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18 ago 2025
«I due posti nei quali non vorrei mai guidare sono Catania e Napoli: anzi, più Catania che Napoli. Credo che nella mia città il traffico abbia abbia raggiunto livelli parossistici. Mi trovo invece bene a Milano dove se non è sempre rispettato il codice della strada, è comunque sempre onorato un codice di comportamento or-mai collaudatissimo. E a proposito di Milano ricordo le mie "dispute" con Mike Bongiorno che è fanatico di record e di velocità. Tutte le volte che mi diceva "sai che con la mia Ferrari ho impiegato il tal tempo per andare da questo a quel posto" io rispondevo che, il giorno prima avevo fatto lo stesso percorso in dieci minuti di meno. Lui diventava tutto rosso e si arrabbiava. I miei, è ovvio, erano "record" inventati. Ma credo proprio che lo fossero anche i suoi...».
«Lo ammetto; ogni tanto faccio le corna. A chi? A certi gentiluomini che guidano i camion e che, invece di andare ai 60 o agli 80 all'ora come prescrive il codice mettono a repentaglio la vita propria e degli altri. Purtroppo, fra i camionisti, assieme a tanti e responsabili professionisti - che sono sicuramente la maggioranza - ci sono anche alcuni individui che non hanno il minimo rispetto per chi viaggia con loro. Che accade se mi riconoscono mentre agito la mano nella posizione di cui si diceva? Beh, mi auguro sempre che non succeda perché è un tipo di gesto sicuramente incivile. Incivile ma, a volte, terribilmente istintivo».
L'esito dell'esame teorico di Baudo: sfoglia le pagine per continuare a leggere (2/3)
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