Fiat 500 1.2 Sport Dualogic

Scusate la lunga premessa, ma ci siamo voluti togliere qualche sassolino dalla scarpa, per lanciarlo a tutti quelli che non avevano capito l’enorme valore della carta che avevano in mano. Nei molti articoli pubblicati suAutoprima del lancio della 500 abbiamo pronosticato un successo superiore a ogni aspettativa per questo modello, che poi, appena “toccato con mano”, ci ha affascinato per la sua simpatia e per l’originalità delle soluzioni adottate nell’abitacolo, che uniscono il design avanzatissimo a tracce del passato. Poi è arrivato il momento di salire a bordo per la prima volta della 1.2 Sport Dualogic, mossa dal Fire di 1242 cm3 da 69 cavalli, versione potenziata del collaudato otto valvole che equipaggia da tempo anche altre utilitarie Fiat. Il cambio è invece il manuale robotizzato Dualogic, già montato sulle altre delle compatte torinesi. Utilizzabile anche con funzionalità manuale, può risultare così anche divertente nella guida sportiva. 

Linea accattivante, accessori di lusso

Altrimenti si apprezza per la praticità e la comodità nel traffico cittadino ed extraurbano. Il tutto unito a consumi che risultano simili, e in alcuni casi addirittura più contenuti, rispetto al tradizionale cambio a 5 marce: si percorrono 13,203 km/litro in città, contro i 13,309 rilevati con la 500 1.2 con trasmissione manuale; ma nell’extraurbano la 500 Dualogic riesce a coprire 17,109 km/l contro i 16,580 della manuale. Anche le prestazioni e il confort non vengono sostanzialmente penalizzati dal Dualogic, che ha inoltre un costo contenuto: 650 euro di sovrapprezzo sul listino della 500, che per la 1.2 Sport raggiunge così i 13.400 euro. In teoria quindi questo cambio, disponibile sul mercato italiano da poche settimane in abbinamento ai motori a benzina di 1.2 e 1.4 litri, dovrebbe conquistare i favori del pubblico, anche se le percentuali di gradimento (ancorché in continua progressione, negli ultimi anni) sono comunque ancora comprese in volumi di nicchia. Ed è un peccato perché, come abbiamo avuto modo di verificare, i suoi pregi sono decisamente superiori agli svantaggi. Chissà che stavolta gli italiani non imparino davvero ad amare l’automatico...

Infinite personalizzazioni per il piccolo gioiello

Per il resto la Dualogic non differisce dalle altre 500: quindi anche la disponibilità di accessori è la stessa, piuttosto ampia per tutta la gamma, in particolare per le versioni di punta Sport e Lounge. E se la presenza di accessori che fino a pochi anni fa erano riservati alle ammiraglie e ora sono montati di serie anche su un’utilitaria (come il climatizzatore manuale e l’impianto hi-fi con sistema vivavoce e comandi al volante) non sorprende più di tanto, si resta viceversa stupiti osservando l’interminabile lista degli optional: sembra di leggere un listino della Mercedes, per il numero degli accessori previsti e la loro enorme varietà. C’è proprio di tutto: dal climatizzatore automatico agli interni in pelle passando per i sistemi elettronici di controllo della trazione e della stabilità, il navigatore satellitare e i sensori di parcheggio. Ai classici accessori si aggiungono poi le originali personalizzazioni esterne e interne (in totale una settantina) fra cui le strisce adesive, le modanature cromate, le minigonne, i copripedali sportivi in alluminio, le barre sul portellone e il telo coprivettura. I prezzi degli accessori a richiesta sono poi più che abbordabili (appena 200 euro per l’ESP), e in definitiva anche il costo della 500 è tutto sommato concorrenziale: certo costa un migliaio di euro più dell’analoga versione della più pratica e spaziosa Panda, ed è anche più cara rispetto a concorrenti dirette come 107, C1, Aygo e Twingo. Ma la 500 è un piccolo status symbol, proprio come la supercompatta Smart che, in rapporto alle caratteristiche complessive, ha un prezzo decisamente più elevato. E, non dimentichiamolo, due posti in meno...