Toyota Prius, 28 km/litro!

Toyota Prius 1.8 HSD

di Redazione

25.09.2009 ( Aggiornata il 25.09.2009 12:34 )

Rilevamenti e Tecnica

Il pianale della Prius deriva da quello della precedente serie, con interasse leggermente allungato (di 14 mm). Totalmente diversa, invece, la sala macchine, a iniziare dal motore termico, un Euro5 e con fasatura variabile sull’aspirazione, pur conservando come sulla vecchia la particolarità del ciclo Atkinson (ritarda la chiusura delle valvole di aspirazione in compressione fino al primo quinto della corsa del pistone per migliorare il rendimento) ha una cilindrata aumentata da 1497 a 1798 cm3, che significa 100 cv invece di 77 e una potenza di sistema pari a 136 cv. Appena 89 i g/km di CO2 emessi: un valore bassissimo, secondo solo agli 88 della Smart cdi (che però è meno di metà della cilindrata).
A sinistra del quattro cilindri trovano posto — in un’unica scatola leggera e compatta — il motore elettrico, il generatore, la centralina con dentro l’inverter e il riduttore epicicloidale con tecnologia by wire che funziona in pratica come un CVT ma non è un vero cambio e non ha alcun tipo di modalità manuale. Tanto che per non gravare troppo sui freni in discesa esiste (come esisteva anche sulla Prius del 2004) una posizione B, in pratica un Drive con funzione di freno motore. I nuovi ingranaggi hanno ridotto le perdite di energia fino del 20%. Cuore del sistema HSD (Hybrid Synergy Drive), il propulsore elettrico sincrono a magnete permanente lavora in modalità combinata. Può cioè funzionare sia da solo (in partenza o per un massimo di 2 km spingendo il tasto EV, ma in questo caso solo se c’è abbastanza carica nelle batterie, non si superano i 50 orari e non si pigia troppo sul gas) sia assieme al termico. Capace di 82 cv e di 21,1 kgm costanti da 0 a 13.000 giri, è alimentato da un pacco batterie, qui ben più capace e voluminoso che sulla Insight, ma analogamente alloggiato sotto il piano di carico.
Per massimizzare l’efficienza generale del sistema, oltre allo spegnimento automatico del motore a veicolo fermo c’è una modalità Eco che riduce la reattività della valvola a farfalla e taglia la potenza del climatizzatore; esiste anche l’opzione opposta (accessibile tramite il tasto Power). Tra le chicche hitech, sia pure solo optional, la ventilazione a energia solare che limita il surriscaldamento durante le soste attivando la ventola del clima a motore spento combinata alla possibilità di agire sul tasto A/C del telecomando fino a tre minuti prima di entrare in macchina per abbassare la temperatura da 80- a 45-: in questo caso sono le batterie del sistema ibrido ad alimentare il compressore. L’aggravio di peso (i 25 kg dei pannelli solari) sulla parte meno indicata a sostenerlo, cioè il padiglione, ha suggerito alla Toyota di sostituire le gomme 215/45-17 originariamente previste con delle 195/65-15 che, pur più strette di sezione, presentano l’indubbio vantaggio di avere una spalla più alta meglio adatta a gestire i trasferimenti di carico sull’asse verticale.
Toyota Prius 1.8 HSD

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