Lamborghini, test esclusivo per i 60 anni del Toro

In questo mese di maggio 2023 Lamborghini festeggia i sessant'anni di vita. L'azienda bolognese nacque nel maggio 1963 da un intuizione del capostipite, l’industriale bolognese Ferruccio Lamborghini. Per omaggiare questa storica ricorrenza, la marca di Sant'Agata Bolognese aveva intenzione di dare vita a una serie di festeggiamenti che sarebbero culminati in un grande evento all'interno stessa della fabbrica e che avrebbe dovuto svolgersi domenica 28 maggio. Alla presenza di ospiti e clienti speciali da tutto il mondo, compresa una sfilata delle vetture più classiche e iconiche della storia Lamborghini. Invece, causa dell'alluvione dell’Emilia-Romagna, l'evento è stato in extremis rinviato e Lamborghini ha preferito destinare 1 milione di euro dal budget che era stato stanziato per l'organizzazione della festa, versandolo in beneficienza al fondo di solidarietà per sostenere il popolo dell’Emilia-Romagna: la sua stessa terra nella quale è nata ed ha avuto successo trasformando da azienda artigianale a grande industria automobilistica.

60 anni di Lamborghini, lo speciale

Test speciale a tutto V12

Il compleanno dei 60 anni di vita, però, non si può certo cancellare. Perciò per ripercorrere la storia del marchio emiliano vogliamo proporre proporvi un servizio davvero esclusivo: abbiamo guidato cinque delle auto più i oniche della storia Lamborghini. Su e giù per le colline e le strade dell'Emilia-Romagna dove sono nate e sono state collaudate nei loro primi anni di vita. Si tratta di 400GT, Miura, Countach, Diablo e Murcielago. Sono le Lambo più simboliche della storia e ciascuna identifica un decennio ruggente sia dell’automobilismo che della stessa Lamborghini: dall’artigianalità meccanica dei primi anni Sessanta, all’orgia di design degli anni Settanta fino alla tecnologia spinta dei primi anni Duemila. 

Sono queste cinque Lambo che in questi 60 anni hanno costruito la leggenda del marchio. E sono accomunate da un particolare: sono tutte spinte dal motore 12 cilindri a V, il primo propulsore che Ferruccio Lamborghini fece costruire a Sant’Agata e che è rimasto l’emblema del marchio del toro. Lamborghini fin dal 1963 si distinse per l’adozione di un motore 12 cilindri che fino ad allora pochio potevano vantare. E che venne progettato dall’ingegner Giotto Bizzarrini, un motorista eclettico e geniale cui Ferruccio Lamborghini affidò l’incarico di motorizzare al meglio le proprie Lambo. Bizzarrini tra l’altro, quasi per un atroce scherzo del destino, è scomparso all’età di 97 anni proprio pochi giorni fa: il 13 maggio, esattamente nel mese che si identifica con la nascita del mito Lambo.

Ferruccio Lamborghini ingaggiò il motorista toscano autore della famosa Ferrari GTO perché voleva un V12 potente per non avere sulle proprie auto nulla di meno rispetto alle Ferrari. Bizzarrini costruì per lui un 12 cilindri a V di 60 grandi talmente potente, ben concepito e moderno che questo propulsore, con pochi aggiornamenti, ha vissuto fino al 2011. Quasi cinquant’anni. Ed è lo stesso motore che in cilindrate e potenze differenti, ma con le stesse soluzioni tecniche di base, equipaggia tutte le cinque Lambo V12 del nostro test esclusivo.

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