Alfa Romeo Giulia e Stelvio fino al 2027 aspettando la seconda serie

In produzione, con aggiornamenti mirati le 2.2 Diesel e le V6 Quadrifoglio
Alfa Romeo Giulia e Stelvio fino al 2027 aspettando la seconda serie

Francesco ForniFrancesco Forni

20 ott 2025

Il percorso di Alfa Romeo continua tra passato prossimo e futuro. Le attuali Giulia e Stelvio rimarranno sulle linee di Cassino fino alla fine del 2027, estendendo la loro vita produttiva per accompagnare l’arrivo della prossima generazione elettrificata.

La scelta nasce da un’analisi delle tendenze di mercato. La crescita dell’elettrico procede con lentezza, spingendo la Casa del Biscione a ottimizzare risorse e tempi di sviluppo.

La nostra strategia punta all’equilibrio tra evoluzione tecnologica e domanda reale,” ha dichiarato il Ceo Santo Ficili alla presentazione di Tonale restyling. “Proseguire la produzione di Giulia e Stelvio significa garantire stabilità e qualità in un periodo di transizione complesso.”

Cassino resta il cuore produttivo di Alfa Romeo

Lo stabilimento laziale continuerà a rappresentare il centro industriale di riferimento per i due modelli, che riceveranno aggiornamenti mirati in termini di tecnologia e dotazioni. Le motorizzazioni restano un punto fermo: il Diesel 2.2 litri a quattro cilindri da 160 cavalli con trazione posteriore o 210 cavalli con trazione integrale, affiancato dal benzina V6 biturbo della serie Quadrifoglio, capace di 520 cavalli, con trazione posteriore per Giulia e integrale per Stelvio.

Il prolungamento produttivo consente al Costruttore di perfezionare la piattaforma destinata alla futura transizione verso motori ibridi e totalmente elettrici.

Tradizione e tecnologia, un binomio inscindibile per Giulia e Stelvio

La nuova architettura, sviluppata insieme a Stellantis, rappresenterà il ponte tra sportività e sostenibilità, preservando il carattere dinamico che definisce Alfa RomeoGiulia e Stelvio restano protagoniste di un ciclo prolungato, sostenuto da un aggiornamento tecnico che ne mantiene la competitività. La scelta riflette l’intenzione di difendere il piacere di guida tipico della Casa milanese, bilanciando prestazioni, comfort e controllo.

L’evoluzione elettrificata non cambierà la filosofia progettuale: costruire automobili capaci di emozionare con la precisione dello sterzo, la distribuzione dei pesi e la risposta meccanica.

Il passaggio all’elettrico non deve snaturare il carattere Alfa Romeo,” ha aggiunto Ficili. “Ogni modello deve restare fedele al suo spirito, indipendentemente dal tipo di propulsione.”

Alfa Romeo: un simbolo che guarda al futuro

Il 2027 segnerà la linea di confine tra due epoche: quella termica, affinata ai massimi livelli, e quella elettrificata, pronta a reinterpretare la passione meccanica con tecnologie d’avanguardia.

Un dettaglio rimarrà immutato: la targa laterale sinistra, segno distintivo che affonda le radici nei modelli degli anni Cinquanta e riaffiorato con la 156 nel 1997.

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