Approvato il testo, ora si attende solo la firma del Presidente del Consiglio: l'ammontare dei fondi è di 950 milioni, destinato a auto, moto, veicoli commerciali e in leasing
02.04.2024 ( Aggiornata il 02.04.2024 12:21 )
Arriva l'Ecobonus auto, moto e veicoli commerciali. Dopo una serie di revisioni, il testo finale, sottoposto alla firma della Presidenza del Consiglio, presenta alcune novità significative. La versione definitiva del decreto incorpora anche gli avanzi degli incentivi del 2023 e utilizza solo una parte delle risorse destinate al 2024: l'ammontare è di circa 950 milioni di euro. L'incentivo massimo raggiunge i 13.500 euro per coloro con un Isee inferiore ai 30mila euro.
De Meo e la lettera all'Unione Europea: se volete le auto elettriche, servono aiuti economici
La distribuzione delle risorse destinate agli acquisti o al noleggio a lungo termine di veicoli sarà così articolata: circa il 25% del pacchetto è destinato alle auto elettriche (240 milioni), mentre oltre il 40% è riservato ai modelli con motore termico o ibride full (402 milioni). Un'altra parte consistente è destinata alle ibride plug-in. È previsto un incentivo aggiuntivo per i taxi, con contributi raddoppiati per un totale di 20 milioni di euro. Le restanti risorse sono allocate per veicoli usati (20 milioni) moto, scooter, tricicli, quadricicli (32,5 milioni a quelli elettrici e 5 a quelli endotermici), veicoli commerciali (53 milioni), noleggio a lungo termine (50 milioni) e infine installazione di impianti a Gpl e metano sulle auto (10 milioni).
Gli incentivi variano a seconda dell'età e del livello di inquinamento del veicolo da rottamare, con un massimo di 11mila euro per i modelli più vecchi. Senza rottamazione il contributo è di 6mila euro nella fascia 0-20 e 4mila nella 21-60.
Euro 4 con rottamazione: 9mila euro nella fascia 0-20, 5.500 euro nella fascia 21-60 e 1.500 euro nella 61-135.
Euro 3 con rottamazione: 10mila euro nella fascia 0-20, 6mila nella fascia 21-60 e 2mila euro nella 61-135.
Euro 0, 1 o 2 con rottamazione: 11mila euro nella fascia 0-20, 8mila nella fascia 21-60 e 3mila euro nella 61-135.
Per le prime due fasce di emissione è prevista inoltre la maggiorazione del 25% per singoli componenti di un nucleo familiare con Isee sotto 30mila euro, arrivando ad un massimo di 13.500 euro per le auto elettriche. Per le famiglie più a basso reddito, è prevista la possibilità di rottamare un Euro 5 usufruendo di un bonus di 8mila euro nella fascia 0-20 e di 5mila in quella 21-60.
Auto usate Euro 6 (con emissioni fino a 160 g/km di CO2) e un prezzo massimo di 25mila euro: si può beneficiare di un incentivo di 2mila euro, a condizione che il veicolo rottamato vada da Euro 0 a Euro 4.
Per motocicli, scooter, tricicli e quadricicli elettrici, è previsto un contributo del 30% fino a 3mila euro, che può salire al 40% (fino a 4mila euro) se viene rottamato un veicolo da Euro 0 a Euro 3. Per i modelli non elettrici fino a Euro 5, è previsto uno sconto del 40% fino a 2.500 euro, ma solo se il venditore offre un ulteriore sconto del 5% e se viene rottamato un veicolo da Euro 0 a Euro 3.
Per i veicoli commerciali, l'incentivo varia in base all'alimentazione, alla massa totale a terra e alla rottamazione di veicoli vecchi. L'importo può variare da un minimo di mille euro (per veicoli sotto 1,5 tonnellate con motore endotermico e rottamazione) a un massimo di 18mila euro (per veicoli tra 4,25 e 7,2 tonnellate con propulsione elettrica o a idrogeno e rottamazione).
Per le persone fisiche, un decreto successivo stabilirà gli incentivi per il noleggio a lungo termine di auto con emissioni fino a 135 g/km di CO2. Le persone giuridiche possono beneficiare degli incentivi solo per una parte del pacchetto, limitati alle auto nelle fasce 0-20 e 21-60, alle moto e ai veicoli commerciali destinati alle PMI che svolgono attività di trasporto. Per entrambe le categorie di acquirenti, sia fisici che giuridici, sono previsti vincoli temporali per mantenere il veicolo: 24 mesi per le persone giuridiche e un anno per le persone fisiche.
Per tutti gli incentivi, le concessionarie erogheranno direttamente il contributo sotto forma di credito d'imposta.
Infine, per le persone fisiche che installano impianti a GPL o metano su auto almeno Euro 4, sono previsti bonus rispettivamente di 400 euro e 800 euro, corrisposti direttamente dall'installatore e recuperati dall'impresa costruttrice dell'impianto attraverso un credito d'imposta.
Torna il bonus colonnine di ricarica: come e quando richiederlo
Auto è anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella
Link copiato