Fiat Doblò 1.6 Mjt. Arriva il "doblone"

Design

Dopo avere chiarito gli aspetti che non ci hanno convinto del nuovo Doblò, perdonabili su un veicolo commerciale, ma non trascurabili per un modello che si propone di fare concorrenza a Renault Kangoo e Citroën Berlingo, guardiamo invece cosa c’è da apprezzare.
Verrebbe voglia di dire tutto, dato che dentro il Doblò è piacevole, funzionale e davvero spazioso, tanto da essere disponibile anche nella versione a 7 posti. I sedili sono comodi e tutto è curato a dovere, mentre la capacità di carico varia da un minimo di 790 litri fino a ben 3.200 litri. Anche la gamma dei motori è soddisfacente, perlomeno per quanto riguarda i diesel: oltre all’unico 4 cilindri a benzina di 1.4 litri da 95 cv, sono infatti disponibili tre Multijet, di 1.3, 1.6 e 2 litri, con potenze di 90, 105 e 135 cv.
Sono tre anche i livelli di allestimento, tutti abbastanza completi: Active, Dynamic ed Emotion. Il protagonista della prova è equipaggiato con il 1.6 Multijet 16v, vale a dire il motore più interessante per il mercato italiano, mentre l’allestimento è quello di punta Emotion. Oltre agli accessori comuni a tutta la gamma, fra cui figurano servosterzo, ESP, climatizzatore e sistema di spegnimento del motore in caso di sosta Start& Stop, ha di serie i cerchi in lega, l’impianto HiFi e i fendinebbia. Ampia ma non completissima l’offerta di optional. Il prezzo del nostro Doblò è simile a quello delle avversarie dirette, ma non è particolarmente competitivo: 22.000 euro, chiavi in mano. Ma si sa che oggi i listini sono sempre quanto mai “trattabili”.
Per prestazioni e comportamento il 1.6 da 105 cv, accoppiato al cambio manuale a 6 rapporti, non delude: raggiunge i 162,1 km/h, accelera da 0 a 100 in 14”52 e passa da 80 a 120 km/h in sesta in 14”24, con una buona progressione. Abbastanza soddisfacenti i consumi: si percorrono 17,245 km/ litro ai 90 all’ora costanti in sesta. Il Doblò, a causa della sua mole (è lungo 439 cm, largo 183 e alto 185 cm), avverte però piuttosto chiaramente le scie e l’effetto del vento. Il confort acustico è invece soddisfacente solo fino a 120 km/ h. Le migliori sorprese vengono dal comportamento sui percorsi misti, dove il Doblò ha dimostrato maneggevolezza e affidabilità superiori alle previsioni.