Toyota Avensis Wagon 2.2 D-4D

Toyota Avensis Wagon 2.2 D-4D

di Redazione

01.04.2009 ( Aggiornata il 01.04.2009 15:07 )

Prestazioni

Sempre minimi i movimenti di beccheggio e rollio. Senza che questo pregiudichi il confort, che si conferma di buon livello. Non deludono velocità e accelerazione


Un solido, tangibile e avvolgente “aplomb” di marcia è il tratto distintivo che dà la misura del carattere della  rinnovata station wagon giapponese. Una vettura quanto mai concreta e razionale, che in questa terza edizione consolida con forza la sua propensione ai lunghi viaggi in virtù di una guida intuitiva e rassicurante che richiede un impegno minimo.

La scelta di un nuovo pianale, con larghezza e carreggiate maggiorate, ha comportato come effetto diretto una riduzione dei movimenti del corpo vettura, soprattutto in beccheggio, ma sensibile anche in rollio. La Avensis ora è più piatta, però la cosa non va a discapito di equilibrio e stabilità, sempre a livelli assai elevati. La tendenza della vettura a restare fedele alla traiettoria impostata, anzi, ne esce rafforzata, con le caratteristiche di agilità e maneggevolezza non certo trascurate, ma senza dubbio tenute un attimo in secondo piano. Complice un sottosterzo molto leggero, ma evidente anche ad andature medie, la wagon giapponese ammorbidisce e ammortizza ogni inserimento in curva,cui fa seguire una salda aderenza rasversale. Lo sterzo risulta ideale nella guida di tutti i giorni, ottimo compromesso tra ammortizzazione, consistenza e reattività.

Motore e cambio lavorano in perfetta sintonia. Il conosciuto 2.2 D-4D evoluto nella tecnologia dell'impianto di iniezione rispetto al passato ha aumentato la coppia, Il comportamento è regolare, armonico e docile: meglio privilegiare stile e ritmi di guida magari brillanti, ma sempre lineari. Il cambio, sei marce manuale, vanta una buona manovrabilità, si comporta in modo docile e assolutamente gradevole. Il propulsore non soffre la rapportatura tendenzialmente lunga, con una spinta omogenea fino oltre 4000 giri, a patto di aver iniziato ad accelerare attorno ai 2000.

Lo scatto da fermo, il classico 0-100, vede la Avensis sfiorare i 9”4, un tempo assolutamente in linea con quelli delle concorrenti dotate di propulsori di potenza analoga. Più in generale siamo in presenza di una reattività di buon livello, che non tradisce anche a pieno carico. Positiva, poi, la velocità massima, con una punta di poco superiore ai 207 km/h raggiunta, tra l’altro, a un regime molto basso.

Merito in parte dei rapporti lunghi che, per contro, influenzano negativamente la ripresa inferiore a quella di alcune concorrenti. Se serve un cambio di passo deciso, in ogni caso, meglio scalare. Va detto che, stranamente, non ci sono benefici evidenti riconducibili alle marce lunghe sotto il profilo dei consumi. La Avensis risulta piuttosto parca in città, dove arriva a sfiorare gli 11 km/litro, ma in autostrada e nel ciclo extraurbano le percorrenze si rivelano un po’ più basse di quelle delle migliori concorrenti.

Il confort appare adeguato alle aspettative della potenziale clientela. L’unico, lieve appunto riguarda l’assorbimento delle sospensioni, talvolta imperfetto sulle piccole gibbosità stradali che un po’ filtrano in abitacolo.Per il resto, l’insonorizzazione è ottima, al pari dell’accoglienza interna.


Toyota Avensis Wagon 2.2 D-4D

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