La divisione M della Casa bavarese ha deciso di abbandonare la trasmissione a doppia frizione e, probabilmente, quella manuale, dando maggiore spazio al cambio automatico: ecco perché
16.06.2023 ( Aggiornata il 16.06.2023 19:35 )
Il cambio semi-automatico è morto. E presto, stessa sorte toccherà a quello manuale. A decretarne la fine non è ovviamente l'intera filiera automobilistica, ma solo (per il momento) BMW, o meglio, la divisione M di BMW. Le parole rilasciate a Top Gear da Dirk Hacker, responsabile sviluppo M, sono chiare:"[Il DCT] non esiste più. Ora è manuale o automatico, e in futuro l'automatico sarà elettrificato".
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Sebbene la mossa fosse prevedibile, dato che nessuna BMW M è attualmente dotata di un cambio a doppia frizione, si tratta di una decisione pesante, che a Monaco di Baviera è stata presa quando l'ultima M5 era in fase di sviluppo. "Intorno alla M5 c'è stata una grande discussione, non solo per il cambio automatico, ma anche per altre cose - ha detto Hacker . E la decisione non è stata presa solo per il costo, ma anche per il comfort, perché abbiamo ricevuto molte reazioni riguardo alle manovre, ai parcheggi, all'assenza di rollio se si lascia il pedale, e così via". Hacker sostiene che il nuovo cambio automatico sia in realtà più veloce alle alte velocità rispetto a un DCT, e che in casa BMW sia destinato a diventare sempre più centrale.
E qui entra in gioco un altro aspetto, ovvero l'addio progressivo al cambio manuale. Indiscrezioni vogliono che tale trasmissione possa scomparire con la fine produzione della M2 attuale, la G87, quindi intorno al 2030, seguendo le parole dello stesso Hacker: "Non è solo una decisione di BMW, è anche una decisione dei fornitori - ha spiegato -. Se vi guardate intorno, vedrete che il futuro dei fornitori di cambi manuali diminuirà. Quindi non sono sicuro che avremo questa possibilità in futuro, ma in futuro significa sei, sette anni in previsione".
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