24.08.2011 ( Aggiornata il 24.08.2011 11:22 )
La vettura del servizio aveva i rivestimenti in pelle nappa, che costano cari anche perché sono offerti in pacchetto con i sedili elettrici e riscaldabili (2.500 euro). Però donano all’abitacolo un effetto elegante che non lascia indifferenti. Fatta eccezione per il grosso orologio analogico centrale, il design della plancia è decisamente sobrio e classico rispetto all’originalità del design esterno: forse la Peugeot avrebbe potuto osare di più nell’allestimento interno. Rispetto alle altre versioni della RCZ, la “200 cv” ha il volante di diametro leggermente inferiore e la leva del cambio accorciata per offrire un assetto di guida più sportivo. Al buio il navigatore satellitare (1.830 euro) crea qualche riflesso sul parabrezza.
I sedili anteriori, con appoggiatesta integrati come sulle granturismo più prestigiose, avvolgono bene e sono straordinariamente comode, pur senza risultare cedevoli. Il divanetto biposto, invece, offre solo una sistemazione di fortuna, perché lo spazio per le gambe è pochissimo e gli occupanti restano sotto il lunotto, esposti alla luce. Lo schienale posteriore è ribaltabile ma in soluzione unica: se fosse sdoppiato, la versatilità della RCZ ne guadagnerebbe. Il bagagliaio è più grande e, soprattutto, accessibile rispetto alla media delle coupé.
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Peugeot RCZ 1.6 THP 200 cv, tutti si voltano a guardarla
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