Assicurazioni auto pay per use: pago se... ti utilizzo

Assicurazioni auto pay per use: pago se... ti utilizzo

Nonostante una generale tendenza al ribasso del costo delle polizze, quantificata in percentuali che variano tra il 12,5% del centro Nord e il 6,9% del Sud Italia, l’assicurazione RC auto continua ad essere un peso per gli automobilisti

di Roberto Gurian

31.12.2020 11:55

La pandemia dovuta all’insorgere del Covid-19 e le conseguenti chiusure di molte attività, spesso con l’impossibilità di utilizzare il proprio veicolo hanno accresciuto in molti il desiderio di cercare di tagliare il più possibile una voce di spesa che è comunque indispensabile, non solo per rispettare la legge che obbliga la copertura assicurativa per l’uso dell’automobile. Oltre alla possibilità di cercare la tariffa migliore navigando su vari siti (segnaliamo www.facile.it, www.segugio.it, www.assicurazione. it, www.6sicuro.it, www.chiarezza. it, www.sostariffe.it), è tornata d’attualità l’opzione di sottoscrivere una polizza a “consumo” detta anche all’inglese “pay per use” per ottenere una riduzione sull’ammontare complessivo della polizza.

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LA SCATOLA NERA

INDISPENSABILE PER L’ASSICURAZIONE A CONSUMO

L’assicurazione RC auto con tariffa a consumo, di fatto, stabilisce un canone in base ai chilometri percorsi. Meno se ne fanno e inferiore è in genere l’ammontare della polizza. Le formule più utilizzate sono quella basata sulla percorrenza effettiva e quella invece imperniata su fasce chilometriche predefinite. In ogni caso, chi sottoscrive questo tipo di polizza deve accettare di farsi installare sulla vettura la cosiddetta “scatola nera”. Prodotta da alcune aziende specializzate che a volte abbinano anche la registrazione in video dei movimenti del veicolo, è di fatto uno strumento dotato di rilevatore dei segnali satellitari GPS che memorizza ogni spostamento e indica il numero dei chilometri percorsi.

NON È TUTTO ORO QUEL CHE LUCCICA

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CONTROLLO SATELLITARE

Prima di analizzare gli effettivi benefici economici delle polizze a consumo, è doveroso sottolineare che la presenza della scatola nera comporta dei vantaggi ma, allo stesso tempo, presenta anche delle controindicazioni al suo utilizzo. Questo fermo restando che la sua adozione potrebbe diventare obbligatoria su ogni veicolo nuovo a partire dal 2022 in base a normative europee in fase di approvazione. Tanto per cominciare, grazie al rilevatore satellitare si potrà ritrovare la vettura in caso di furto se il mezzo in questione ne sia sprovvisto. Sarà anche più facile contestare eventuali contravvenzioni arrivate per errore oltre a richiedere velocemente l’intervento dell’assistenza stradale. La scatola nera riduce inoltre i tentativi di frode ai danni delle compagnie di assicurazione e facilita una più accurata individuazione dei responsabili di un sinistro. Detto con schiettezza, questo favorisce però anche la possibilità che aumentino i casi di concorso di colpa, con ovvio vantaggio per le stesse compagnie assicurative. In qualche caso, la scatola nera può poi interferire con il sistema elettrico o elettronico della vettura, come ci è stato segnalato con problemi alla carica della batteria su alcune automobili. Infine, è da considerare la rinuncia, almeno parziale, alla propria privacy.

QUANDO IL GIOCO VALE LA CANDELA

ALLA FINE UTILE SOLO SE SI PERCORRONO POCHI CHILOMETRI

Quanto è l’effettivo risparmio che si ottiene scegliendo un’assicurazione RC auto a consumo? La risposta è semplice, dato che la percentuale di sconto aumenta in modo inversamente proporzionale al numero di chilometri precorsi. Chi viaggia per oltre 10.000 km l’anno non deve nemmeno prendere in considerazione una formula che alla fine risulterebbe più costosa di quelle tradizionali. I vantaggi sono più tangibili per chi rimane sotto i 4.000 km annui, con la possibilità di arrivare a pagare solo il 50% della polizza. Non sorprende dunque che siano gli automobilisti più anziani i più assidui fruitori della formula assicurativa a consumo. Nel caso si sia scelto un chilometraggio massimo, e con un vantaggio ancora superiore sullo sconto, bisogna comunque verificare l’eventuale conguaglio per ogni km supplementare accumulato onde evitare amare sorprese, come avvenuto in qualche caso.

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LE POLIZZE SOSPENDIBILI

LA MIGLIORE ALTERNATIVA ALLE ASSICURAZIONI A CONSUMO

La situazione creatasi in seguito alla pandemia ha comunque modificato anche l’offerta da parte delle compagnie assicurative. Prima dell’avvento del Covid-19 esistevano già le polizze sospendibili, fruibili un paio di volte l’anno con proroga dello stesso periodo della sospensione solo se l’intervallo di mancata copertura era di almeno 2 mesi. Ormai oltre il 70% delle compagnie in Italia offre varie alternative di polizze con possibilità di sospensione anche tramite applicazioni sullo smartphone per periodi più brevi e anche di solo 1 giorno, con prolungamento della copertura a seguire il giorno di scadenza. Allo stesso modo i proprietari di auto storiche possono usufruire di polizze particolarmente convenienti (soprattutto, ma non solo, per l’uso in aree private), a tempo e per più veicoli di proprietà anche in famiglia. Questo oltretutto senza ricorrere all’utilizzo della scatola nera come nel caso delle polizze sospendibili.

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L'ENTITA' DEGLI SCONTI

Lo sconto di cui si può usufruire sottoscrivendo una polizza assicurativa a consumo varia anche a seconda delle diverse compagnie. Possiamo fare qualche esempio con la formula Pay Per Use di Generali che offre uno sconto del 15% per percorrenze sotto i 5.000 km/anno, dell’8% tra 5.000 e 7.000 km/annui, del 6% tra 10.000 e 13.000 km/anno e del 5% per qualunque chilometraggio adottando la scatola nera. SaraFree propone uno sconto del 50% a patto di rimanere sotto i 4.000 km/anno, stessa percentuale offerta da Intesa San Paolo con il programma Viaggia con Me per auto di meno di 7 anni e una percorrenza massima di 3.500 km/anno. Allianz, da parte sua, propone la formula SestoSenso Km con uno sconto del 25% per una percorrenza inferiore ai 5.000 km/anno, riduzione che sale sino a un massimo del 38% se all’RC auto si aggiunge la copertura per furto e incendio.

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