Opel Corsa 1.6 16V GSi

Opel Corsa 1.6 16V GSi

di Redazione

13.11.2008 ( Aggiornata il 13.11.2008 10:34 )

Prestazioni

I 42 cv in meno rispetto allaOPC non si fanno sentire più di tanto: il 1.6 turbo spinge già ai bassi regimi ed è particolarmente godibile. Agile fra le curve, mostra qualchereazione nervosa in rilascio. Ma per fortuna c’è l’ESP

Forse non ha una potenza specifica da record: qualche rivale diretta è superiore — sotto questo profilo — alla sportiva della Opel. Però il quattro cilindri turbo della GSi è corposo è piacevole da utilizzare, certamente molto adatto alle ambizioni di una pepata sportiva delle dimensioni della Corsa. Il 1600 sovralimentato in configurazione da 150 cavalli spinge con convinzione già a 2200 giri, quando anche la potenza si sovrappone a una favorevolissima curva di coppia che prevede un picco massimo di 21,4 kgm sempre costante fra 1850 e 5000 giri. Si tratta di un motore ben utilizzabile, che non richiede assolutamente di essere spremuto sino al limite dei giri per essere sfruttato al 100%. La linea rossa è ad ogni buon conto fissata a quota 6500, con il limitatore che lascia prendere ancora un paio di centinaia di giri prima di entrare in funzione. Spingersi sino a circa 5000 giri è tuttavia sufficiente per tirare fuori il meglio dal quattro cilindri made in Rüsselsheim. Il motore è abbinato a un cambio con innesti precisi e penalizzato solo lievemente da un’escursione troppo lunga della leva tra un rapporto e l’altro. Le sei marce a disposizione sono tendenzialmente lunghe, forse anche troppo.

Lo dimostrano, dati alla mano, una seconda da quasi 84 km/ h e una terza che porta sino a oltre 128 all’ora. La sesta, alla fine, è quasi di riposo, come dimostra una velocità massima praticamente uguale a quella raggiunta in quinta. Siamo a 208,4 km/ h, un valore prossimo ai 210 dichiarati che si raggiunge con l’aiuto di una quinta tirata allo spasimo. Buoni i riscontri in accelerazione, con tempi di tutto rispetto che sono paragonabili a quelli della concorrenza, decisamente competitivi in fase di spunto. Le riprese sono migliori rilanciandosi dalle velocità inferiori, grazie alle caratteristiche del motore che con una buona erogazione in basso controbilancia la lunghezza di una sesta che non aiuta nei passaggi di velocità. I consumi non si possono definire contenuti, soprattutto in relazione alla cilindrata, pur con la logica contropartita delle ottime prestazioni.

Anche se il limitatore è fissato a 6500, conviene cambiare a 5000 giri e sfruttare la grande spinta ai bassi e medi regimi

Alla guida da buona trazione anteriore, anche la sportiva Opel mostra un chiaro comportamento sottosterzante al limite. Una marcata reattività del retrotreno alle manovre di rilascio permette di contrastare con grande efficacia questa tendenza, anche con i controlli elettronici inseriti. La vettura diventa però anche troppo sensibile ai rilasci quando si viaggia alle velocità superiori. Se questa caratteristica aiuta molto per esempio nella guida in circuito per la nostra prova di maneggevolezza, per strada è probabilmente meglio evitare di “ staccare” del tutto l’ESP. Le reazioni sono in questo caso molto più impegnative da controllare, e richiedono anche una certa esperienza alla guida. Sul veloce l’intervento dell’ESP può essere brusco, ma è certamente di fondamentale ausilio per evitare di ritrovarsi vittima di qualche brutta sorpresa. La potenza applicata alle ruote motrici causa qualche reazione sotto tiro che però non è mai veramente fastidiosa. Lo sterzo è migliorabile, dato che è sempre un po’ troppo leggero da utilizzare e nemmeno troppo diretto. Le cose migliorano leggermente in velocità, ma non siamo all’altezza delle necessità di controllo di un’auto con caratteristiche sportive marcate. La frenata è certamente efficace, e lo si vede analizzando gli spazi d’arresto necessari. L’azione decisa sul pedale alle velocità più elevate provoca però un certo affondamento dell’anteriore con la conseguente tendenza a zigzagare un poco, anche se ciò non comporta problemi per la stabilità. Come ci si può attendere da un assetto forzatamente un po’ rigido, il livello di confort nei passaggi su fondi sconnessi non è quello di una comoda berlina. È il logico scotto che si paga alla connotazione sportiva. Molto buona, invece, l’insonorizzazione dell’abitacolo grazie a una rumorosità del motore contenuta e a fruscii aerodinamici percettibili solo alle velocità più elevate.

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