La Serie 1 che abbiamo scelto per il nostro test è una 3 porte, presentata lo scorso luglio, il che ci dà la possibilità di conoscere un aspetto differente della personalità di questa originale vettura: il risparmio di peso rispetto alla 5 porte, stando ai dati forniti dalla Casa, è talmente esiguo (5 kg) che non c’è il rischio che la favorisca ai danni della carrozzeria a cinque aperture.La Serie 1 (ma questo vale anche sulla 5 porte) ha un’atmosfera interna da coupé, accentuata (a livello di sensazioni) dai cristalli delle porte senza montanti: davanti ti avvolge con un assetto rasoterra perfetto per sentire (e godere) la macchina a ogni curva; dietro, a parte gli inevitabili limiti di accessibilità dovuti anche alla carrozzeria bassa, lo spazio per le gambe è inesistente (4 cm...) se chi sta davanti arretra al massimo il sedile. BMW, cui pur bisogna concedere l’attenuante della trazione posteriore, che in termini di spazio è oggettivamente una complicazione, fa bene.Ma è su strada, come leggerete nelle prossime sezioni, che la BMW Serie 1 impressiona per efficienza e confort.

Il guscio del retrovisore bianco (optional), il listello nel paraurti posteriore — e nella chiave — dello stesso colore sono alcuni degli elementi distintivi dell’allestimento Urban. La Serie 1 è lunga 432 cm, completa nell'allestimento, però ci vuol niente, riempiendo il carrello degli optional, a superare i 37mila euro, come nel caso della nostra vettura. Va bene che risparmia nel gasolio, però... <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/40/C_3_Media_1697940_immagine.jpg" />

Serie 1: comandi pratici e pochi ripostigli Il cockpit della 1 è scenografico e pratico, quanto meno per la gestione dei comandi di bordo. Meno felice la situazione dei portaoggetti: gli spazi sul tunnel sono giudiziosamente attrezzati con scomparti e fondelli gommati (c’è anche una sorta di porta transponder, la vettura avendo l’avviamento a pulsante) però sono piccoli e poco sfruttabili. E sotto il bracciolo non ci sta praticamente nulla. Viceversa enormi e ben divise le tasche nelle porte, profondo il vano a sinistra del volante. Il freno a mano è ancora di tipo tradizionaleGuidare? No, meglio pilotareAssetto di guida basso, sedile avvolgente, regolazioni elettriche pratiche. Sulla Serie 1 non si guida, si pilota. Tutto l’abitacolo va di conseguenza. Dietro, nonostante l’aiuto che viene dalle poltrone ad avanzamento elettrico con un comodo tasto sulla parte alta dello schienale, entrare presuppone una certa agilità. Il peggio arriva una volta a destinazione: lo spazio — specie in lunghezza — è contato e il tunnel, che qui contiene l’albero di trasmissione — enorme. Il divano ha però una seduta lunga che sulla. E c’è pure l’uscita dedicata del condizionatore.Più valigie nonostante la trazione posteriore BMW dichiara per la Serie 1 una capacità di carico di 360/1200 litri: nonostante gli oggettivi ingombri della trasmissione, lo spazio è stato sfruttato decisamente bene. Alla prova pratica, le cose non sono però molto diverse. Un po' scomodi gli appigli interni per la chiusura del portellone: pur presenti sui due lati, sono due “cucchiai” dalla superficie interna liscia che sfuggono facilmente di mano. La strumentazione ha l’immancabile layout, semplice e perfettamente leggibile, di tutte le BMW. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/39/C_3_Media_1697939_immagine.jpg" />

La BMW consuma davvero poco, sia nella media aritmetica sia nella stragrande maggioranza dei cicli di riferimento. 21,17 km/litro nel nostro “misto”. Ci teniamo a ribardirlo, sono  i consumi reali rilevati dal nostro centro prove e non i soliti, improbabili dichiarati generati da cicli artificiali determinati in laboratorio, dove di solito c’è meno traffico che per strada. Se poi si guida con un pizzico di attenzione più del solito, non è difficile fare ancora meglio. E a parte l’immancabile Start&amp;Stop, è prodiga di “ecoinformazioni” nella strumentazione. Il suo indicatore di guida economica (con tanto di suggeritore di cambiata e di freccetta che invita a sollevare il piede dal gas) è perennemente visualizzato sul display sotto il contagiri. La 116d è infatti risultata  veloce — benché un pizzico più lenta del dichiarato —  con un motore fluido, progressivo, per nulla sportivo e ben assecondati dal cambio manuale che conferma la precisione micrometrica e la naturale adattabilità a un impiego sportivo dei manuali BMW, avendo tra le mani uno dei quali anche i più feroci sostenitori dell’automatico difficilmente avranno rimpianti.  Lo sterzo sulle prime dà l’impressione di essere un po’ meno direzionale, salvo poi diventare consistente e chirurgico sul veloce, libero com’è da ogni interferenza con la trazione. Tanto per le capacità di assorbimento del retrotreno quanto per la mancanza di fruscio,  la Serie 1 è risultata molto confortevole. Molleggiata la Serie 1, che filtra con particolare efficacia i giunti autostradali. Molto ovattata anche la rumorosità .<img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/36/C_3_Media_1697936_immagine.jpg" />

Presentato come benchmark dei quattro cilindri turbodiesel di media cilindrata, il motore della 116d una volta tanto ha una cilindrata (1598 cm3) che corrisponde agli ultimi due numeri che identificano la vettura.E che per pura casualità coincide con la potenza (116 cv). Degne di nota le componenti dell’EfficientDynamics: recupero dell’energia dispersa in frenata per la ricarica dell’alternatore, controllo automatico delle prese d’aria, differenziale con caratteristiche di esercizio a caldo ottimizzate, pompa dell’olio regolata dalla mappatura, pompa gasolio gestita dal regime di rotazione del motore, compressore del climatizzatore separabile, pneumatici a bassa resistenza al rotolamento. E in più la funzione EcoPro attivabile con il bilanciere a lato del cambio che interviene su condizionatore, gestione motore e accessori secondari quali il riscaldamento di sedili e retrovisori. Il resto della vettura è cosa nota: classica disposizione dei gruppi meccanici con motore longitudinale e trazione posteriore, avantreno McPherson e asse posteriore a collegamenti multipli. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/38/C_3_Media_1697938_immagine.jpg" />

BMW 116d Efficient Dynamics, guida al consumo: 21,175 km/litro reali

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