BMW 123d Futura

BMW 123d Futura

di Redazione

26.11.2008 ( Aggiornata il 26.11.2008 15:46 )

Rilevamenti e Tecnica

Sviluppato sulla base del quattro cilindri 2.0 litri turbodiesel che spinge anche le meno prestanti 118d e 120d, il propulsore della 123d è dotato di soluzioni tecniche d’avanguardia. Queste hanno permesso di superare la barriera dei 100 cv/litro di potenza specifica in virtù dei 204 cv erogati a 4400 giri. La coppia massima, poi, è di ben 40,7 kgm e risulta disponibile in un arco di erogazione compreso tra i 2000 e i 2250 giri. Questi risultati sono stati ottenuti anche con l’adozione della sovralimentazione tramite due turbocompressori a geometria variabile che lavorano in sequenza secondo una tecnica inaugurata sul sei cilindri turbodiesel di 3.0 litri che ha debuttato sulla Serie 5. I due turbo sono di dimensioni diverse. Quello più piccolo entra in funzione appena sopra il minimo garantendo prontezza di risposta ed elasticità in basso, mentre quello più grande lavora ai regimi superiori assicurando un incremento di potenza e quindi più spinta in allungo.

Una turbina compatta spinge ai bassi regimi, una di maggiori dimensioni garantisce potenza agli alti

Come iniettori sono stati adattati dei modernissimi componenti piezoelettrici che permettono di portare a 2000 bar la pressione di alimentazione del gasolio nelle camere di combustione, a tutto vantaggio della precisione di dosaggio dello stesso gasolio e di una combustione più omogenea ed efficace. L’iniezione diretta può essere effettuata anche 3 volte per ogni ciclo di combustione. Il più recente 4 cilindri turbodiesel 2.0 litri della BMW non eccelle solo in termini di potenza e coppia. La costruzione leggera con basamento in alluminio e soluzioni specifiche hanno contribuito a diminuire i consumi e ridurre le emissioni. La vettura dispone di un sistema di rigenerazione dell’energia frenante e, in presenza del cambio manuale, di impianto di arresto e riavvio automatico del motore durate le fermate. Interessante il controllo dell’apertura delle prese d’aria della calandra che vengono spalancate solo quando si richiede il normale raffreddamento del motore, con evidenti vantaggi in termini di penetrazione aerodinamica negli altri momenti. Non mancano poi dispositivi come servosterzo elettrico e pompa elettrica del liquido di raffreddamento in grado di ridurre gli assorbimenti energetici. Per quel che riguarda la parte telaistica, la vettura riprende soluzioni simili alla 120d, ma con ruote da 17” invece che da 16” e dischi freno anteriori di diametro maggiorato da 300 a 330 mm.


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