Lamborghini, test esclusivo per i 60 anni del Toro

Abbiamo guidato le 5 V12 più iconiche del Toro di Sant'Agata. Ecco quali emozioni regalano 400GT, Miura, Countach, Diablo e Murcielago

di Alberto Sabbatini

26.05.2023 10:00

La Lamborghini Miura

Lamborghini Story: la Miura

Lamborghini Story: la Miura

Per i 60 anni di Lamborghini, abbiamo provato le 5 V12 più iconiche della sua storia. Guarda qui il video sulla Miura a cura di Alberto Sabbatini

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Per seconda abbiamo guidato la Miura: la più leggendaria delle auto bolognesi e la prima a portare il nome di una razza di tori. La Miura del nostro test era un modello SV 400 del 1971 quindi prodotto cinque anni dopo l'uscita della prima Miura che risaliva al 1966. È stata la prima vera supercar dell'industria automobilistica. Sedersi dentro una Miura a quasi sessant'anni di distanza lascia stupiti: l’abitacolo è angusto ma il volante è molto largo allora dopo di poter demoltiplicare meglio lo sforzo e la pedaliera è molto ravvicinata al sedile. Per cui bisogna guidare a ginocchia allargate per poter fare spazio al volante che si viene a trovare in mezzo alle gambe. Un assetto di guida veramente lontano da quelli moderni! Il comfort non esiste, e semmai ce ne fosse ancora un pizzico, sarebbe comunque vanificato dal rombo del motore 12 cilindri Lamborghini che è proprio alle nostre spalle e trasmette sonorità e vibrazioni incredibili attraverso la paratia che separa il vano motore posteriore e l’abitacolo.

La Miura fu un progetto audace creato dall'ingegner Dallara di una supercar stradale con caratteristiche da corsa che prevedeva il motore V12 4 litri da quasi 400 cavalli in posizione trasversale. Questo ha spinto Dallara a costruire una vettura corta e larga ed a passo estremamente ridotto, quindi molto agile nelle curve lente ma da controllare con perizia sul veloce.

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