Peugeot RCZ 1.6 THP 200 cv, tutti si voltano a guardarla

Peugeot RCZ 1.6 THP 200 cv

di Redazione

24.08.2011 ( Aggiornata il 24.08.2011 11:22 )

Rilevamenti e Tecnica

Il 1600 turbo benzina utilizzato dalla RCZ fa parte di una famiglia di motori studiata congiuntamente dal Gruppo PSA e dalla BMW. La versione da 200 cv, in particolare, è molto simile a quella utilizzata dalla Mini Cooper S: ha l’iniezione diretta sequenziale di benzina, la fasatura variabile continua degli assi a camme di aspirazione e scarico e l’alzata variabile delle valvole di aspirazione per gestire, in collaborazione con una valvola a farfalla motorizzata, l’afflusso d’aria nelle camere di scoppio e controllare meglio i consumi e le emissioni di CO2.
Sia la testata che il monoblocco sono in alluminio e la sovralimentazione avviene tramite un turbo a geometria fissa che funziona secondo il sistema “twin scroll” e fornisce fino a 1,2 bar di pressione (0,8 per la versione da 156 cv). Lo schema “twin scroll”, sviluppato proprio dalla BMW, prevede che i gas di scarico emessi da una coppia di cilindri entrino nel turbo separatamente da quelli dell’altra coppia, in modo da ottimizzare i flussi e ridurre le latenze di risposta al momento dell’accelerata. Su questo motore la Peugeot utilizza anche il “Sound System”, una membrana montata sulla linea di scarico che modula il rumore e lo esalta in corrispondenza di alcuni regimi predeterminati per ottenere una musicalità sportiva senza eccedere i limiti sonori imposti dal Codice.
La RCZ 1.6 THP da 200 cv monta la stessa barra antirollio anteriore della turbodiesel da 23 mm di diametro, contro i 22,5 della 1.6 THP da 156 cv, mentre la barra posteriore da 28 mm è uguale per tutte le versioni della coupé. Anche la flessibilità delle molle anteriori e posteriori è inferiore rispetto a quella delle altre RCZ, mentre i dischi anteriori hanno un diametro di 340 mm e uno spessore di 30 mm, contro i 302/26 mm del resto della gamma.
La base telaistica, comunque, è quella della 308 berlina, ma con alcune modifiche alle geometrie. Ad esempio l’asse anteriore è più basso di 18 mm e quello posteriore di 19 mm: il tutto ha permesso di ridurre l’altezza da terra del baricentro di 40 mm. Per aumentare la tenuta di strada e la direzionalità, poi, le carreggiate anteriore e posteriore sono state aumentate rispettivamente di 44 e 63 mm e, per l’avantreno della RCZ da 200 cv in particolare, vengono utilizzati perni di maggiore diametro simili a quelli della 407. Contrariamente a quanto ormai accade sempre più spesso, l’ESP è disattivabile completamente. Un’ultima nota riguardante la sicurezza dei pedoni: per ridurre le conseguenze in caso di investimento senza ricorrere a un “musone” che avrebbe contrastato con la linea filante della RCZ, è stato sviluppato un sistema di cofano attivo: quando i sensori anteriori rilevano una collisione, si attivano piccole cariche esplosive collocate in prossimità delle cerniere del cofano e lo sollevano di 55 mm in un decimo di secondo.
Peugeot RCZ 1.6 THP 200 cv

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