Audi TT volta pagina, prova su strada

Rilevamenti e Tecnica

La scocca della TT nasce utilizzando alcune parti della piattaforma modulare MQB e miscela svariati tipi di acciai ad alta resistenza ed alluminio, quest’ultimo impiegato sia a completamento della struttura scheletrica, ma soprattutto per il rivestimento esterno che è interamente in lega leggera, dai parafanghi alle fiancate passando per cofani, tetto e portiere.

Da segnalare, tra l’altro, le giunzioni pressoché invisibili (ad esempio fra tetto e fiancate) perché effettuate con tecniche di saldatura al laser (4,9 metri in tutto) e giunti adesivi. Per quel che riguarda le innovazioni apportate, lo sterzo elettromeccanico è definito progressivo, perché capace di variare il rapporto di demoltiplicazione in base alle condizioni di guida, ad esempio molto diretto nell’impiego sportivo, oppure indiretto in rettilineo ad alta velocità per favorire il confort e la direzionalità.

Le modifiche più rilevanti riguardano però la trazione quattro, che adotta la frizione multidisco Haldex di quinta generazione, sistemata al retrotreno. La novità risiede nel fatto che, in caso di guida sportiva, il sistema inizia a trasferire coppia alle ruote posteriori già nella fase di sterzata in ingresso curva leggendo i dati di angolo di sterzo. Il tutto supportato anche dalla presenza del torque vectoring.