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Top 5, ecco le migliori supercar ibride plug-in in commercio

Potentissime grazie (anche) all'elettrificazione, sono le supercar di ultima generazione, con motori elettrici e batterie che riducono le emissioni

Gianluca GuglielmottiGianluca Guglielmotti

9 ott 2023 (Aggiornato alle 15:54)

Il trend dell’elettrificazione ha raggiunto anche i "pesi massimi". Dalle utilitarie e ora fin su alle supercar, non fa sconti. La componente elettrificata a bordo delle auto di ultima generazione è arrivata a includere anche le vetture più sportive ed esotiche, come supercar a due posti e potenti berline top di gamma. Anzi, grazie proprio alla potenza extra assicurata da queste soluzioni ibride (molto spesso plug-in) si è riusciti a superare – e di molto – quel limite di prestazioni e "cavalleria" fino ad ora assicurato dalla sola meccanica delle auto. Negli ultimi 15 anni si è passati dai leggendari motori aspirati ai più recenti e compatti powertrain turbocompressi. L’ultimo step evolutivo è stato proprio quello che ha visto unire i più moderni e “spremuti” motori turbo con batterie e uno o più motori elettrici. Le prestazioni sono così aumentate in maniera quasi esponenziale, sdoganando completamente l’accelerazione da 0 a 100 km/h sotto ai fatidici tre secondi netti comportando, però, un considerevole aumento del peso in ordine di marcia. Il pacco batterie agli ioni di litio, i motori elettrici, i cablaggi, le centraline, gli inverter e i caricatori di bordo contribuiscono ad aumentare il peso, alle volte anche di 200 kg. Si arriva così ad avere vetture sportive due posti che sfiorano i 1.800 kg, come Revuelto o SF90 Stradale o ancora berline quattro porte super potenti che portano l’ago della bilancia oltre le due tonnellate, come la nuova C63 S AMG.

Supercar "alla spina", pregi e difetti

Tuttavia, bisogna anche considerare i pregi di tali sistemi. L’elevata coppia istantanea assicurata dai motori elettrici contribuisce ad eliminare i vuoti di potenza tipici dei sistemi turbo, rendendo la spinta omogenea e immediata, fin dalla prima pressione sul pedale dell’acceleratore, generando così una quasi totale assenza di inerzia negli spostamenti da fermi. I progressi della meccanica e della tecnologia in generale (oltre che all’universo degli pneumatici) hanno, inoltre, permesso una migliore gestione delle masse in movimento, con sistemi sospensivi a regolazione adattiva, controllo puntuale della trazione su ogni singola ruota, controbilanciamento del rollio e del beccheggio in ogni condizione di guida. Le attuali supercar elettrificate sono così un concentrato di tecnologia che fa fronte a qualsiasi aumento di peso, garantendo accelerazioni fulminee, sensazioni incredibili e numeri assoluti da capogiro. I puristi storceranno sicuramente il naso di fronte al minor frazionamento delle unità termiche, con conseguente peggior sound e un’esperienza di guida complessiva sempre più “perfetta” e priva di sbavature, ma filtrata dall'elettronica. Ora, però, andiamo a scoprire i cinque migliori modelli che hanno abbracciato questa filosofia costruttiva.

Mercedes Classe C 63 S AMG E-Performance

Nonostante la sigla “63 S”, l’ultima super-berlina di Affalterbach continua il processo di riduzione della cilindrata e del frazionamento. Si è, infatti, passati dal celebre 6.3 V8 aspirato, al precedente 4.0 V8 biturbo arrivando, ora, al 2.0 4 cilindri turbo ibrido da 476 cv, abbinato ad un motore elettrico da 204 cv direttamente integrato nel cambio a doppia frizione. Il tutto è supportato da una batteria agli ioni di litio da circa 6,1 kWh che è pensata per effettuare frequenti cicli di carico e scarico, con un’autonomia in solo elettrico di circa 14 km. Il turbo ibrido è una peculiarità di questo sistema E Performance di AMG, che eredita tutta l’esperienza del brand nella Formula 1, di fatto inserendo una rivisitazione dell’MGU-K nell’auto: sull’alberino della girante della turbina è installato un motore elettrico che annulla l’inerzia e il ritardo nella rotazione, così da azzerare il turbo lag e fornire maggior potenza ai bassi. Una nuova turbina Garrett ancor più grande è stata poi installata per portare la potenza del 4 cilindri M139 - condiviso con la A45 AMG - a ben 476 cv. La potenza di sistema della Mercedes-AMG C 63 S E Performance raggiunge, quindi, 680 cavalli e 1.020 Nm di coppia, ben superiore ai 510 CV del modello uscente con il V8 biturbo. Lo 0-100 km/h è concluso in soli 3,4 secondi grazie al sistema 4Matic a quattro ruote motrici, fino ad una velocità massima di ben 280 km/h. L’auto, però, sfiora ora le 2,2 tonnellate, circa 300 kg in più delle principali alternative del mercato e quasi 500 kg in più della celebre Giulia Quadrifoglio. Prezzo da 125.512 euro.

L'articolo continua nella prossima scheda

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