Conto alla rovescia per il salone dell’auto che si terrà dal 29 ottobre al 1° novembre tra le vie e piazze di Milano e l'Autodromo di Monza
10.09.2020 11:13
Manca sempre meno a Milano Monza Open-Air Motor Show 2020. Il salone dell’auto doveva tenersi a giugno ma, a causa del Covid-19, è stato posticipato all’autunno. A fare da cornice alla manifestazione dal 29 ottobre al 1° novembre 2020 le piazze e le vie di Milano e l’Autodromo di Monza. È stata definita una mostra a cielo aperto: esposizioni per tutta la città, con i nuovi modelli dei brand esposti su pedane tutte uguali (appositamente costruite per l’emergenza sanitaria) e anteprime mondiali e nazionali a cui assistere.
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“Sono oltre 30 i brand che a oggi hanno aderito al Milano Monza Open-Air Motor Show e con gli altri siamo in piena trattativa, segno che il sistema auto tutto sentiva il bisogno di ritrovarsi e ripartire” spiega Andrea Levy, presidente di MIMO 2020. “Dal 29 ottobre all’1 novembre 2020 a Milano le novità auto e moto dei costruttori coloreranno le strade e le piazze della città, uno spettacolo gratuito per il pubblico. A Monza, Tempio della velocità, andrà in scena la passione con le attività dinamiche in pista. Quello del MIMO è un format innovativo, un nuovo sistema per portare tra la gente le novità auto e motociclistiche che credo possa sostituire, in futuro, i format dei saloni tradizionali al chiuso”.
Una passeggiata per le vie della città, alla scoperta della storia dell’automobile: 300 pedane numerate per esporre le novità del mondo dei motori, ma anche prototipi, supercar e modelli da collezione. Il paradiso degli appassionati, in cui la tecnologia si mette al servizio delle norme anti Covid-19. Per orientarsi meglio, ci sarà a disposizione dei visitatori una mappa aggiornata con le pedane e le aree di interesse. E proprio ogni pedana espositiva avrà un codice QR e uno numerico, entrambi collegati all’applicazione web www.milanomonza.com: in questo modo il pubblico potrà entrare nel mondo degli espositori e leggere le schede tecniche, conoscere le motorizzazioni disponibili, accedere ai configuratori e navigare nelle foto gallery, vivendo la visita in presenza a 360° e in tutta sicurezza.
Come già anticipato, Milano sarà il cuore dell’esposizione. “Milano accoglie con entusiasmo questa manifestazione, una vetrina diffusa in molte zone della città per mettere in mostra il meglio della produzione automobilistica internazionale, con particolare attenzione ai modelli più sostenibili ed ecologici. Un evento che sono certa contribuirà a rilanciare la nostra bella città nel mondo dopo mesi di blocco forzato per l’emergenza sanitaria” commenta Roberta Guaineri, Assessore al Turismo della Città di Milano. In piazza Duomo, i costruttori saranno presenti con una pedana ciascuno, in ordine alfabetico e a ferro di cavallo attorno all’edificio. Mentre davanti al Castello Sforzesco ci sarà il focus green della manifestazione, con l’esposizione e i test drive dei modelli elettrici e ibridi plug-in. Ma anche via Dante riserva delle sorprese con l’esibizione delle novità dei motocicli, posti su pedane identiche a quelle auto, ma più piccole.
La Regione Lombardia conferma il suo appoggio alla manifestazione, come dichiara il vicepresidente Fabrizio Sala: “La Lombardia si conferma Regione dai numeri importantissimi nel settore automotive. Costruttori e aziende trainano tutto il mercato e questa edizione di Milano Monza Open-Air Motor Show rappresenta, in un momento particolare come questo, il desiderio di conoscere tutte le novità auto e moto più interessanti all'insegna della passione e del divertimento, per le strade di Milano e in pista a Monza. Siamo orgogliosi che le nostre due città possano attirare appassionati e addetti ai lavori per quattro giorni di esposizione e di festa perché la Lombardia è terra di innovazione, ma anche di spettacolo e di attrazione nel mondo dei motori”.
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L’altro protagonista della manifestazione è l’Autodromo di Monza, dove i brand faranno scendere in pista i loro modelli più sportivi. Il calendario è ricco di attività, a partire dall’inaugurazione in pista di venerdì 30 ottobre in occasione della Journalist Parade. “ACI ha aderito con convinzione al grande progetto di Andrea Levy, che tra Milano e Monza mette al centro l’automobile con le profonde trasformazioni della mobilità. Con MIMO, il circuito di Monza, “il Tempio della velocità”, si trasformerà per tre giorni nel tempio della passione per l’auto e della sua dimensione sportiva, animando il circuito più veloce, più spettacolare e più amato dai tifosi e appassionati di tutto il mondo” ha dichiarato da Angelo Sticchi Damiani, Presidente ACI.
Anche il sindaco Dario Allevi interviene: “Tutti i grandi eventi di quest’anno sono stati travolti dal Covid 19. È stato così per il Gran Premio d’Italia di Formula 1 che si è dovuto svolgere, per la prima volta in quasi cent’anni di storia, a porte chiuse; così come per il Milano Monza Open – Air Motor Show che si sarebbe dovuto tenere poche settimane dopo il lockdown. Ci siamo trovati quindi davanti ad un bivio: rinviare tutto all’anno prossimo o spostarlo di qualche mese correggendolo secondo le misure anti epidemia? Grazie anche alla caparbietà degli organizzatori abbiamo optato per questa seconda soluzione, a dimostrazione che questo territorio non si arrende neppure davanti alle avversità più drammatiche. Era anche importante dare un segnale forte e di fiducia a quel settore dell’automotive così strategico per il nostro Paese, ma anche così fortemente colpito dalla pandemia. Saranno giorni intensi per tanti appassionati e addetti ai lavori, in attesa dell’edizione 2021 che ci auguriamo possa tornare ad essere così come l’avevamo immaginata nella sua prima versione”.
A proposito della Journalist Parade del 30 ottobre, durante la quale i partecipanti sfileranno a bordo delle novità fornite dalle case auto e moto. Partenza dal Castello Sforzesco e passaggio da largo Ascari, nella zona sud di Milano: qui verrà inaugurato il monumento all’ultimo pilota italiano vincitore del titolo campione del mondo di Formula 1 voluto e realizzato da Aci Milano.
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