Parlando di prestazioni e rendimento stradale, anticipiamo subito che alcune soluzioni tecniche premiano la nuova 320d Touring rispetto a tutta la concorrenza. Parliamo del motore, efficiente, e del cambio automatico Steptronic a 8 marce che senza ombra di dubbio è riuscito. Il 2 litri turbodiesel BMW, infatti, garantisce prestazioni notevoli, ma soprattutto offre consumi bassi: 17 km/litro effettivi contro.E non è una questione solo di efficienza aerodinamica (0,31 di Cx), ma probabilmente di un mix di fattori che giocano a favore della bavarese: pneumatici più stretti, un cambio a 8 rapporti che tiene più basso il regime alle velocità di crociera, una maggior scorrevolezza e un propulsore dal rendimento più efficiente.

E nel caso di una station, la prima cosa che fai in concessionaria è aprire il portellone posteriore. La piacevole sorpresa è che quello della 3 Touring offre, già di serie, il lunotto apribile separatamente e il portellone ad apertura/chiusura automatica. Guardando i numeri dichiarati, il baule della BMW è grande (495/1500) e appagante, sia per attrezzatura (ganci per borse, occhielli di fissaggio, reti elastiche e divisorie, prese di corrente), sia per versatilità, con possiblità di reclinare gli schienali posteriori al 40-20-40.Nella zona posteriore, lo spazio gambe è adeguato: l’impianto monozona di serie sulla 320d non prevede le bocchette posteriori (per averle occorre passare al bizona optional, una cattiva abitudine dei tedeschi). La zona riservata al guidatore, infine, offre affinità per quel che riguarda la posizione di guida: eccellente per geometrie e regolazioni. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/63/C_3_Media_1702463_immagine.jpg" />

BMW automatico e separato Fra i plus della 320d Touring ci sono sicuramente l’apertura/ chiusura automatica (sopra) e il lunotto apribile separatamente. La forma non è regolare, per via dei passaruota, ma i sedili si reclinano al 40-20-40 per una maggior flessibilità.Hi-tech, ma quel rosso... L’allestimento Sport prevede inserti di colore rosso sulla plancia; de gustibus... Del resto, si apprezzano il disegno moderno e soprattutto l’enorme schermo dell’impianto multimediale, ben visibile. Sotto, la zona posteriore con il tunnel centrale che ostruisce  e senza bocchette. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/62/C_3_Media_1702462_immagine.jpg" />

La sistemazione a bordo, infatti, è il meglio che si possa pretendere da una vettura:il piantone sterzo ha una straordinaria escursione in altezza e profondità, e la corona risulta sempre verticale e non fastidiosamente inclinata in avanti; il sedile ti avvolge senza costrizioni e anche in questo caso sono a disposizione registri ampi e selettivi. E'  possibile ottenere una posizione di guida pressoché perfetta e adattabile a qualsiasi gusto e taglia: da quella infossata per gli sportivi a quella rialzata per chi desidera dominare la strada. In moto  è proprio una questione di ruvidità, che nel caso del 184 cavalli di BMW è un pizzico avvertibile. In termini di erogazione   C’è però una componente che rende la 320d Touring molto più brillante, sia di fatto che a sensazioni: il cambio. Lo Steptronic con convertitore di coppia, lo abbiamo detto più volte e lo ribadiamo, è senza dubbio una delle migliori trasmissioni al mondo. Vanta una spaziatura ravvicinata, ed è da qui che arriva la sensazione di maggior brillantezza, e la velocità e incisività di cambiata, in modalità Sport o manuale, sono degne del miglior doppia frizione.L'abbinata tra cambio automatico a otto marce e l’ottimo due litri turbodiesel, fa dunque sì che la 320d Touring vanti uno dei migliori rapporti fra prestazioni e consumi attualmente esistenti sulla piazza. Come già appurato nel caso della berlina (provata su Auto 5/2012), sono poche le vetture in grado di superare abbondantemente i 220 orari effettivi (223,9), raggiungere i 100 orari da ferma i 7,5 secondi e al contempo garantire percorrenze medie effettive di 17 km con un litro, un bilancio numerico che offre senza dubbio molta soddisfazione a chi guida.  <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/64/C_3_Media_1702464_immagine.jpg" />

Nulla da segnalare, se non i canonici aggiustamenti alla taratura delle sospensioni, nel passaggio da berlina a Touring. La 320d, infatti, rispetto alla tre volumi di recente introduzione sul mercato cambia unicamente per la distribuzione dei pesi: una massa effettiva di 1630 kg rilevati contro i 1550 della berlina, 80 chili in più tutti spostati dietro, tant’è che ora il bilanciamento fra avantreno e retrotreno passa dal 50,4/49,6% della berlina al 47,7/52,3% della Touring.Per il resto troviamo quindi una scocca di nuova progettazione, con ampio uso di leghe leggere in maniera da abbassare il peso del telaio stesso (- 40 kg rispetto alla precedente generazione) e al contempo irrigidirlo (+10%). Con la nuova Serie 3 sono aumentate anche le misure delle carreggiate (di ben 37 mm davanti e 47 dietro) sebbene gli schemi sospensivi siano rimasti fondamentalmente gli stessi di prima: assale a doppio snodo in alluminio per l’avantreno e multilink posteriore sempre in lega leggera, pur con diverse tarature (che privilegiano il confort) per molle e ammortizzatori.Tra le altre novità tecniche sono da segnalare il nuovo cambio automatico Steptronic a 8 rapporti con convertitore di coppia della ZF (a richiesta in versione standard o Sport), già su molte altre BMW, lo sterzo elettromeccanico e il tasto in plancia per modificare i parametri di guida in base ai programmi EcoPro, Confort, Sport e Sport+. <img title="" alt="" src="https://www.auto.it/images/auto/66/C_3_Media_1702466_immagine.jpg" />

BMW 320d Touring Sport: bilanciata, efficace e divertente

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