07.05.2013 ( Aggiornata il 07.05.2013 10:04 )
Serie 1: comandi pratici e pochi ripostigli
Il cockpit della 1 è scenografico e pratico, quanto meno per la gestione dei comandi di bordo. Meno felice la situazione dei portaoggetti: gli spazi sul tunnel sono giudiziosamente attrezzati con scomparti e fondelli gommati (c’è anche una sorta di porta transponder, la vettura avendo l’avviamento a pulsante) però sono piccoli e poco sfruttabili. E sotto il bracciolo non ci sta praticamente nulla. Viceversa enormi e ben divise le tasche nelle porte, profondo il vano a sinistra del volante. Il freno a mano è ancora di tipo tradizionale
Guidare? No, meglio pilotare
Assetto di guida basso, sedile avvolgente, regolazioni elettriche pratiche. Sulla Serie 1 non si guida, si pilota. Tutto l’abitacolo va di conseguenza. Dietro, nonostante l’aiuto che viene dalle poltrone ad avanzamento elettrico con un comodo tasto sulla parte alta dello schienale, entrare presuppone una certa agilità. Il peggio arriva una volta a destinazione: lo spazio — specie in lunghezza — è contato e il tunnel, che qui contiene l’albero di trasmissione — enorme. Il divano ha però una seduta lunga che sulla. E c’è pure l’uscita dedicata del condizionatore.
Più valigie nonostante la trazione posteriore
BMW dichiara per la Serie 1 una capacità di carico di 360/1200 litri: nonostante gli oggettivi ingombri della trasmissione, lo spazio è stato sfruttato decisamente bene. Alla prova pratica, le cose non sono però molto diverse. Un po' scomodi gli appigli interni per la chiusura del portellone: pur presenti sui due lati, sono due “cucchiai” dalla superficie interna liscia che sfuggono facilmente di mano. La strumentazione ha l’immancabile layout, semplice e perfettamente leggibile, di tutte le BMW.
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