Hyundai i20 1.2 16V

Hyundai i20 1.2 16V

di Redazione

01.04.2009 ( Aggiornata il 01.04.2009 15:07 )

Rilevamenti e Tecnica

Il progetto della i20, completamente inedito, è stato sviluppato a Rüsselsheim, in Germania, dove ha sede il centro ricerca europeo della Hyundai puntando sulla razionalità, sul contenimento dei costi e su un elevato livello qualitativo. Questo modello sostituisce la Getz, rispetto alla quale vanta una migliore abitabilità, grazie anche al passo (2525 mm) più lungo di 7 cm e alle carreggiate più larghe. Come su quasi tutte le vetture di questa classe la scelta tecnica è caduta sulla trazione anteriore e le sospensioni a ruote indipendenti di tipo McPherson davanti e a ruote interconnesse nel retrotreno.
Si è puntato inoltre sui sistemi di controllo elettronico: tutte le versioni, a parte la 1.2 16V Classic base, montano di serie l’ESP, accoppiato agli altri dispositivi elettronici di sicurezza e all’impianto frenante a 4 dischi, autoventilati davanti. Lo sterzo a servoassistenza elettrica e il cambio manuale completano il quadro tecnico. Quattro i motori disponibili: due a benzina, di 1.2 e 1.4 litri, e altrettanti turbodiesel, di 1.4 e 1.6 litri, ai quali si aggiunge la versione 1.2 GPL. Il propulsore inedito della gamma (montato sulla i20 protagonista della prova) è il 4 cilindri, 16 valvole, di 1248 cm3, in grado di erogare 78 cv a 6000 giri, con una coppia di 12,1 kgm a 4000 giri. A parte una leggera ruvidità, questo bialbero con basamento e testata in lega di alluminio, si fa apprezzare per il funzionamento fluido e le buone prestazioni, frutto anche del valido accoppiamento col cambio a 5 rapporti.

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