Auto nostalgia: la nostra prova della Lamborghini Gallardo SE

Auto nostalgia: la nostra prova della Lamborghini Gallardo SE

16 anni fa, su Auto di luglio usciva la prova della LamborghinI gallardo 5.2 V10 in versione SE: ecco la prova della supercar emiliana, nell'occasione in cui frantumò il record della pista del nostro Centro Prove

di Lorenzo Facchinetti

24.06.2022 16:42

Gallardo SE, ottimi rapporti

I segreti di un tempo così basso? È presto detto. Innanzitutto la formidabile accoppiata motore e cambio. Rispetto alla prima “release” della Gallardo, l'edizione 2006 ha 20 cavalli in più (520 a 8.000 giri) e una trasmissione, nella fattispecie la robotizzata “e-gear”, che sfoggia una maggior velocità d'azione e rapporti accorciati. Pertanto, in termini di prestazioni pure, la Gallardo 2006 è più veloce della pur rapidissima versione 2004. L'accelerazione 0-100 viene sbranata in 4”04 (contro i 4”26 della precedente Lambo), per arrivare a 180 km/h servono 10”21 (11”82) e sul chilometro ha fatto segnare 21”37 (22”49) per arrivare a una punta massima di 316,7 km/h contro i 312,4 della Gallardo '04.

Il cambio, poi, ci mette del suo per far rendere al meglio il 10 cilindri 5 litri. In modalità “Sport”, i passaggi di marcia sono vere e proprie fucilate (forse troppo quando si viaggia tranquilli, però) e i rapporti corti esaltano ancor più la spinta del V10. Basti pensare che se la prima Gallardo raggiungeva 100,8 km/h in prima marcia, ora tocca solo i 73,7 km/h, e via dicendo per gli altri cinque rapporti. Una nota, tra parentesi, sempre riguardo al cambio. Finalmente della frizione elettroattuata è stata resa più soft, pertanto sono scomparsi quesi fastidiosi strappi durante le manovre e parcheggiare la Gallardo diventa un gioco da ragazzi.

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Trazione integrale e grande motricità

La maggior spinta garantita da V10 ed “e-gear” è quindi uno dei fattori che rendono così performante la Lambo. Ma non è da dimenticare la trazione integrale. Che seppur faccia lavorare poco l'avantreno, nel senso che la Gallardo può essere guidata come una posteriore, fornisce un notevole contributo al fine di scaricare a terra i cavalli in modo ottimale. Un vantaggio non da poco, in relazione al record della pista, rispetto alle muscle car americane Ford GT e Viper. Che di cavalli ne hanno come la Gallardo (550 la GT, 500 la Viper) ma li scaricano tutti sulle ruote posteriori.

La Lamborghini, grazie alla 4x4, è quindi più facile da gestire nella guida sportiva. Relativamente parlando, comunque. Perché i suoi limiti sono decisamente alti e in prossimità di essi serve un discreto “manico” per gestirla al meglio. Specie per quanto riguarda la sensibilità ai trasferimenti di carico, forse l'unico aspetto della Gallardo che va gestito con una certa cautela quando viene disattivato il controllo di stabilità elettronico. Più che un sovrasterzo di potenza, infatti, è facile incappare in sovrasterzi in fase di ingresso curva o di rilascio del gas durante l'appoggio.

A contribuire infine all'ottimo “pacchetto” prestazionale della Lamborghini c'è poi lo sterzo, reso più diretto e preciso rispetto a prima per un feeling ancora più soddisfacente.

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