Toyota Verso 2.0 D-4D 7 posti

Toyota Verso 2.0 D-4D 7 posti

di Redazione

20.10.2009 ( Aggiornata il 20.10.2009 17:27 )

Design

Nel caso della Verso, il distacco dal nome di quella che è stata l’auto più venduta al mondo si deve anche alla nuova denominazionne, Auris, adottata per la due volumi Toyota lanciata nel 2007. Come nel caso della Scénic, buona parte della meccanica è comune con la berlina del segmento medio, anche se le dimensioni risultano chiaramente superiori.
Si riesce così a ottenere quella che è una delle carte vincenti delle monovolume compatte, i due posti aggiuntivi ricavati nella terza fila a scomparsa, che normalmente non penalizzano la capacità di carico e si rivelano invece molto pratici in occasione dei viaggi “in comitiva”. Appare evidente che i due posti posteriori vanno considerati “di fortuna”, quindi non certo indicati per lunghi viaggi. Ma siccome, si sa, c’è “fortuna” e “fortuna”, quella che si incontra a bordo della Verso è nel complesso piuttosto soddisfacente, grazie alla discreta accessibilità alla terza fila e allo spazio e alla conformazione dei sedili più che sufficienti. Naturalmente chi non è interessato a una simile alternativa può scegliere la Verso a 5 posti, che costa 700 euro di meno: cifra significativa, ma che non incide più di tanto sul prezzo della MPV, in linea con quello delle concorrenti dirette, ma non proprio a buon mercato. La Verso 7 posti 2.0 D-4D Sol, protagonista della prova, costa così 25.550 euro, che salgono a 31.000 con gli allettanti “pacchetti” di accessori, cui difficilmente potranno resistere i potenziali acquirenti della monovolume. C’è infatti di tutto, dal navigatore satellitare alla telecamera posteriore, fino al sistema di avviamento del motore tramite pulsante e al grande tetto in cristallo. A dire il vero mancano alcuni optional ormai consueti, come i sensori di parcheggio (disponibili però fra gli accessori after market), gli interni in pelle e il tetto apribile.
Ma la vita a bordo non risente più di tanto di queste “ mancanze”, grazie anche allo spazio ampiamente soddisfacente, cresciuto rispetto alla serie precedente, sia per quanto riguarda l’abitabilità sia per la capacità di carico, passata da 397/ 1563 a 440/ 1645 litri.
Tutto questo nonostante le dimensioni esterne siano aumentate solo leggermente: la lunghezza è passata da 436 a 444 cm, mentre la larghezza è ora 179 cm (+2). Il nuovo design degli interni, più moderno e piacevole, ha permesso di sfruttare in modo ottimale lo spazio disponibile, assicurando al tempo stesso un valido confort, grazie al nuovo telaio e ai motori in parte inediti, come il 2.0 litri turbodiesel da 126 cv, montato per la prima volta sulla Verso, che assicura ottime prestazioni (190 km/h e da 0 a 100 in 11”02), una risposta in ripresa abbastanza efficace e consumi contenuti: si percorrono 13,7 km/litro viaggiando ai 130 all’ora autostradali. Insomma dal punto di vista della meccanica la Verso non tradisce le aspettative, come del resto è tradizione in casa Toyota, semmai le manca un po’ di personalità e originalità nel design.
 
Toyota Verso 2.0 D-4D 7 posti

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