Kia Soul 1.6 16V CRDI VGT Cool

Prestazioni

Malgrado una forma una forma che non sembra deporre a favore dell’aerodinamica, le prestazioni della Soul 1.6 turbodiesel non sono affatto deludenti e anche i consumi, pur essendo più elevati di un buon 10% rispetto ai modelli Kia equipaggiati con lo stesso motore, come la Cee’d, sono allineati a quelli di altre crossover compatte a gasolio. Nel corso dei nostri test abbiamo raggiunto i 178,2 km/ h, una punta vicina ai 182 all’ora dichiarati, nonostante la Soul 1.6 CRDI VGT Cool protagonista della prova monti di serie i cerchi da 18”, mentre le prestazioni dichiarate fanno solitamente riferimento alla versione “ base”, equipaggiata cioè con ruote da 17”.
Questa soluzione incide naturalmente sul comportamento della vettura, favorendo la risposta in frenata e la velocità di percorrenza delle curve, ma penalizzando leggermente i consumi e le prestazioni, a parte l’accelerazione: sia chiaro, sono differenze minime, specie per una vettura che dispone di 128 cv, come la Soul, ma bisogna pur sempre tenerne conto. Per passare da 0 a 100 km/ h abbiamo impiegato 11” 15, contro gli 11” 30 indicati dalla Casa, mentre il chilometro da fermo è stato percorso in 32” 88: la risposta in accelerazione è quindi all’altezza delle attese per questo tipo di vetture.
Sono più convincenti le riprese, progressive anche ai regimi più bassi e abbastanza rapide, tenendo fra l’altro conto dei 1339 kg della 1.6 CRDI. La risposta è efficace soprattutto a partire dal regime di 1500 giri: per passare da 40 a 80 km/ h in quarta si impiegano 10” 38, che salgono a 18” 53 in quinta, mentre nel rapporto superiore sono necessari 13“ 34 per salire da 80 a 120 km/ h.
Per pura curiosità può essere interessante osservare le prestazioni ottenute dalla sorella maggiore Kia Cee’d, equipaggiata con lo stesso motore ma con 115 cv invece di 128: raggiunge i 184,6 km/ h, accelera da 0 a 100 in 10” 10 e sul chilometro in 32” 00 e riprende negli stessi allunghi in 9”54, 16” 73 e 11” 81. Anche i consumi sono logicamente più contenuti sulla berlina del segmento C: la Soul percorre 15,860 km/ litro nei tratti extraurbani e 12,441 ai 130 all’ora autostradali, in linea con altri modelli dalle caratteristiche simili, mentre con la Cee’d 1.6 CRDI abbiamo percorso rispettivamente 16,890 e 13,960 km/ litro.
Per chi ha letto nelle pagine precedenti il servizio sui vortici d’aria all’interno dell’abitacolo può essere poi interessante sapere che se si viaggia a 120 all’ora con il finestrino del guidatore aperto si percorrono 13,507 km/ litro, contro i 13,890 rilevati quando tutti sono chiusi. Nel complesso i riscontri sono buoni anche per quanto riguarda il confort acustico, anche se al minimo da fermo ( 51,5 decibel registrati ai posti anteriori e 46 a quelli posteriori) oltre che in accelerazione la rumorosità è leggermente superiore rispetto alla media dei modelli analoghi a gasolio, mentre i 72,5/ 70,9 decibel rilevati nell’abitacolo a 130 all’ora possono essere considerati tutto sommato soddisfacenti.
È buono anche il confort complessivo offerto dalla Soul: le sospensioni assorbono abbastanza bene le asperità del fondo stradale, mentre il rollio, pur evidente anche a causa del baricentro elevato, non è mai eccessivo. Del resto tutto il comportamento stradale della crossover coreana è all’altezza delle aspettative: la reattività è comprensibilmente inferiore a quella offerta da una berlina del segmento medio, ma la Soul non tradisce le attese e si dimostra nel complesso sicura e facile da guidare. A patto però di mantenere inserito il sistema di controllo della trazione e della stabilità, di serie, che, se viene disattivato tramite il pulsante posto sulla sinistra della plancia, rende molto più impegnativa la guida e meno facilmente controllabili le reazioni.
Normalmente il sottosterzo di potenza viene bloccato a dovere dai sistemi elettronici, come pure il sovrasterzo in caso di brusco rilascio dell’acceleratore in curva, mentre con l’ESP disinserito è facile perdere il controllo del retrotreno, anche a causa della non eccezionale prontezza di risposta dello sterzo.
Del resto questa non sembra certo l’auto studiata per chi ama la guida veloce sui percorsi più impegnativi. In caso di necessità l’impianto frenante a quattro dischi, autoventilanti davanti, con ABS, BAS ed EBD, svolge correttamente il proprio compito: gli spazi di arresto sono abbastanza contenuti (39,6 metri a 100 all’ora), la resistenza all’affaticamento risulta buona e la risposta dell’impianto su fondi differenziati, come asfalto/ ghiaccio, è sempre efficace.