Audi A5 Sportback: più coupé della Coupé

Rilevamenti e Tecnica

La Sportback nasce sulla piattaforma A4- A5, notoriamente caratterizzata dalla particolare disposizione della meccanica: l’asse anteriore si trova in posizione avanzata rispetto al gruppo motore-trasmissione, con il differenziale alle spalle del propulsore e a monte della frizione.
La struttura portante prevede largo impiego di acciai temprati a caldo, al fine di ottenere un’elevata rigidità strutturale a fronte di un peso relativamente contenuto. Sempre ai fini di limitare il peso, i parafanghi anteriori sono realizzati in alluminio, come gran parte delle sospensioni, che ripropongono gli schemi conosciuti: avantreno a cinque bracci, ponte posteriore a trapezio.
Per il resto, l’autotelaio prevede sterzo assistito da Servotronic e impianto frenante a quattro dischi, con freno di parcheggio elettromeccanico. La carrozzeria fa ricorso alla saldatura laser per sottoporta e porte, mentre per la giunzione fra le fiancate e il padiglione si usa la tecnologia Plasmatron, che fa sparire le antiestetiche modanature sul tetto. Il 2.0 litri TDI si presenta nella versione più potente, servita da un impianto di alimentazione common rail con pressione massima di 1800 bar, iniettori piezoelettrici a otto fori, gestione elettronica capace di gestire fino a cinque getti per ogni ciclo di iniezione. L’aspirazione prevede valvole per il controllo della turbolenza in funzione del carico, mentre il comando della distribuzione è affidato a una cinghia dentata. Due alberi controrotanti nel basamento si fanno carico del contenimento delle vibrazioni. Il propulsore è poi provvisto del dispositivo Start/Stop, di serie al pari del sistema di recupero di energia in frenata, grazie al quale l’alternatore assorbe meno potenza dal motore. Nel corredo elettronico da segnalare infine l’ESP, completo di controllo della distribuzione di coppia fra le due ruote anteriori.o