Lo studio di Bloomberg si basa sul costo delle batterie per chilowattora, sceso drasticamente negli ultimi dieci anni
31.12.2020 ( Aggiornata il 31.12.2020 18:28 )
Tempo di bilanci e previsioni per il mondo dell’automobile, anche per quanto riguarda il settore green: già da un po’ di anni i motori elettrici hanno iniziato un processo di diffusione globale e guadagnano terreno rispetto ai sistemi termici, che restano tuttavia la grande maggioranza. Questo status è determinato da una doppia natura di causa ed effetto dei prezzi delle auto tradizionali: essendo in numero maggiore, sono più economiche delle elettriche, così come essendo più economiche, sono vendute in molte più unità. Il vento sta però cambiando, e uno studio di Bloomberg ha stimato che entro qualche anno i due mondi dell’automobile si livelleranno.
A tenere alto il prezzo dell’elettrico è soprattutto il costo delle batterie. Bene, dieci anni fa una batteria costava circa 1.100 dollari a chilowattora, circa 900 euro. Nel 2020, il costo è sceso a 111 euro, con una perdita di valore del -89%. Secondo Bloomberg, nei prossimi quattro anni (biennio 2023-24) la cifra scenderà ancora e i costruttori riusciranno a vendere le auto elettriche allo stesso prezzo delle auto termiche.
Ad oggi, quello che sostiene maggiormente il mercato dell’auto ecosostenibile sono gli incentivi, gli ecobonus e le iniziative dei governi in questa direzione. Si punta soprattutto sul fatto che, sul lungo periodo, con l’auto elettrica si risparmia fortemente rispetto ai vecchi motori a benzina. Fino ad oggi, però, i prezzi esosi hanno frenato gli entusiasmi per gli automobilisti, che potrebbero cambiare idea nel giro di quattro anni quando la scelta non dipenderà più dall’economicità dei veicoli.
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