

BMW M3 CS, su i cavalli e giù il peso: così è diversa dalla Competition