Toyota Avensis Wagon 2.2 D-4D

Forse non a caso, dato che per questa terza edizione Toyota si è affidata proprio al suo centro di design europeo. E la vettura,indubbiamente, offre ben più carattere e personalità, con un taglio decisamente più sportivo e dinamico che in passato. In rilievo, in particolare, il frontale avvolgente e la linea di cintura a cuneo, con i montanti anteriori notevolmente avanzati a realizzare una forte continuità tra frontale e abitacolo.
Assieme al look, c’è anche la sostanza di un’aerodinamica molto curata, con il Cx della Wagon pari a un ottimo 0,29. La scelta di un nuovo pianale ha invece permesso di sviluppare ulteriormente la larghezza e le carreggiate (+ 50 mm in entrambi i casi), per una forma più muscolosa e quadrata. Oltre che, beninteso, più spaziosa all’interno.
In tema di equipaggiamento di sicurezza, da segnalare la presenza dell’utile airbag per le ginocchia del conducente. Sul piano della protezione attiva spicca il controllo di stabilità, che nella fattispecie è stato affinato ed evoluto.
Se dall'esterno  la nuova Avensis convince senz’altro più che in passato, la vita a bordo riserva un’esperienza ancor più piacevole e coinvolgente, in virtù di un abitacolo dalla resa eccellente che fa valere le sue doti sulla lunga distanza: più si sta a bordo, più si apprezzano ambiente, semplicità ed efficacia dei comandi, qualità generale di arredo e finiture. Attraverso un volante piuttosto compatto, e dall’impugnatura insolitamente – ma piacevolmente – massiccia,la strada scorre fluida, filtrata da quel buon senso di relax che non stanca proprio mai.

Le forme della nuova serie sono coerenti con i contenuti di qualità.
Il design non è più opera dei giapponesi ma del centro stile europeo.

Ed ora c’è anche il grande tetto panoramico in cristallo (a richiesta) ad accrescere vistosamente la luminosità a bordo. Quanto alla meccanica, tutto come da copione: il conosciuto ma aggiornato 2.2 D-4D non delude per spunto, tiro e comportamento, ben filtrato dal cambio a sei  rapporti di buona manovrabilità. E i chilometri scorrono con insolita facilità, che siano tutti d’autostrada o di percorsi guidati.
Situazione, quest’ultima, dove la vettura — pur votata principalmente a confort e stabilità — accetta con buona attitudine anche un passo brillante.
Matura e ben pensata, la Avensis si affaccia sul mercato forte di un’ampia rosa di motorizzazioni – tutte con emissioni CO2 ridotte rispetto al passato – con un 1.6 a benzina alla base della gamma, così da avere un “plateau” di clientela il più possibile vasto. Al momento c’è però l’incognita listini, che non sono stati ancora definiti al momento di andare in
stampa se non nel prezzo-base, pari a 20.500 euro. Una cifra più elevata dovrà essere sborsata per la Executive oggetto della prova, la più ricca della gamma, che dovrebbe però confermare un posizionamento commerciale assai competitivo nel segmento.