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Adas e guida autonoma, ZF verso i sensori 4D

Nel 2022 è attesa la fornitura dei primi sensori radar avanzati, in grado di rilevare anche l'altezza degli oggetti oltre a misurare distanza, velocità e posizionamento orizzontale

Adas e guida autonoma, ZF verso i sensori 4D

F.P.F.P.

24 mag 2021

Migliorare gli "occhi" degli Adas, per realizzare un'assistenza alla guida sempre più avanzata. Fino all'automazione di Livello 4 (leggi la sperimentazione nel Regno Unito) e in scenari molto complessi, passa dallo sviluppo dei sensori come alternativa all'utilizzo dei Lidar.

Camere, radar, strumenti già su strada e in continuo sviluppo. ZF è tra quanti lavorano alla realizzazione di sensori radar 4D, ovvero, in grado di introdurre un ulteriore parametro: la misurazione dell'altezza di un determinato oggetto. Una tecnologia già presentata il mese scorso a Shanghai, sulla quale si approfondisce l'importanza dei sensori radar 4D. Lo fa Marc Bolitho, vice presidente senior della divisione elettronica di ZF: "Per i veicoli automatizzati c'è il bisogno di avere maggior capacità di rilevamento per vedere più distante e con maggiore risoluzione, in modo tale da rilevare oggetti aggiuntivi su strada: è possibile distinguere e separare questi oggetti", spiega ad Automotive News.

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Più dati, più potenza

Un'offerta di sensori che verrà proposta a partire dal 2022, con ZF che fornirà i primi sensori ai cinesi di SAIC Motors. Poter scansionare in modo sempre più preciso e definito ciò che sta su strada, l'ambiente intorno al veicolo, permetterà all'elettronica di interpretare una mole di dati che sarà ancora superiore, richiederà velocità di elaborazione superiori e orienterà l'assistenza alla guida - nei vari livelli di automazione - in modo più affidabile. In particolare, tra gli scenari di maggiore utilità dei radar 4D vi sono le condizioni di maltempo e di interpertazione di infrastrutture viarie, quali possono essere i cavalcavia.

Abbinare alla distanza di rilevamento, l'angolo orizzontale e la velocità, la possibilità del radar di rilevare anche le dimensioni in altezza consentirà un livello di dettaglio altissimo nel ricostruire gli oggetti presenti su strada, a distanze fino a 350 metri, questa la copertura del 4D ZF. "Riusciamo a vedere piccoli oggetti, una gomma su strada o anche un pallet di legno.

È possibile anche iniziare a separare un'auto su strada da un cavalcavia o un tunnel, ed è importante la classificazione per non catalogare un tunnel come un veicolo e portare allo stop dell'auto".

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