Nissan Murano 3.5 V6 Tekna

L’abitacolo è l’altro valore aggiunto della vettura. Non rinuncia a effetto, freschezza e sportiva modernità apprezzati sulla versione precedente, ma riesce a migliorare nella qualità percepita offrendo accanto a spazio e accoglienza anche maggior attenzione al dettaglio e alla qualità. Voci entrambe un po’ trascurate in precedenza, ma che ora contribuiscono a quella sensazione di piacevole “presenza” e concretezza che pone la Murano seconda serie un gradino più in alto. Spicca la plancia, ridisegnata con una consolle centrale ugualmente compatta ma meglio organizzata, una strumentazione sempre compattissima con quadranti di tipo motociclistico ma più curata e una scelta di materiali di maggior pregio, pur se la superficie presenta un rivestimento gommato solo parziale. Di qualità il confort, grazie a sospensioni morbide e vellutate, ma a questa voce contribuisce una dinamica di marcia anche in questo caso affinata.

Le ruote da 18 pollici sono comprese nella dotazione di serie

I cavalli supplementari ( 22 cv, 256 in tutto) si fanno difatti apprezzare, poiché insieme a una trasmissione automatica a variazione continua resa più efficiente permettono alla Murano di guadagnare nello scatto da fermo e in ripresa, accompagnando con maggior mordente e dinamismo la veste levigata e sportiva della vettura. Che, tuttavia, conserva un comportamento versatile, calibrato: il controllo del corpo vettura è agevole e le curve scorrono di buon passo senza fatica, e al contempo si respirano un ottimo senso di isolamento dall’esterno e una bella dose di relax. Certamente, la motorizzazione unicamente a benzina e di cilindrata impegnativa continua a confinare il SUV di punta firmato Nissan in un ruolo di nicchia, ma la missione di arricchirne contenuti ed emozioni è riuscita. Il prezzo resta — ed è una nota positiva — ai livelli del modello precedente (50mila euro), con l’allestimento Tekna che offre tutto di serie. Se volete personalizzarla, potrete scegliere soltanto il colore.