Cuba, auto elettriche per svecchiare il parco circolante

L'Avana punta sulle auto a batteria per sostituire uno tra i parchi auto più obsoleti al mondo e ridurre le importazioni di combustibili fossili

17 feb 2020 (Aggiornato alle 15:57)

Quando si pensa a Cuba, la prima immagine che viene in mente è quella delle vivaci strade dell'isola. Dove, come in una cartolina di un'altra epoca, si affollano vecchie automobili dai colori sgargianti. Ford, Chevrolet, Oldsmobile e mille altre vetture dal sapore più che retrò circolano quotidianamente all'Avana e nel resto del Paese. Una realtà che, al di là del suggestivo impatto visivo, imprigiona Cuba, schiava di un parco circolante tra più obsoleti del mondo. 

Per comprendere la situazione in cui versa l'isola dal punto di vista dei trasporti – pubblici e privati – bastano poche statistiche: il 77% delle vetture ha oltre 20 anni sulle spalle e l'età media del parco auto è di ben 35. Buona parte dei veicoli sono infatti quelli importati a Cuba prima dell'embargo iniziato dagli USA negli anni '60.

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Cuba investe sulle auto elettriche

Ora però L'Avana ha un obiettivo: svecchiare in maniera radicale questo parco auto obsoleto, puntando sui mezzi elettrici. Sia per il trasporto privato che, soprattutto, per quello pubblico. I motivi di una simile svolta “green” sono molteplici: maggior sicurezza sulle strade, riduzione dell'inquinamento, ma soprattutto maggiore indipendenza dal punto di vista energetico.

 

Cuba è infatti costretta a importare quasi interamente il proprio fabbisogno di combustibili fossili. In quantità che, peraltro, sono centellinate: 992 tonnellate di carburante all'anno, di cui tre quarti gasolio e un circa un quarto benzina. L'adozione su larga scala di veicoli elettrici – anch'essi d'importazione, ovviamente – avvicinerebbe l'isola al traguardo dell'indipendenza energetica, con in più tutti i vantaggi di veicoli moderni e al passo con i tempi.

Via alla rivoluzione

Il processo di elettrificazione è già cominciato con l'adozione di 22 veicoli a batteria acquistati dall'Augas, una società nazionale con sede all'Avana. Un primo passo verso una diffusione ampia di nuovi veicoli elettrici. Che potranno migliorare la vita dei cubani, modificando per sempre l'aspetto delle pittoresche strade dell'isola.

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