Nuova categoria di auto elettriche compatte: l’Europa accelera sulla mobilità accessibile

Il piano mira a rendere l’auto elettrica più accessibile
Nuova categoria di auto elettriche compatte: l’Europa accelera sulla mobilità accessibile
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Luca TalottaLuca Talotta

Pubblicato il 11 novembre 2025, 08:35

L’Unione Europea introdurrà a dicembre una nuova categoria di auto elettriche compatte e a basso costo, con l’obiettivo di rilanciare il mercato interno e contrastare la concorrenza dei produttori cinesi. Il piano mira a rendere l’auto elettrica più accessibile, sostenendo la competitività dell’industria europea.

L’Europa prepara una nuova classe di veicoli elettrici

La Commissione europea, per voce del Commissario all’Industria Stéphane Séjourné, ha annunciato l’intenzione di creare entro il 10 dicembre un quadro normativo per una nuova classe di veicoli elettrici compatti. Questi modelli, lunghi fino a 4,2 metri, si posizioneranno tra i quadricicli leggeri e le autovetture tradizionali, con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione e semplificare le regole d’omologazione.

L’obiettivo principale è offrire auto elettriche accessibili a un prezzo compreso tra 15.000 e 20.000 euro, rendendo la mobilità elettrica una possibilità concreta per un pubblico più ampio. «Il vincolo regolamentare incide sul prezzo: stiamo per creare questo quadro regolatorio», ha spiegato Séjourné.

Una risposta europea ai marchi cinesi

L’iniziativa nasce anche come risposta alla crescente pressione competitiva delle case automobilistiche cinesi, che negli ultimi anni stanno guadagnando quote di mercato grazie a modelli elettrici economici e tecnologicamente avanzati.

Le case europee, come Dacia, Renault e Volkswagen, hanno più volte sottolineato la difficoltà di produrre veicoli elettrici a basso costo nel rispetto di norme stringenti su sicurezza e sostenibilità.

La nuova categoria di auto elettriche compatte permetterebbe di ridurre i costi normativi, stimolare la produzione locale e favorire l’occupazione nel settore automotive europeo. Inoltre, potrebbe incoraggiare la nascita di nuovi modelli urbani, più leggeri e adatti agli spostamenti quotidiani.

Mobilità sostenibile e accessibile per tutti

Con questa proposta, la Commissione europea mira a un obiettivo ambizioso: rendere la mobilità elettrica inclusiva, accessibile e competitiva rispetto ai mercati esteri. Se approvata, la normativa entrerà in vigore tra il 2026 e il 2027, aprendo una nuova fase per il settore automobilistico europeo.

Resta da definire il quadro tecnico e regolatorio: le soglie di autonomia, i livelli di sicurezza e i parametri di produzione saranno cruciali per determinare il successo dell’iniziativa. Ciò che appare certo è che l’Europa sta cercando una via per rendere l’auto elettrica più democratica, sostenendo al tempo stesso le imprese europee nel difficile equilibrio tra innovazione e sostenibilità.

 

 

 

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