Peugeot RCZ 1.6 200cv, rinnovata e divertente, ecco come va su strada

Rilevamenti e Tecnica

Sostanzialmente questa nuova versione di RCZ non presenta novità di tipo meccanico rispetto a quella che l’ha preceduta. Ritroviamo così il pianale fondamentalmente derivato da quello della Peugeot 308 e soprattutto l’eccellente “millesei” sovralimentato che la Casa francese condivide con la BMW (e quindi con la Mini).

Un motore dotato di turbina “twin-scroll”, cioè con la chiocciola di scarico sdoppiata, abbinata allo scambiatore aria-aria, nonché della fasatura variabile della distribuzione (all’aspirazione varia anche l’alzata) a sedici valvole. Da segnalare anche l’iniezione diretta, di tipo sequenziale fasata, per la quale il carburante viene messo in pressione a 120 bar da un’apposita pompa. Il tutto abbinato ad un normale cambio manuale a sei rapporti. Interessante però segnalare che sullo scarico è previsto il “sound system”, ovvero un dispositivo a membrana che rende più sportivo il rumore di scarico solo in determinate situazioni e regimi.

Per le sospensioni troviamo il solito schema tipo McPherson anteriore e con bracci interconnessi posteriormente: rispetto alle altre versioni a benzina, però, sulla 200 cv la barra stabilizzatrice anteriore è maggiorata, da 22.5 mm a 23 mm di diametro come per la HDi. Anche i dischi freno sono più grandi, da 302 a 340 mm di diametro, e il servosterzo è elettrico ad assistenza variabile.