Hyundai i20 1.2 16V

Plastiche troppo rigide per le belle linee morbide

La plancia è caratterizzata da forme arrotondate e da una strumentazione dal design piacevole, con elementi analogici circolari presenti nel cruscotto e un piccolo display digitale sistemato in alto al centro. Riuscita la consolle, che ospita il climatizzatore manuale e l’impianto hi-fi con comandi anche al volante, di serie sulla 1.2 16V Comfort assieme agli alzacristalli e ai retrovisori elettrici. Convincono meno le plastiche rigide utilizzate per plancia e abitacolo.

Facile trovare l’assetto giusto

Grazie al volante regolabile in altezza e profondità e al sedile, ben conformato, che può essere registrato anche in altezza, si trova facilmente la posizione di guida ottimale. I tessuti di rivestimento dei sedili sono piacevoli. Buono il confort di marcia per una vettura di questo segmento, anche se il motore alle andature più sostenute trasmette una certa rumorosità nell’abitacolo. La visibilità risulta soddisfacente e non comporta particolari problemi, tuttavia sfuggono alla vista i limiti anteriori della carrozzeria. Mancano i sensori di parcheggio.

Dietro lo spazio non manca

L’abitabilità è per cinque, ma dietro solo due passeggeri stanno veramente comodi. Lo spazio in altezza e per le gambe risulta sufficiente e l’accessibilità buona. Tuttavia il divano, ribaltabile in 2 parti, ha un’imbottitura piuttosto rigida e si rivela poco sagomato. Adeguata alla categoria della vettura la capacità del bagagliaio (da 295 a 1060 litri), però ribaltando il divano si forma un piano su due livelli.