Il quattro al posto del tre, non è soltanto un vezzo per conferire una ventata di novità alla gamma BMW. È una maniera per sottolineare che, d’ora in poi, la differenziazione fra le berline (Serie 3, in questo caso) e le coupé e derivate (Serie 4 e la futura 4 GranCoupé) va ben oltre la sola eliminazione di due portiere dalla carrozzeria.Attraverso un design specifico, quello dell’indovinato nuovo corso BMW sotto la guida di Adrian van Hooydonk, oggi la Serie 4 appare più coupé e più sportiva che mai. Certo, magari ci siamo fatti suggestionare un poco dall’allestimento M Sport di questo esemplare, che di fatto è un antipasto di M4. Ma anche se scelta nelle versioni più tradizionali (Sport, Modern e Luxury) la nuova BMW Coupé sfodera un fisico invidiabile, specie se paragonata alla precedente Serie 3 Coupé.Merito delle misure del nuovo progetto basato sulla “3”, che hanno visto allungare il passo, abbassare la linea del tetto e allargare le carreggiate, e di alcune soluzioni tipicamente sportive quali il cofano allungato, la coda raccolta con accenno di spoiler sul baule e le inedite “Air Breather”, quelle feritoie laterali dietro alle ruote anteriori che migliorano la penetrazione aerodinamica ma soprattutto donano un gran carattere al design.L’impressione generale, davanti alla Serie 4, è quella di trovarsi al cospetto di una coupé più grande e di livello superiore rispetto a prima. Anzi, la prima impressione è stata proprio quella di esser seduti su una piccola Serie 6, sensazione dovuta anche alle qualità di guida che sfodera la nuova “quattro”. Mossi i primi passi, infatti, si nota immediatamente il salto quantico della vettura in termini di confort, dote già apprezzata ampiamente sulla nuova Serie 3. In abitacolo c’è una insonorizzazione di qualità, ma soprattutto un assorbimento delle sospensioni la cui missione è quella di offrire la massima comodità, anche nel caso della Serie 4 che vanta tarature specifiche rispetto alla berlina: gli schemi sono naturalmente gli stessi (assale a doppio snodo davanti, multilink a cinque bracci dietro, tutti in alluminio), ma con molle, ammortizzatori, elastocinematica e geometrie personalizzate in chiave più dinamica.Ma nonostante ciò, il livello di confort offerto è davvero molto alto ed è proprio questo che regala la sensazione di trovarsi al volante di una gran turismo di spessore ben più elevato rispetto alla Serie 3 Coupé. Se ora vi state chiedendo com’è diventata la Serie 4 da guidare in maniera sportiva, ribadiamo ciò che avevamo già riscontrato nel caso della nuova Serie 3 berlina. L’aspetto positivo è che a fronte di un aumento di confort così significativo, il dinamismo non si è perso del tutto per strada. Ma non è nemmeno migliorato e anzi, rispetto alla 335i Coupé provata qualche anno fa, c’è da pagare qualcosa se andiamo a leggere i dati relativi all’handling. Al di là dei numeri, però, la 435i ha il pregio di essere molto più facile e intuitiva, proprio alla luce del nuovo progetto che ha reso più stabile e piantata a terra in ogni situazione la vettura. Inoltre, altro pregio non da poco, c’è la sempre apprezzata trazione posteriore — ma a richiesta anche la integrale xDrive, per circa 2.600 in più — che può dare una svolta a una “guidata” noiosa.Soprattutto se il motore scelto è l’inossidabile 3 litri 6 cilindri turbo-benzina da 306 cavalli, magari accoppiato all’eccezionale Steptronic a 8 rapporti. È un duo capace di veri miracoli: entrambi sanno essere infatti docili e malleabili come pochi altri ma all’occorrenza, impostate le modalità più sportive, diventano aggressivi, reattivi e pronti a donare vero piacere di guida. E prestazioni appaganti, naturalmente, come già appurato più volte nel caso di altre BMW spinte dallo stesso gruppo motore-trasmissione.I 250 orari sono alla portata senza batter ciglio, le accelerazioni sono quelle di una M3 di qualche anno fa (5”44 sul breve) ma la cosa più significativa, sebbene ormai sia quasi scontata, è che a fronte di un quadro prestazionale invariato (ci riferiamo sempre alla 335i Coupé con stessa meccanica) i consumi sono scesi terribilmente: adesso la 435i fa 12,5 km/litro in media.

Con il Blu Estoril &egrave; quasi una &ldquo;M&rdquo;Il pacchetto M Sport prevede una generosa grembialatura anteriore, paraurti posteriore con diffusore e minigonne. Il colore &egrave; l&rsquo;esclusivo Estoril Blu di BMW M.&nbsp;Con l&rsquo;allestimento M Sport, la 435i &egrave; un assaggio della supersportiva M4. Per&ograve; in chiave gran turismo col confort che dominaAdesso sembra di essere a bordo di una Serie 6, grazie al confort dato dalle sospensioni e dall&rsquo;insonorizzazione. Motore e cambio garantiscono le solite, elevate prestazioni, con il vantaggio di consumi sensibilmente ridotti&nbsp;

La strumentazione &egrave; un perfetto esempio di completezza e leggibilit&agrave;: velocit&agrave; e giri motore sempre sotto controllo, in pi&ugrave; i display digitali per le informazioni secondarie.Un tre razze tutto suo e l&rsquo;iDrive con il dito&Egrave; specifico per la Serie 4 il nuovo volante a tre razze sottili, un bel pezzo di design sebbene la corona sia di dimensioni un po&rsquo; troppo generose per una sportiva. Da segnalare anche il nuovo iDrive Touch, il pomello per gestire l&rsquo;impianto multimediale la cui superficie ora &egrave; tattile: con il dito &egrave; possibile scrivere numeri di telefono o indirizzi per la navigazione.Davanti da Re, dietro a testa bassa (se sei alto)Per la posizione di guida, difficile pretendere meglio: la gi&agrave; ottima postura BMW qui &egrave; enfatizzata da un ulteriore abbassamento della seduta. Sempre comodo, sebbene non sia un&rsquo;invenzione recente, il tendicintura automatico ai posti anteriori, un must nel caso del montante centrale cos&igrave; arretrato. Sopra, la zona posteriore per due persone: lo spazio gambe &egrave; adeguato, mentre in altezza c&rsquo;&egrave; qualche limite dettato dal padiglione spiovente. Chi &egrave; pi&ugrave; alto della media tocca con la testa. A fianco, il bagagliaio vanta un buon volume (445 litri) e la possibilit&agrave; di ribaltare al 40-60, oppure a richiesta al 40-20-40.&nbsp;&nbsp;

Avete presente quella gradevole sensazione di benessere che arriva dall&rsquo;indossare un abito che veste alla perfezione? Ecco, una volta seduti sulla Serie 4 il feeling &egrave; esattamente lo stesso: te la senti cucita addosso, con il sedile che avvolge il corpo ma senza costringere, le gambe che possono distendersi verso una pedaliera perfettamente in asse, le braccia e le mani che assumono una posizione naturale e poco affaticante.Il tutto, con il fondoschiena a meno di cinquanta centimetri dal suolo, quel tocco di sportivit&agrave; che su una Coup&eacute; dovrebbe essere sempre un must. Ancora, davanti agli occhi il pilota ha tutta la situazione sotto controllo: un nuovo volante a tre razze splendido per design, che se avesse avuto la corona dal diametro un poco pi&ugrave; contenuto sarebbe stato il top; un display a colori perfetto per posizionamento e per dimensioni e un nuovo controller iDrive su cui ora puoi muovere le dita e scrivere i numeri di telefono o l&rsquo;indirizzo di destinazione.Il tasto start in plancia d&agrave; voce a uno dei pi&ugrave; riusciti propulsori degli ultimi anni &mdash; ha vinto per sei volte consecutive l&rsquo;Engine of The Year nella sua classe &mdash;, il 6 cilindri turbo-benzina qui nella solita variante da 306 cavalli e non in quella da 320 come in alcuni modelli M Performance. Di questo motore continua a convincere l&rsquo;estrema flessibilit&agrave; d&rsquo;utilizzo: la sua azione prorompente parte dal minimo (a 1200 giri ci sono gi&agrave; 40,8 kgm di coppia) e prosegue senza interruzione fino a poco oltre 7000 giri, dunque un range d&rsquo;utilizzo estremamente ampio che spazia dall&rsquo;elasticit&agrave; che serve in citt&agrave; e nella guida in souplesse, alla grinta in zona rossa che torna utile quando sei a caccia di numeri e divertimento.Questa gamma di regimi, peraltro, viene sfruttata ancor meglio se &egrave; presente il cambio automatico Steptronic, perch&eacute; grazie agli otto rapporti disponibili &egrave; matematicamente impossibile trovarsi col motore al regime sbagliato nel momento giusto. A costo di annoiare, dobbiamo ribadire quindi che l&rsquo;accoppiata fra questo 3 litri e il cambio Steptronic sono il meglio che si possa trovare sul mercato. Grazie soprattutto al cambio stesso, che come noto &egrave; il conosciuto ZF che adottano svariati costruttori, ma che ognuno personalizza nella parte software; e a nostro avviso, la &ldquo;taratura&rdquo; BMW &egrave; la migliore perch&eacute; riesce a coniugare alla perfezione la fluidit&agrave; nelle modalit&agrave; di guida normali a una sportivit&agrave; superiore a manuale o in Sport, con passaggi rapidi, secchi e incisivi.Proprio riguardo alle modalit&agrave; di guida, il cambio prevede la funzione Start/ Stop e quella &ldquo;sailing&rdquo; il cosiddetto veleggio che scollega il motore dalla trasmissione nelle fasi di rilascio per donare maggior scorrevolezza; questo avviene fra i 50 e i 160 km orari e quando ci si trova in modalit&agrave; Eco Pro. Sulla Serie 4, tra l&rsquo;altro, &egrave; presente anche un recente dispositivo sempre atto a far consumare meno: si chiama Preview Assistant e fa parte del progetto della cosiddetta guida predittiva; attraverso i dati di navigazione, l&rsquo;auto pu&ograve; suggerire al guidatore di rilasciare il gas perch&eacute; sta sopraggiungendo una curva, un rallentamento o una discesa.Tutti piccoli segreti per abbassare i consumi, che difatti nel caso della 435i sono il parametro che &egrave; variato maggiormente &mdash; in positivo &mdash; rispetto ad esempio alla precedente 335i Coup&eacute; dotata dell&rsquo;identica accoppiata motore-cambio ma aggiornati a oltre sei anni fa. A fronte di prestazioni velocistiche pressoch&eacute; identiche, se la 335i copriva circa 9 km/litro effettivi in autostrada e circa 7 km/l in citt&agrave;, ora la 435i &egrave; capace di percorrere rispettivamente 11,5 e 9 km/litro, per un consumo medio effettivo, in base ai nostri rilevamenti, di 12,5 km/litro. Un valore che alla luce delle prestazioni globali, &egrave; decisamente appagante.Come pure appagante &egrave; il piacere di viaggiare, a bordo della 435i. Ora &egrave; diventata una gran turismo di livello superiore, con un confort da fare invidia a una Serie 6. L&rsquo;abitacolo &egrave; silenzioso a qualsiasi andatura e all&rsquo;interno penetra, soltanto se lo vuoi, il bel canto del 6 cilindri quando dai fiato ai suoi condotti. L&rsquo;assetto, poi, non &egrave; pi&ugrave; quello delle BMW di una volta. Anche nella fattispecie di questo modello, che presenta comunque tarature pi&ugrave; rigide rispetto a una Serie 3, l&rsquo;assorbimento risulta sempre valido sia in presenza di sconnessioni secche, sia sui lunghi avallamenti. E al contempo, grazie alle nuove dimensioni e in questo caso alle ruote da 19 pollici, la sensazione di stabilit&agrave; soprattutto sui tratti pi&ugrave; veloci e aumentata notevolmente, con la sensazione di avere sempre la situazione sotto controllo.Questo, giocoforza, ha per&ograve; smorzato un poco il comportamento sportivo tipico di questo modello. Che resta pur sempre molto godibile, grazie anche alla trazione posteriore, ma non sfodera pi&ugrave; quella agilit&agrave; e reattivit&agrave; di un tempo. Permane una certa sensazione di &ldquo;pesantezza&rdquo; nella guida dinamica, anche se di fatto pesantissima la vettura non &egrave; (16 quintali effettivi). Questo, associato a sospensioni orientate comunque al confort, rallentano un po&rsquo; gli inserimenti in curva e i cambi di direzione, fornendo appunto un che di non elevata agilit&agrave;. Ma per questo, in teoria, ci sono le nuove M3 e M4...

Le misura, qui, contano eccome: rispetto alla Serie 3 Coup&eacute;, la nuova &ldquo;4&rdquo; vanta 50 mm in pi&ugrave; di passo e carreggiate anteriori e posteriori aumentate rispettivamente di 45 e 80 mm. Se a ci&ograve; si aggiunge che la Serie 4 &egrave; ribassata di 10 mm rispetto alla Serie 3, ecco che viene raggiunta una zona baricentro inferiore ai 500 mm e con una ripartizione pesi del 50-50, tutti numeri che indicano un perfetto bilanciamento stradale.Cui concorrono anche le modifiche all&rsquo;assetto, che come accennato prevedono gli stessi schemi della berlina, ma con un &ldquo;fine tuning&rdquo; specifico per la coup&eacute;: taratura del gruppo molla-ammortizzatore, angoli di camber e caster pi&ugrave; spinti, aggiunta di un tirante supplementare nella zona anteriore per aumentare la precisione dell&rsquo;avantreno.Nel caso specifico della M Sport, tra l&rsquo;altro, la taratura di molle e ammortizzatori, nonch&eacute; il diametro delle barre antirollio, sono ancora pi&ugrave; sportive rispetto a quelle delle altre Serie 4, senza contare la possibilit&agrave; di avere a richiesta l&rsquo;assetto a regolazione elettronica per avere uno spettro di azione ancor pi&ugrave; ampio sia verso il confort, sia verso il dinamismo.Il motore &egrave; il noto 6 cilindri turbo&nbsp;3 litri in alluminio a iniezione diretta, con 306 cavalli e l&rsquo;ottima coppia di 40,8 kgm a soli 1200 giri. Nasce accoppiato al cambio meccanico a 6 rapporti e a richiesta c&rsquo;&egrave; l&rsquo;automatico con convertitore Steptronic a 8 marce. Quest&rsquo;ultimo &egrave; dotato di funzione Start/ Stop e dell&rsquo;inedita modalit&agrave; veleggio, ossia il disaccoppiamento di motore e trasmissione quando viene rilasciato il pedale dell&rsquo;acceleratore per favorire la scorrevolezza

BMW 435i Coupé M Sport, gran turismo e confort al top, prova su strada

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