Il modello che ha rilanciato l&rsquo;immagine Jaguar, una delle coup&eacute; pi&ugrave; emozionali apparse sulla scena negli ultimi anni, deve iniziare a scrivere il proprio futuro. Jaguar F-Type si muove su due piani. Un corposo restyling &egrave; in arrivo nel 2020, modificher&agrave; profondamente l&rsquo;impronta del frontale, sar&agrave; un po&rsquo; meno &ldquo;gattone&rdquo; e pi&ugrave; occhi di lince, con fari assottigliati e affilati nelle linee. Progetto tuttavia invariato, come l&rsquo;architettura. Si aggiorner&agrave; inevitabilmente nella connettivit&agrave; a bordo nei sistemi hi-tech.E' gi&agrave; realt&agrave; al Nurburgring, con un percorso di sviluppo da tempo impegnato a macinare chilometri. <h2 class="western">CAMBIO DI PROPORZIONI</h2> Il futuro di medio periodo, orizzonte 2022 con ogni probabilit&agrave;, deve iniziare a delineare la filosofia di base che sar&agrave; di nuova Jaguar F-Type. Gli indizi puntano sempre pi&ugrave; nella direzione cara Ian Callum, matita del rinnovamento Jaguar che da poco ha salutato il marchio inglese. L&rsquo;idea di una sportiva a motore posteriore-centrale si contrappone alla possibilit&agrave; che si continui con un&rsquo;architettura a motore anteriore, ed &egrave; un&rsquo;idea che guadagna credibilit&agrave;. Andrebbe a svilupparsi su proporzioni che furono del concept Jaguar CX-75 (in foto) e lascerebbe spazio ad almeno due opzioni di motorizzazione: un termico in posizione longitudinale e supporto elettrico, oppure, un elettrico puro a batterie. Nell&rsquo;idea di Ian Callum, riportata da Autocar, prima dell&rsquo;uscita da Jaguar, un&rsquo;architettura che preveda batterie installate sul tunnel centrale, pacco disposto a T, favorevole per l&rsquo;accentramento delle masse. Confermare l&rsquo;architettura a motore anteriore e trazione posteriore, invece, ridurrebbe le opzioni sulla tipologia di propulsore, escludendo l'opzione elettrica a batterie.&nbsp; <h2 class="western">AMPLIAMENTO DELLA PARTNERSHIP JLR-BMW</h2> A supportare Jaguar nello sviluppo di un&rsquo;architettura nuova, a motore posteriore centrale, potrebbe essere BMW. I due gruppi hanno gi&agrave; annunciato una collaborazione nello sviluppo di una nuova generazione di motogeneratori destinati ad auto elettriche e, con il passaggio generazionale di BMW i8, al bivio tra full electric e ibrido ad alte prestazioni, non mancano i punti di convergenza per immaginare tale partnership, della quale beneficerebbe soprattutto Jaguar. L&rsquo;alternativa per una F-Type a motore posteriore centrale, secondo i rumours che circolano nel Regno Unito, potrebbe essere anche nell&rsquo;evoluzione dell&rsquo;architettura di Jaguar I-Pace.

        Il modello che ha rilanciato l&rsquo;immagine Jaguar, una delle coup&eacute; pi&ugrave; emozionali apparse sulla scena negli ultimi anni, deve iniziare a scrivere il proprio futuro. Jaguar F-Type si muove su due piani. Un corposo restyling &egrave; in arrivo nel 2020, modificher&agrave; profondamente l&rsquo;impronta del frontale, sar&agrave; un po&rsquo; meno &ldquo;gattone&rdquo; e pi&ugrave; occhi di lince, con fari assottigliati e affilati nelle linee. Progetto tuttavia invariato, come l&rsquo;architettura.  Si aggiorner&agrave; inevitabilmente nella connettivit&agrave; a bordo nei sistemi hi-tech.E' gi&agrave; realt&agrave; al Nurburgring, con un percorso di sviluppo da tempo impegnato a macinare chilometri. CAMBIO DI PROPORZIONI Il futuro di medio periodo, orizzonte 2022 con ogni probabilit&agrave;, deve iniziare a delineare la filosofia di base che sar&agrave; di nuova Jaguar F-Type. Gli indizi puntano sempre pi&ugrave; nella direzione cara Ian Callum, matita del rinnovamento Jaguar che da poco ha salutato il marchio inglese. L&rsquo;idea di una sportiva a motore posteriore-centrale si contrappone alla possibilit&agrave; che si continui con un&rsquo;architettura a motore anteriore, ed &egrave; un&rsquo;idea che guadagna credibilit&agrave;.  Andrebbe a svilupparsi su proporzioni che furono del concept Jaguar CX-75 (in foto) e lascerebbe spazio ad almeno due opzioni di motorizzazione: un termico in posizione longitudinale e supporto elettrico, oppure, un elettrico puro a batterie. Nell&rsquo;idea di Ian Callum, riportata da Autocar, prima dell&rsquo;uscita da Jaguar, un&rsquo;architettura che preveda batterie installate sul tunnel centrale, pacco disposto a T, favorevole per l&rsquo;accentramento delle masse. Confermare l&rsquo;architettura a motore anteriore e trazione posteriore, invece, ridurrebbe le opzioni sulla tipologia di propulsore, escludendo l'opzione elettrica a batterie.&nbsp; AMPLIAMENTO DELLA PARTNERSHIP JLR-BMW A supportare Jaguar nello sviluppo di un&rsquo;architettura nuova, a motore posteriore centrale, potrebbe essere BMW. I due gruppi hanno gi&agrave; annunciato una collaborazione nello sviluppo di una nuova generazione di motogeneratori destinati ad auto elettriche e, con il passaggio generazionale di BMW i8, al bivio tra full electric e ibrido ad alte prestazioni, non mancano i punti di convergenza per immaginare tale partnership, della quale beneficerebbe soprattutto Jaguar. L&rsquo;alternativa per una F-Type a motore posteriore centrale, secondo i rumours che circolano nel Regno Unito, potrebbe essere anche nell&rsquo;evoluzione dell&rsquo;architettura di Jaguar I-Pace.       

L'architettura del concept a motore posteriore centrale &egrave; indicata tra le soluzioni possibili per la seconda generazione. Una partnership con BMW semplificherebbe la strada

Jaguar F-Type, futuro elettrificato in stile C-X75?

Rinnovata l&rsquo;offerta della berlina media XE, &egrave; tempo di lavorare al restyling di Jaguar F-Pace. Sempre segmento D ma dal versante suv. Primi muletti avvistati su strada, con una mascheratura pressoch&eacute; totale della carrozzeria. Potrebbe rinnovare alcuni dettagli del design sul frontale, interventi di secondo ordine, in un impianto stilistico confermato. Dove, invece, &egrave; atteso un consistente miglioramento delle linee e delle soluzioni offerte, &egrave; l&rsquo;abitacolo. Leggi anche: <a href="http://www.auto.it/news/primi-test/2019/04/10-2064198/jaguar_xe_la_prova/">Jaguar XE, ecco come va il restyling</a> Jaguar F-Pace 2020 rinnover&agrave; l&rsquo;infotainment, attualmente il Touch Pro con singolo schermo da 10 pollici &egrave; affiancato da numerosi tasti fisici al centro della plancia. Il restyling porter&agrave; la soluzione Touch Pro Duo (2 display), andando a digitalizzare comandi secondari, a partire dal controllo del climatizzatore.&nbsp; &Egrave; l&rsquo;intervento destinato a essere di maggior rilievo a bordo, insieme a un rinnovamento del volante, multifunzione con tasti touch anzich&eacute; pulsanti fisici. <h2 class="western">VISIONE TOTALE CON LO SPECCHIETTO HD</h2> Seguendo la recente evoluzione dei contenuti hi-tech Jaguar, anche il sistema Clear Sight potrebbe salire a bordo di F-Pace 2020, trasformando lo specchietto retrovisore in un display ad alta definizione in determinati frangenti di guida, garantendo la massima visuale posteriore. Il capitolo delle motorizzazioni registra le indiscrezioni dell'introduzione diffusa del sistema mild-hybrid a 48 volt, sia su unit&agrave; benzina che diesel.

        Rinnovata l&rsquo;offerta della berlina media XE, &egrave; tempo di lavorare al restyling di Jaguar F-Pace. Sempre segmento D ma dal versante suv. Primi muletti avvistati su strada, con una mascheratura pressoch&eacute; totale della carrozzeria. Potrebbe rinnovare alcuni dettagli del design sul frontale, interventi di secondo ordine, in un impianto stilistico confermato. Dove, invece, &egrave; atteso un consistente miglioramento delle linee e delle soluzioni offerte, &egrave; l&rsquo;abitacolo. Leggi anche: Jaguar XE, ecco come va il restyling Jaguar F-Pace 2020 rinnover&agrave; l&rsquo;infotainment, attualmente il Touch Pro con singolo schermo da 10 pollici &egrave; affiancato da numerosi tasti fisici al centro della plancia. Il restyling porter&agrave; la soluzione Touch Pro Duo (2 display), andando a digitalizzare comandi secondari, a partire dal controllo del climatizzatore.&nbsp;  &Egrave; l&rsquo;intervento destinato a essere di maggior rilievo a bordo, insieme a un rinnovamento del volante, multifunzione con tasti touch anzich&eacute; pulsanti fisici. VISIONE TOTALE CON LO SPECCHIETTO HD Seguendo la recente evoluzione dei contenuti hi-tech Jaguar, anche il sistema Clear Sight potrebbe salire a bordo di F-Pace 2020, trasformando lo specchietto retrovisore in un display ad alta definizione in determinati frangenti di guida, garantendo la massima visuale posteriore. Il capitolo delle motorizzazioni registra le indiscrezioni dell'introduzione diffusa del sistema mild-hybrid a 48 volt, sia su unit&agrave; benzina che diesel.       

Il rinnovamento dell'infotainment, con l'introduzione del sistema con 2 display, &egrave; tra le soluzioni indicate in arrivo sul suv, insieme al mild-hybrid

Jaguar F-Pace, restyling 2020 in arrivo con infotainment evoluto

Il fascino della 24 Ore di Le Mans &egrave; eterno. Basta nominarla. E anche da uno sfortunato prototipo, seppur bellissimo, pu&ograve; nascere un mito. E&rsquo; il caso di Ecurie Ecosse LM69, tributo a Jaguar XJ13, una stupenda vettura realizzata per competere alla Le Mans 1969, ma mai scesa in pista. &nbsp; Era stata concepita per riportare il Marchio inglese ai fasti della seconda met&agrave; degli Anni Cinquanta, quando la gara era appannaggio dei giaguari. Per questioni di regolamento non entr&ograve; mai in competizione con Ford, Ferrari e Porsche. A ridare lustro a questa stella dimentica ci ha pensato il team scozzese Ecurie Ecosse, che vinse proprio Le Mans con Jaguar D-Type nel 1956 e 1957. Infatti presenter&agrave; a settembre la omonima serie limitata. Saranno prodotte solo venticinque Ecurie Ecosse LM69, pronte a omaggiare il mito e omologate per circolare su strade pubbliche. Jaguar XJ13, che resta un pezzo unico, era una barchetta&nbsp; ne &egrave; stata assemblata solo una e solitamente sta British Motor Museum (nella galleria in foto con LM69). Storica per l'epoca, prima vettura britannica a motore centrale, LM69 &egrave; una coup&eacute;, con pneumatici decisamente pi&ugrave; grandi e soprattutto costruita (a mano, nelle West Midlands) in fibra di carbonio. Riguardo al motore V12&nbsp;non sono stati comunichi informazioni.

        Il fascino della 24 Ore di Le Mans &egrave; eterno. Basta nominarla. E anche da uno sfortunato prototipo, seppur bellissimo, pu&ograve; nascere un mito. E&rsquo; il caso di Ecurie Ecosse LM69, tributo a Jaguar XJ13, una stupenda vettura realizzata per competere alla Le Mans 1969, ma mai scesa in pista. &nbsp; Era stata concepita per riportare il Marchio inglese ai fasti della seconda met&agrave; degli Anni Cinquanta, quando la gara era appannaggio dei giaguari. Per questioni di regolamento non entr&ograve; mai in competizione con Ford, Ferrari e Porsche. A ridare lustro a questa stella dimentica ci ha pensato il team scozzese Ecurie Ecosse, che vinse proprio Le Mans con Jaguar D-Type nel 1956 e 1957. Infatti presenter&agrave; a settembre la omonima serie limitata. Saranno prodotte solo venticinque Ecurie Ecosse LM69, pronte a omaggiare il mito e omologate per circolare su strade pubbliche. Jaguar XJ13, che resta un pezzo unico, era una barchetta&nbsp; ne &egrave; stata assemblata solo una e solitamente sta British Motor Museum (nella galleria in foto con LM69). Storica per l'epoca, prima vettura britannica a motore centrale, LM69 &egrave; una coup&eacute;, con pneumatici decisamente pi&ugrave; grandi e soprattutto costruita (a mano, nelle West Midlands) in fibra di carbonio. Riguardo al motore V12&nbsp;non sono stati comunichi informazioni.       

Serie di 25 esemplari che celebra Jaguar XJ13 bellissima barchetta che non riusc&igrave; a partecipare a Le Mans

Ecurie Ecosse LM69, omaggio al V12 Jaguar

Il &ldquo;cosa bolle in pentola&rdquo; per Jaguar &egrave; un insieme di conferme e novit&agrave; di prodotto assolute. Il marchio rivela alcuni dei progetti che arriveranno su strada nei prossimi anni, tra il 2020 e il 2021. Tra i modelli destinati al rinnovamento, la nuova generazione di Jaguar F-Type &egrave; stata avvistata recentemente al Nurburgring. Conferma le proporzioni dell&rsquo;affascinante coup&eacute; e rinnova nettamente alcuni tratti, a partire dai fari anteriori, molto sottili e affilati. Lineamenti abbinati a un diverso design del tre quarti posteriore, &ldquo;raddoppiato&rdquo; nelle spalle narghe da un volume dei passaruota e un secondo sviluppato accanto al lunotto, che sembra destinato ad avere un andamento maggiormente &ldquo;a goccia&rdquo; verso lo spoiler mobile. &Egrave; l&rsquo;offerta sportiva ed emozionale, ancora coup&eacute; e roadster. Modello da rinnovare totalmente sar&agrave; anche la berlina media Jaguar XE, orizzonte temporale che pu&ograve; porsi, come per F-Type, al 2021, visto il recente restyling. <h2 class="western">ELETTRIFICAZIONE DIFFUSA</h2> Dal 2020 tutte le Jaguar avranno una motorizzazione elettrificata all&rsquo;interno della gamma. Jaguar I-Pace, Auto dell&rsquo;anno 2019, &egrave; diventato progetto di riferimento tra i SUV elettrici di taGlia media. Altre formule arriveranno, con sistemi ibridi e mild-hybrid, know-how gi&agrave; presente all&rsquo;inerno del gruppo Jaguar-Land Rover. Al passo dell&rsquo;elettrico, gi&agrave; anticipato sin dallo scorso anno, si appresta anche Jaguar XJ, grande berlina di rappresentanza la cui produzione &egrave; cessata lo scorso 5 luglio. I prossimi esemplari arriveranno con powertrain elettrico. Il debutto sulla scena &egrave; atteso entro fine 2019. <h2 class="western">SUV AI DUE ESTREMI: J-PACE E B-PACE</h2> I due progetti inediti, uno confermato, l&rsquo;altro in attesa di ricevere il via libera, si posizionano nel settore SUV. Alle proposte E-Pace e F-Pace (in foto) Jaguar affiancher&agrave; un grande sport utility, sar&agrave; J-Pace la sigla. Un prodotto destinato a posizionarsi sui 4,90 metri di lunghezza e sviluppato sulla nuova architettura MLA, interamente in alluminio, e sar&agrave; dotato si asse posteriore elettrificato. Sar&agrave;, quindi, certamente ibrido. Fin qui le novit&agrave; consolidate, in arrivo. Maggiore incertezza avvolge, invece, il progetto di un SUV urbano. Va detto come l&rsquo;affiancamento a prodotti emozionali e sportivi di modelli come gli sport utility poggi su ragioni strettamente legate ai volumi di vendita. In quest&rsquo;ottica, un progetto da inserire al di sotto di E-Pace avrebbe certamente senso. Jaguar immagina un modello da battezzare A-Pace o B-Pace, dovesse ricevere l'ok allo sviluppo: un crossover premium dalle dimensioni molto compatte, inferiori ai 4,40 metri che rappresentano il riferimento di E-Pace.

        Il &ldquo;cosa bolle in pentola&rdquo; per Jaguar &egrave; un insieme di conferme e novit&agrave; di prodotto assolute. Il marchio rivela alcuni dei progetti che arriveranno su strada nei prossimi anni, tra il 2020 e il 2021.  Tra i modelli destinati al rinnovamento, la nuova generazione di Jaguar F-Type &egrave; stata avvistata recentemente al Nurburgring. Conferma le proporzioni dell&rsquo;affascinante coup&eacute; e rinnova nettamente alcuni tratti, a partire dai fari anteriori, molto sottili e affilati. Lineamenti abbinati a un diverso design del tre quarti posteriore, &ldquo;raddoppiato&rdquo; nelle spalle narghe da un volume dei passaruota e un secondo sviluppato accanto al lunotto, che sembra destinato ad avere un andamento maggiormente &ldquo;a goccia&rdquo; verso lo spoiler mobile.  &Egrave; l&rsquo;offerta sportiva ed emozionale, ancora coup&eacute; e roadster. Modello da rinnovare totalmente sar&agrave; anche la berlina media Jaguar XE, orizzonte temporale che pu&ograve; porsi, come per F-Type, al 2021, visto il recente restyling. ELETTRIFICAZIONE DIFFUSA Dal 2020 tutte le Jaguar avranno una motorizzazione elettrificata all&rsquo;interno della gamma. Jaguar I-Pace, Auto dell&rsquo;anno 2019, &egrave; diventato progetto di riferimento tra i SUV elettrici di taGlia media. Altre formule arriveranno, con sistemi ibridi e mild-hybrid, know-how gi&agrave; presente all&rsquo;inerno del gruppo Jaguar-Land Rover. Al passo dell&rsquo;elettrico, gi&agrave; anticipato sin dallo scorso anno, si appresta anche Jaguar XJ, grande berlina di rappresentanza la cui produzione &egrave; cessata lo scorso 5 luglio. I prossimi esemplari arriveranno con powertrain elettrico. Il debutto sulla scena &egrave; atteso entro fine 2019. SUV AI DUE ESTREMI: J-PACE E B-PACE I due progetti inediti, uno confermato, l&rsquo;altro in attesa di ricevere il via libera, si posizionano nel settore SUV. Alle proposte E-Pace e F-Pace (in foto) Jaguar affiancher&agrave; un grande sport utility, sar&agrave; J-Pace la sigla. Un prodotto destinato a posizionarsi sui 4,90 metri di lunghezza e sviluppato sulla nuova architettura MLA, interamente in alluminio, e sar&agrave; dotato si asse posteriore elettrificato. Sar&agrave;, quindi, certamente ibrido. Fin qui le novit&agrave; consolidate, in arrivo. Maggiore incertezza avvolge, invece, il progetto di un SUV urbano. Va detto come l&rsquo;affiancamento a prodotti emozionali e sportivi di modelli come gli sport utility poggi su ragioni strettamente legate ai volumi di vendita. In quest&rsquo;ottica, un progetto da inserire al di sotto di E-Pace avrebbe certamente senso. Jaguar immagina un modello da battezzare A-Pace o B-Pace, dovesse ricevere l'ok allo sviluppo: un crossover premium dalle dimensioni molto compatte, inferiori ai 4,40 metri che rappresentano il riferimento di E-Pace.       

Il rinnovamento dell'offerta Jaguar passa dal modello inedito, SUV da posizionare al di sopra di F-Pace. F-Type in fase di sviluppo, come anche nuova XE. L'ammiraglia XJ diverr&agrave; elettrica. A-Pace o B-Pace potrebbero essere un suv urbano

Jaguar: J-Pace si farà, il suv urbano forse

Jaguar XJ elettrica sar&agrave; il primo passo nella grande strategia a batterie del Marchio inglese. L&rsquo;ammiraglia, ormai da 51 anni del Marchio, arriver&agrave; nella nova versione BEV nel 2020. Assemblata nello stabilimento di Castle Bromwich, nei pressi Birmingham. Ammiraglia a elettroni. Un passo importante per il Marchio, sulla scia dell&rsquo;esperienza del SUV i-Pace trionfatore ad <a href="http://www.auto.it/news/auto-dell-anno/2019/03/04-1985741/auto_dellanno_2019_analisi_di_una_vittoria/">Auto dell&rsquo;Anno 2019</a>. Punta di lancia e prima di una dinastia elettrica, XJ sar&agrave; la portabandiera del nuovo corso. Ralf Speth, Chief Executive Officer di Jaguar Land Rover ha espresso chiaramente la sua visione. &ldquo;La propulsione elettrica &egrave; il futuro della mobilit&agrave; ed essendo la nostra una lungimirante azienda britannica, ci impegneremo a realizzare la nostra prossima generazione di veicoli a zero emissioni nel Regno Unito. Stiamo rivedendo sia la produzione dei nostri veicoli elettrici che quella dell&rsquo;Electronic Drive Units, cos&igrave; come l&rsquo;assemblaggio delle batterie, per creare un centro dedicato all&rsquo;elettrificazione nelle Midlands.&rdquo; Altro passo decisivo sar&agrave; quello della nuova architettura MLA. Da agosto inizieranno i lavori per l&rsquo;installazione di tutte le nuove strutture e tecnologie necessarie al supporto della nuova generazione della Modular Longitudinal Architecture (MLA) di Jaguar Land Rover. Progettata e ingegnerizzata in casa, MLA consente una produzione flessibile sia di motori diesel e benzina che di modelli interamente elettrici e ibridi.&nbsp;

        Jaguar XJ elettrica sar&agrave; il primo passo nella grande strategia a batterie del Marchio inglese. L&rsquo;ammiraglia, ormai da 51 anni del Marchio, arriver&agrave; nella nova versione BEV nel 2020. Assemblata nello stabilimento di Castle Bromwich, nei pressi Birmingham. Ammiraglia a elettroni. Un passo importante per il Marchio, sulla scia dell&rsquo;esperienza del SUV i-Pace trionfatore ad Auto dell&rsquo;Anno 2019.  Punta di lancia e prima di una dinastia elettrica, XJ sar&agrave; la portabandiera del nuovo corso. Ralf Speth, Chief Executive Officer di Jaguar Land Rover ha espresso chiaramente la sua visione. &ldquo;La propulsione elettrica &egrave; il futuro della mobilit&agrave; ed essendo la nostra una lungimirante azienda britannica, ci impegneremo a realizzare la nostra prossima generazione di veicoli a zero emissioni nel Regno Unito. Stiamo rivedendo sia la produzione dei nostri veicoli elettrici che quella dell&rsquo;Electronic Drive Units, cos&igrave; come l&rsquo;assemblaggio delle batterie, per creare un centro dedicato all&rsquo;elettrificazione nelle Midlands.&rdquo; Altro passo decisivo sar&agrave; quello della nuova architettura MLA. Da agosto inizieranno i lavori per l&rsquo;installazione di tutte le nuove strutture e tecnologie necessarie al supporto della nuova generazione della Modular Longitudinal Architecture (MLA) di Jaguar Land Rover. Progettata e ingegnerizzata in casa, MLA consente una produzione flessibile sia di motori diesel e benzina che di modelli interamente elettrici e ibridi.&nbsp;       

Prima di una nuova generazione: arriver&agrave; anche la nuova piattaforma Modular Longitudinal Architecture (MLA)

Jaguar XJ, sarà elettrica nel 2020

Jaguar saluta Ian Callum. Dopo 20 anni insieme, il designer britannico lascia la Casa inglese: non sar&agrave; pi&ugrave; lui a dirigere il centro stile del Marchio di Coventry. <h2>La carriera</h2> La carriera di Callum, oggi 64enne, inizia nel 1979, quando viene assunto dalla Ford a soli 25 anni. Dieci anni dopo, vide la luce il modello pi&ugrave; famoso realizzato da lui per la Casa statunitense, la Escort RS Cosworth, versione sportiva della Escort e protagonista nei campionati rally. Esperienza importante anche alla TWR Design, dove per Aston Martin crea vetture come la DB7, DB9 e la Vanquish. <a href="http://www.auto.it/video/auto-dell-anno/2019/03/29-2040694/jaguar_i-pace_la_prova_su_strada_video/">Jaguar i-Pace: la prova su strada VIDEO</a> <h2>I lavori per Jaguar</h2> Il 1999 &egrave; la data del suo sbarco in Jaguar. &Egrave; lui l&rsquo;ideatore di modelli di successo appartenenti a diverse categorie. &Egrave; il &ldquo;pap&agrave;&rdquo; della sportiva roadster F-Type, delle tre berline XE, XF e XJ, dei SUV F-Pace ed E-Pace, oltre che della I-Pace, la prima Jaguar completamente elettrica. &ldquo;Alla Jaguar ho vissuto una carriera incredibile &ndash; ha raccontato lo stesso Callum alla Press Area del brand inglese &ndash; Uno dei momenti pi&ugrave; importanti &egrave; stato progettare la XF, perch&eacute; ha rappresentato l&rsquo;inizio di una nuova era in cui il design Jaguar da tradizionale &egrave; divenuto contemporaneo. Fu una svolta significativa della nostra storia. Disegnare la F-Type &egrave; stato per me un sogno che diventava realt&agrave;, mentre la I-Pace ha rappresentato l&rsquo;opportunit&agrave; di creare qualcosa di veramente innovativo, in grado di sfidare realmente la percezione del marchio Jaguar. Il suo successo &egrave; la dimostrazione di quanta strada ha fatto il brand&rdquo;. <a href="http://www.auto.it/news/green/2019/06/05-2173170/bmw_e_jaguar_land_rover_insieme_per_l_elettrico_del_futuro/">BMW e Jaguar Land Rover insieme per l'elettrico del futuro</a> L&rsquo;eredit&agrave; di Ian Callum verr&agrave; presa da Julian Thomson, designer con un&rsquo;esperienza in Jaguar quasi ventennale e che aveva affiancato Callum in alcuni dei suoi progetti.

        Jaguar saluta Ian Callum. Dopo 20 anni insieme, il designer britannico lascia la Casa inglese: non sar&agrave; pi&ugrave; lui a dirigere il centro stile del Marchio di Coventry.  La carriera La carriera di Callum, oggi 64enne, inizia nel 1979, quando viene assunto dalla Ford a soli 25 anni. Dieci anni dopo, vide la luce il modello pi&ugrave; famoso realizzato da lui per la Casa statunitense, la Escort RS Cosworth, versione sportiva della Escort e protagonista nei campionati rally. Esperienza importante anche alla TWR Design, dove per Aston Martin crea vetture come la DB7, DB9 e la Vanquish. Jaguar i-Pace: la prova su strada VIDEO I lavori per Jaguar Il 1999 &egrave; la data del suo sbarco in Jaguar. &Egrave; lui l&rsquo;ideatore di modelli di successo appartenenti a diverse categorie. &Egrave; il &ldquo;pap&agrave;&rdquo; della sportiva roadster F-Type, delle tre berline XE, XF e XJ, dei SUV F-Pace ed E-Pace, oltre che della I-Pace, la prima Jaguar completamente elettrica. &ldquo;Alla Jaguar ho vissuto una carriera incredibile &ndash; ha raccontato lo stesso Callum alla Press Area del brand inglese &ndash; Uno dei momenti pi&ugrave; importanti &egrave; stato progettare la XF, perch&eacute; ha rappresentato l&rsquo;inizio di una nuova era in cui il design Jaguar da tradizionale &egrave; divenuto contemporaneo. Fu una svolta significativa della nostra storia.  Disegnare la F-Type &egrave; stato per me un sogno che diventava realt&agrave;, mentre la I-Pace ha rappresentato l&rsquo;opportunit&agrave; di creare qualcosa di veramente innovativo, in grado di sfidare realmente la percezione del marchio Jaguar. Il suo successo &egrave; la dimostrazione di quanta strada ha fatto il brand&rdquo;. BMW e Jaguar Land Rover insieme per l'elettrico del futuro L&rsquo;eredit&agrave; di Ian Callum verr&agrave; presa da Julian Thomson, designer con un&rsquo;esperienza in Jaguar quasi ventennale e che aveva affiancato Callum in alcuni dei suoi progetti.       

Dal 1999 alla Casa di Coventry, il designer britannico &egrave; l&rsquo;ideatore di alcuni modelli di successo: dalla F-Type alla I-Pace, passando attraverso differenti categorie di auto

Jaguar, dopo 20 anni lascia Ian Callum

Il rilancio della <a href="http://auto-nuove.auto.it/jaguar/xe/">Jaguar XE</a> passa per l&rsquo;inevitabile affinamento della linea, che contraddistingue senza possibilit&agrave; di equivoci il restyling di ogni modello che si rispetti. <h3 class="p1">L&#39;aspetto esteriore</h3> La berlina inglese si presenta con modifiche al frontale e al paraurti anteriore che la rendono pi&ugrave; caratteristica. La calandra &egrave; pi&ugrave; ampia, cos&igrave; come le prese d&rsquo;aria laterali, conferendo un aspetto pi&ugrave; sportivo alla rinnovata XE. I fari a led incorporano luci diurne a forma di lama ricurva, che vogliono ricordare gli occhi di gatto secondo quanto afferma il designer Ian Callum. Anche nella zona posteriore sono stati rivisti i paraurti e la grafica delle pi&ugrave; sottili luci a led che ricordano la chicane di un circuito automobilistico. Inoltre, gli indicatori di direzione dietro ora sono di tipo dinamico. <h3 class="p1">Il nuovo abitacolo</h3> All&rsquo;interno l&rsquo;evoluzione &egrave; mirata in direzione di un maggiore lusso e di un superiore apporto tecnologico. I materiali scelti per le finiture sono di migliore qualit&agrave; e si nota l&rsquo;assenza di plastiche dure nell&rsquo;allestimento degli interni. Sulla vettura debutta il doppio schermo centrale per la gestione del sistema multimediale. Il volante &egrave; nuovo ed &egrave; simile a quello della <a href="http://auto-nuove.auto.it/jaguar/i-pace/">elettrica I-Pace</a>. La leva del cambio &egrave; invece uguale a quella della sportiva F-Type. Sul modello debuttano lo specchietto retrovisore con visione anche tramite telecamera e la ricarica senza fili degli smartphone compatibili. Nelle porte, per concludere, sono stati ricavati vani di dimensioni pi&ugrave; generose. <h3 class="p1">Come va</h3> Per la prima presa di contatto con la vettura abbiamo avuto a disposizione la versione a trazione posteriore con il motore turbodiesel da 180 cavalli. Come in precedenza, la XE mostra una buona affidabilit&agrave; di comportamento su strada, senza rinunciare al confort degli occupanti anche nella modalit&agrave; pi&ugrave; sportiva di utilizzo. Il cambio &egrave; pi&ugrave; redditizio nella guida veloce se usato in modalit&agrave; manuale tramite le leve al volante. La velocit&agrave; massima &egrave; 228 km/h con un tempo di 8&rdquo;1 in accelerazione da 0 a 100 km/h. Interessante anche la versione con motore a benzina da 300 cavalli, che ha una buona erogazione anche ai bassi regimi ed &egrave; abbinato unicamente alla trazione integrale. La velocit&agrave; massima &egrave; di 250 km/h con un tempo di 5&rdquo;7 per passare da fermi ai 100 orari. <h3 class="p1">Il prezzo</h3> La rinnovata XE &egrave; in vendita a partire da 45.035 euro.

Il rilancio della Jaguar XE passa per l&rsquo;inevitabile affinamento della linea, che contraddistingue senza possibilit&agrave; di equivoci il restyling di ogni modello che si rispetti.    L&#39;aspetto esteriore  La berlina inglese si presenta con modifiche al frontale e al paraurti anteriore che la rendono pi&ugrave; caratteristica. La calandra &egrave; pi&ugrave; ampia, cos&igrave; come le prese d&rsquo;aria laterali, conferendo un aspetto pi&ugrave; sportivo alla rinnovata XE. I fari a led incorporano luci diurne a forma di lama ricurva, che vogliono ricordare gli occhi di gatto secondo quanto afferma il designer Ian Callum. Anche nella zona posteriore sono stati rivisti i paraurti e la grafica delle pi&ugrave; sottili luci a led che ricordano la chicane di un circuito automobilistico. Inoltre, gli indicatori di direzione dietro ora sono di tipo dinamico.  Il nuovo abitacolo  All&rsquo;interno l&rsquo;evoluzione &egrave; mirata in direzione di un maggiore lusso e di un superiore apporto tecnologico. I materiali scelti per le finiture sono di migliore qualit&agrave; e si nota l&rsquo;assenza di plastiche dure nell&rsquo;allestimento degli interni. Sulla vettura debutta il doppio schermo centrale per la gestione del sistema multimediale. Il volante &egrave; nuovo ed &egrave; simile a quello della elettrica I-Pace. La leva del cambio &egrave; invece uguale a quella della sportiva F-Type. Sul modello debuttano lo specchietto retrovisore con visione anche tramite telecamera e la ricarica senza fili degli smartphone compatibili. Nelle porte, per concludere, sono stati ricavati vani di dimensioni pi&ugrave; generose.  Come va  Per la prima presa di contatto con la vettura abbiamo avuto a disposizione la versione a trazione posteriore con il motore turbodiesel da 180 cavalli. Come in precedenza, la XE mostra una buona affidabilit&agrave; di comportamento su strada, senza rinunciare al confort degli occupanti anche nella modalit&agrave; pi&ugrave; sportiva di utilizzo. Il cambio &egrave; pi&ugrave; redditizio nella guida veloce se usato in modalit&agrave; manuale tramite le leve al volante. La velocit&agrave; massima &egrave; 228 km/h con un tempo di 8&rdquo;1 in accelerazione da 0 a 100 km/h. Interessante anche la versione con motore a benzina da 300 cavalli, che ha una buona erogazione anche ai bassi regimi ed &egrave; abbinato unicamente alla trazione integrale. La velocit&agrave; massima &egrave; di 250 km/h con un tempo di 5&rdquo;7 per passare da fermi ai 100 orari.  Il prezzo  La rinnovata XE &egrave; in vendita a partire da 45.035 euro.  

Ecco come va su strada il restyling della berlina britannica

Jaguar XE, la prova

Jaguar torna alla Milan Design Week 2019 con &ldquo;The Future Legacy&rdquo;:&nbsp;un&rsquo;installazione che gioca con le prospettive frammentando e ricostruendo la <a href="http://www.auto.it/news/anteprime/2019/03/01-1979831/jaguar_xe_restyling_tecnologia_di_famiglia/">nuova Jaguar XE</a> al centro dello storico Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro. Per il secondo anno consecutivo il brand rappresenter&agrave; la proprio visione tra tradizione e innovazione alla nuova edizione del FuoriSalone, che si terr&agrave; dal 8 al 14 aprile. Partendo dai valori di inclusione, libert&agrave; e creativit&agrave; i designer Jaguar hanno dato vita ad un percorso di scoperta che comincer&agrave; dalla visione decostruita della Jaguar XE . L&#39;esposizione &quot;The Future Legacy&quot; vivr&agrave; attraverso questo modello che trasformato in un canvas sperimenta, esalta e racconta il linguaggio stilistico del Marchio e la natura della creativit&agrave; dell&#39;azienda automobilistica britannica. <a href="http://www.auto.it/news/edicola/2019/04/08-2060233/le_nuove_forme_del_desgin_per_la_mobilit_sostenibile/">Le nuove forme del design per la mobilit&agrave; sostenibile</a> La Jaguar XE, nella sua interezza, sar&agrave; in esposizione nel Cortile dell&rsquo;Orologio di Palazzo Litta. Mentre la sua silhouette, nella sua versione rinnovata, sar&agrave; il cuore dell&rsquo;installazione, posta al centro del Chiostro: elementi ridisegnati in modo eclettico, distribuiti in punti diversi dello spazio circostante, ricostruiranno l&rsquo;auto grazie ad un gioco prospettico di luci e specchi. Scomposta dal punto di vista frontale, l&rsquo;auto apparir&agrave; ricostruita in modo innovativo da un punto di vista laterale per condurre tutti gli appasionati in un&rsquo;esperienza immersiva alla scoperta della cifra stilistica del brand. Un incredibile viaggio attraverso gli elementi fondamentali dell&rsquo;automobile consentir&agrave; di ammirare, in un modo completamente nuovo, l&rsquo;unicit&agrave; dello stile Jaguar a partire dal suo cuore pulsante. L&rsquo;installazione Jaguar per la Milan Design Week 2019, nata dal concept dei due designer Ian Callum e Andrea Rosati, sar&agrave; realizzata dallo studio di architettura romano Mama Design, scelto per il secondo anno consecutivo. Il loro progetto allestitivo porter&agrave; in vita l&rsquo;idea del team di designer Jaguar: raccontare come i valori tradizionali e l&rsquo;appartenenza britannica tipici del brand possano unirsi ai concetti di innovazione nel design e di evoluzione nel campo stilistico.

Jaguar torna alla Milan Design Week 2019 con &ldquo;The Future Legacy&rdquo;:&nbsp;un&rsquo;installazione che gioca con le prospettive frammentando e ricostruendo la nuova Jaguar XE al centro dello storico Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro. Per il secondo anno consecutivo il brand rappresenter&agrave; la proprio visione tra tradizione e innovazione alla nuova edizione del FuoriSalone, che si terr&agrave; dal 8 al 14 aprile.    Partendo dai valori di inclusione, libert&agrave; e creativit&agrave; i designer Jaguar hanno dato vita ad un percorso di scoperta che comincer&agrave; dalla visione decostruita della Jaguar XE . L&#39;esposizione &quot;The Future Legacy&quot; vivr&agrave; attraverso questo modello che trasformato in un canvas sperimenta, esalta e racconta il linguaggio stilistico del Marchio e la natura della creativit&agrave; dell&#39;azienda automobilistica britannica.  Le nuove forme del design per la mobilit&agrave; sostenibile  La Jaguar XE, nella sua interezza, sar&agrave; in esposizione nel Cortile dell&rsquo;Orologio di Palazzo Litta. Mentre la sua silhouette, nella sua versione rinnovata, sar&agrave; il cuore dell&rsquo;installazione, posta al centro del Chiostro: elementi ridisegnati in modo eclettico, distribuiti in punti diversi dello spazio circostante, ricostruiranno l&rsquo;auto grazie ad un gioco prospettico di luci e specchi.  Scomposta dal punto di vista frontale, l&rsquo;auto apparir&agrave; ricostruita in modo innovativo da un punto di vista laterale per condurre tutti gli appasionati in un&rsquo;esperienza immersiva alla scoperta della cifra stilistica del brand. Un incredibile viaggio attraverso gli elementi fondamentali dell&rsquo;automobile consentir&agrave; di ammirare, in un modo completamente nuovo, l&rsquo;unicit&agrave; dello stile Jaguar a partire dal suo cuore pulsante.  L&rsquo;installazione Jaguar per la Milan Design Week 2019, nata dal concept dei due designer Ian Callum e Andrea Rosati, sar&agrave; realizzata dallo studio di architettura romano Mama Design, scelto per il secondo anno consecutivo. Il loro progetto allestitivo porter&agrave; in vita l&rsquo;idea del team di designer Jaguar: raccontare come i valori tradizionali e l&rsquo;appartenenza britannica tipici del brand possano unirsi ai concetti di innovazione nel design e di evoluzione nel campo stilistico. 

Il Marchio britannico &egrave; pronto a rivelare ancora una volta la sua essenza al FuoriSalone 2019: l&#39;istallazione frammenta e ricostruisce la nuova Jaguar XE al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro

Milano Design Week: Jaguar svela &#39;The Future Legacy&#39;

Arriva per terza, sotto la bandiera a scacchi delle serie speciali. Jaguar F-Pace Chequered Flag non &egrave; sola. In scia ha F-Pace 300 Sport, seconda edizione speciale del suv medio. Due proposte diverse per cavalleria, accomunate da una personalizzazione all&rsquo;insegna della sportivit&agrave;. Dopo F-Type e XF, la serie Chequered Flag sale a bordo di F-Pace. Lo fa con tre motorizzazioni diverse per una cubatura unica. Il 2 litri turbo benzina sviluppa 250 cavalli (0-100 km/h in 7&rdquo; e 217 km/h di velocit&agrave; massima), il Diesel &egrave; declinato nella versione 180 cavalli, pi&ugrave; attenta ai consumi, e&nbsp;240 cavalli. Tutte quattro ruote motrici. Si parte da quota 66.875 euro, prezzo di listino relativo al Diesel 2.0. La dotazione di serie sviluppa i contenuti offerti da F-Pace R-Sport, segnala i sedili con regolazione elettrica a 10 vie, rivestimenti in pelle e inserti in alluminio all&#39;interno, la multimedialit&agrave; del sistema Touch Pro Navigation completata dalla strumentazione interattiva da 12,3 pollici. L&rsquo;audio &egrave; curato da Meridian, con un impianto premium. Lo stile registra la calandra in nero lucido, i battitacco in alluminio dedicati, tre tinte carrozzeria tra le quali scegliere: nero, bianco e il nuovo Eiger Grey. F-Pace &egrave; s&igrave; due edizioni speciali, ma anche una gamma che si rinnova, model year 2020 arricchito dalla compatibilit&agrave; dell&rsquo;infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, nonch&eacute; la dotazione di serie della radio digitale DAB. Apparentemente simile nelle dotazioni, ma ancor pi&ugrave; specializzata e veloce di Chequered Flag, &egrave; Jaguar F-Pace 300 Sport. Trecento come i cavalli del motore benzina o Diesel. Un 2 litri turbocompresso nel primo caso, il V6 3 litri nel secondo. Entrambi quattro ruote motrici, le prestazioni migliori si ottengono con l&rsquo;abbinata di cerchi in lega da 19 pollici o un diametro superiore: 241 orari per il Diesel F-Pace 300 Sport, 233 orari per il benzina 2.0. La differenza, con i cerchi da 18 pollici, &egrave; significativa, visti i 220 orari dichiarati per entrambe le motorizzazioni in questione. Cambiano i valori di coppia, naturalmente pi&ugrave; dotato il V6 3 litri turbodiesel, con 700 Nm contro i 400 Nm espressi dal 2.0 Ingenium benzina. Lo scatto in accelerazione &egrave; decisamente sportivo per entrambe le motorizzazioni: 6&rdquo;4 contro 6&rdquo;1, a vantaggio di F-Pace 300 cavalli benzina. Caratteristica dell&rsquo;edizione speciale 300 Sport sono i particolari con finitura Dark Satin Grey, che si ritrovano sulle cornici dei paraurti, le calotte degli specchietti, la cornice dei finestrini. A bordo sono le cuciture gialle a contrasto a definire l&rsquo;ambiente, hi-tech grazie all&rsquo;infotainment Touch Pro Navigation e la strumentazione virtuale da 12,3 pollici. Audio Meridian di serie, restano optional dispositivi come l&rsquo;Adaptive Cruise Control e i sedili anteriori e posteriori riscaldati: sedute con regolazione elettrica a 14 vie. Il prezzo della gamma F-Pace 300 Sport parte da 74.925 euro.&nbsp;

Arriva per terza, sotto la bandiera a scacchi delle serie speciali. Jaguar F-Pace Chequered Flag non &egrave; sola. In scia ha F-Pace 300 Sport, seconda edizione speciale del suv medio. Due proposte diverse per cavalleria, accomunate da una personalizzazione all&rsquo;insegna della sportivit&agrave;.  Dopo F-Type e XF, la serie Chequered Flag sale a bordo di F-Pace. Lo fa con tre motorizzazioni diverse per una cubatura unica. Il 2 litri turbo benzina sviluppa 250 cavalli (0-100 km/h in 7&rdquo; e 217 km/h di velocit&agrave; massima), il Diesel &egrave; declinato nella versione 180 cavalli, pi&ugrave; attenta ai consumi, e&nbsp;240 cavalli. Tutte quattro ruote motrici.  Si parte da quota 66.875 euro, prezzo di listino relativo al Diesel 2.0. La dotazione di serie sviluppa i contenuti offerti da F-Pace R-Sport, segnala i sedili con regolazione elettrica a 10 vie, rivestimenti in pelle e inserti in alluminio all&#39;interno, la multimedialit&agrave; del sistema Touch Pro Navigation completata dalla strumentazione interattiva da 12,3 pollici. L&rsquo;audio &egrave; curato da Meridian, con un impianto premium.  Lo stile registra la calandra in nero lucido, i battitacco in alluminio dedicati, tre tinte carrozzeria tra le quali scegliere: nero, bianco e il nuovo Eiger Grey.  F-Pace &egrave; s&igrave; due edizioni speciali, ma anche una gamma che si rinnova, model year 2020 arricchito dalla compatibilit&agrave; dell&rsquo;infotainment con Apple CarPlay e Android Auto, nonch&eacute; la dotazione di serie della radio digitale DAB.  Apparentemente simile nelle dotazioni, ma ancor pi&ugrave; specializzata e veloce di Chequered Flag, &egrave; Jaguar F-Pace 300 Sport.  Trecento come i cavalli del motore benzina o Diesel. Un 2 litri turbocompresso nel primo caso, il V6 3 litri nel secondo. Entrambi quattro ruote motrici, le prestazioni migliori si ottengono con l&rsquo;abbinata di cerchi in lega da 19 pollici o un diametro superiore: 241 orari per il Diesel F-Pace 300 Sport, 233 orari per il benzina 2.0. La differenza, con i cerchi da 18 pollici, &egrave; significativa, visti i 220 orari dichiarati per entrambe le motorizzazioni in questione.  Cambiano i valori di coppia, naturalmente pi&ugrave; dotato il V6 3 litri turbodiesel, con 700 Nm contro i 400 Nm espressi dal 2.0 Ingenium benzina. Lo scatto in accelerazione &egrave; decisamente sportivo per entrambe le motorizzazioni: 6&rdquo;4 contro 6&rdquo;1, a vantaggio di F-Pace 300 cavalli benzina.  Caratteristica dell&rsquo;edizione speciale 300 Sport sono i particolari con finitura Dark Satin Grey, che si ritrovano sulle cornici dei paraurti, le calotte degli specchietti, la cornice dei finestrini. A bordo sono le cuciture gialle a contrasto a definire l&rsquo;ambiente, hi-tech grazie all&rsquo;infotainment Touch Pro Navigation e la strumentazione virtuale da 12,3 pollici. Audio Meridian di serie, restano optional dispositivi come l&rsquo;Adaptive Cruise Control e i sedili anteriori e posteriori riscaldati: sedute con regolazione elettrica a 14 vie.  Il prezzo della gamma F-Pace 300 Sport parte da 74.925 euro.&nbsp; 

Quattro livelli di potenza, tre diverse motorizzazioni, il suv medio accompagna le novit&agrave; del model year con edizioni speciali all&#39;insegna della sportivit&agrave;. Nello stile e nelle prestazioni velocistiche

Jaguar F-Pace 300 Sport e Chequered Flag, tempo di serie speciali

Sventola un&rsquo;altra bandiera a scacchi in casa Jaguar. Dopo F-Type &egrave; il turno di Jaguar XF Chequered Flag, proposta con carrozzeria berlina tre volumi e station wagon Sportbrake. Edizione speciale che andr&agrave; ad affiancare gli allestimenti tradizionali e verr&agrave; proposta con cinque motorizzazioni differenti, delle sei che complessivamente offre la gamma XF. Come cambia e si differenzia tra tutte? Chequered Flag riceve in dote i cerchi in lega lucidi da 18 pollici, immancabili loghi sui passaruota, soglie battitacco specifiche e interni con rivestimenti in pelle, a scelta un ambiente total-black o bicolore rosso-nero. L&rsquo;enfasi sulla sportivit&agrave; dell&rsquo;allestimento la ritrovi negli inserti in alluminio brunito, l&rsquo;ampia fascia in plancia fa il paio con i sedili pi&ugrave; sagomati R-Sport ed &egrave; interrotta dall&rsquo;infotainment 10 pollici InControl Connect Pro con navigatore satellitare e info in tempo reale, nonch&eacute; la possibilit&agrave; di inviare il percorso all&rsquo;auto dal pc o via app. Caratteristiche che, sul model year 2019 di XF e XF Sportbrake, conteranno anche i protocolli Apple CarPlay e Android Auto di serie.&nbsp; <a href="http://www.auto.it/news/anteprime/2017/06/14-901521/jaguar_xf_sportbrake_una_station_da_grande_slam/">XF Sportbrake, station da Grande Slam</a> Anche la strumentazione virtuale Interactive Driver Display, con schermo da 12,3 pollici, rientra nell&rsquo;offerta standard. Per un turismo veloce, ideale accostamento a Jaguar XF Chequered Flag, la scelta dovr&agrave; ricadere sul Diesel 3.0 V6 da 300 cavalli, abbinato alla trazione posteriore. Altre unit&agrave; motrici a listino sono i 2 litri Diesel da 180 e 240 cavalli (quest&rsquo;ultimo solo quattro ruote motrici, diversamente dalla possibilit&agrave; di scelta offerta dal 180 cavalli) e le varianti benzina Ingenium 2.0 da 250 e 300 cavalli, entrambe a scelta due o quattro ruote motrici. Tre le colorazioni offerte in versione Chequered Flag: nero Santorini, bianco Yulang e grigio Eiger.&nbsp;

Sventola un&rsquo;altra bandiera a scacchi in casa Jaguar. Dopo F-Type &egrave; il turno di Jaguar XF Chequered Flag, proposta con carrozzeria berlina tre volumi e station wagon Sportbrake. Edizione speciale che andr&agrave; ad affiancare gli allestimenti tradizionali e verr&agrave; proposta con cinque motorizzazioni differenti, delle sei che complessivamente offre la gamma XF.    Come cambia e si differenzia tra tutte? Chequered Flag riceve in dote i cerchi in lega lucidi da 18 pollici, immancabili loghi sui passaruota, soglie battitacco specifiche e interni con rivestimenti in pelle, a scelta un ambiente total-black o bicolore rosso-nero.  L&rsquo;enfasi sulla sportivit&agrave; dell&rsquo;allestimento la ritrovi negli inserti in alluminio brunito, l&rsquo;ampia fascia in plancia fa il paio con i sedili pi&ugrave; sagomati R-Sport ed &egrave; interrotta dall&rsquo;infotainment 10 pollici InControl Connect Pro con navigatore satellitare e info in tempo reale, nonch&eacute; la possibilit&agrave; di inviare il percorso all&rsquo;auto dal pc o via app. Caratteristiche che, sul model year 2019 di XF e XF Sportbrake, conteranno anche i protocolli Apple CarPlay e Android Auto di serie.&nbsp;  XF Sportbrake, station da Grande Slam  Anche la strumentazione virtuale Interactive Driver Display, con schermo da 12,3 pollici, rientra nell&rsquo;offerta standard.  Per un turismo veloce, ideale accostamento a Jaguar XF Chequered Flag, la scelta dovr&agrave; ricadere sul Diesel 3.0 V6 da 300 cavalli, abbinato alla trazione posteriore. Altre unit&agrave; motrici a listino sono i 2 litri Diesel da 180 e 240 cavalli (quest&rsquo;ultimo solo quattro ruote motrici, diversamente dalla possibilit&agrave; di scelta offerta dal 180 cavalli) e le varianti benzina Ingenium 2.0 da 250 e 300 cavalli, entrambe a scelta due o quattro ruote motrici.  Tre le colorazioni offerte in versione Chequered Flag: nero Santorini, bianco Yulang e grigio Eiger.&nbsp; 

Due varianti di carrozzeria per l&#39;allestimento dai dettagli sportivi e una dotazione di serie arricchita dell&#39;Interactive Driver Display. Cinque livelli di potenza disponibili

Jaguar XF Chequered Flag, berlina e wagon in edizione speciale

Coppia alla spina per Jaguar. Il secondo modello elettrico della Casa britannica dovrebbe arrivare nel 2021. Ad affiancare I-Pace sar&agrave; una&nbsp;<a href="http://www.auto.it/news/green/2018/10/08-1747771/jaguar_non_solo_xj_callum_vede_elettrico_anche_su_f-type/">versione elettrica nella nuova serie di F-Type</a>. Una sfida, perch&eacute; le coup&eacute; e le spider, anche nel mercato del lusso, sono in calo a livello globale. Jaguar per&ograve; ci crede e per la nuova generazione del modello ha in tabella anche una concorrente per la ventura Tesla Roadster. Sar&agrave; realizzata sulla nuova piattaforma modulare MLA, predisposta per l'elettrificazione a tutti i livelli (mild hybrid, plug-in ed elettrica) e interamente in alluminio. Sar&agrave; una due posti, perch&eacute; Jaguar ha intenzione di rimettere in pista anche la sportiva e cabriole 2+2 XK. Non &egrave; ancora deciso se F-Type sar&agrave; solo elettrica, beneficiando di un baricentro pi&ugrave; basso grazie alle batterie poste nel pianale. Lo schema dei motori e della trazione dovrebbe riprendere quello di I-Pace, ovvero due propulsori elettrici, uno per ogni asse, che garantiscono la all wheel drive. La duo diventer&agrave; un terzetto, perch&eacute; quasi contemporaneamente esordir&agrave; anche la versione a batterie dell'ammiraglia XJ.

        Coppia alla spina per Jaguar. Il secondo modello elettrico della Casa britannica dovrebbe arrivare nel 2021. Ad affiancare I-Pace sar&agrave; una&nbsp;versione elettrica nella nuova serie di F-Type. Una sfida, perch&eacute; le coup&eacute; e le spider, anche nel mercato del lusso, sono in calo a livello globale. Jaguar per&ograve; ci crede e per la nuova generazione del modello ha in tabella anche una concorrente per la ventura Tesla Roadster. Sar&agrave; realizzata sulla nuova piattaforma modulare MLA, predisposta per l'elettrificazione a tutti i livelli (mild hybrid, plug-in ed elettrica) e interamente in alluminio. Sar&agrave; una due posti, perch&eacute; Jaguar ha intenzione di rimettere in pista anche la sportiva e cabriole 2+2 XK. Non &egrave; ancora deciso se F-Type sar&agrave; solo elettrica, beneficiando di un baricentro pi&ugrave; basso grazie alle batterie poste nel pianale. Lo schema dei motori e della trazione dovrebbe riprendere quello di I-Pace, ovvero due propulsori elettrici, uno per ogni asse, che garantiscono la all wheel drive. La duo diventer&agrave; un terzetto, perch&eacute; quasi contemporaneamente esordir&agrave; anche la versione a batterie dell'ammiraglia XJ.       

La due posti inglese sar&agrave; anche (o solo?) elettrica, affiancando I-Pace e l'ammiraglia XJ a batterie

F-Type, nel 2021 la sfidante di Tesla Roadster

&ldquo;Destra 3 in sinistra lunga&rdquo;, note insolite risuonano nell&rsquo;abitacolo di Jaguar F-Type, che per celebrare i 70 anni di storia del marchio, da quel 1948 in cui XK 120 scese in strada, si regala un&rsquo;interpretazione rallystica della spider. Richiama la Chequered Flag Limited Edition, recentissima new entry disponibile nelle concessionarie, in Italia con un listino da 77.340 euro, lo fa nello stile, perch&eacute; nella tecnica &egrave; un adattamento unico quello richiesto dalla trasformazione in auto da rally. Tutto secondo specifiche tecniche FIA, cos&igrave; da creare un&rsquo;auto virtualmente pronta per affrontare una vera prova speciale. Altre sfide e altri tempi, seppur anche allora rally, affront&ograve; la XK 120, inossidabile nel resistere al Rally Tulip (vinto nel 1951) al Rally Alpine e vincitrice del Rally RAC che, ancora oggi, &egrave; la gara della Corona britannica nel WRC. Il motore 2 litri turbo da 300 cavalli &egrave; abbinato a una trasmissione con differenziale autobloccante per scaricare al meglio la potenza su fondi sterrati, specifica nella quale &egrave; stata assettata la F-Type Rally, con le conseguenti protezioni sottoscocca per proteggere gli organi meccanici dal pietrisco dei passaggi su terra. Sospensioni con ammortizzatori regolabili a tre vie, snodi sferici per una precisione superiore al volante, molle pi&ugrave; morbide, le tarature vanno nella direzione contraria di una sportiva da asfalto a cercare rigidit&agrave; e altezze ridotte da terra. Gomme con tassellatura specifica e cerchi ben lontani dai grandi diametri, i 20 pollici della F-Type Chequered Flag, ad esempio. Perch&eacute; si &egrave; scelta la conversione della F-Type spider? Semplice, per restare fedeli alla formula XK 120, al tempo Convertible. <a href="http://www.auto.it/news/news/2018/10/29-1791191/jaguar_f-type_chequered_flag_la_sportivita_70_anni_dopo_xk120/">Jaguar F-Type Chequered Flag, la sportivit&agrave; 70 anni dopo</a> Cambia anche l&rsquo;impianto frenante, con dischi baffati e pinze a 4 pistoncini su entrambi gli assi, oltre al freno a mano idraulico. L&rsquo;abitacolo registra l&rsquo;introduzione del roll-bar di sicurezza, dell&rsquo;estintore e dei sedili da corsa con cinture a 6 punti, esigenze imprescindibili per guadagnare l&rsquo;omologazione FIA. Dulcis in fundo, la fanaleria supplementare con quattro proiettori sul muso. I due esemplari trasformati da Jaguar saranno protagonisti di esibizioni apposite nel programma di celebrazioni dei 70 anni di storia del Giaguaro.&nbsp; <iframe src="https://www.youtube.com/embed/YsUcDmCmLMg" frameborder="0" width="560" height="315"></iframe>

        &ldquo;Destra 3 in sinistra lunga&rdquo;, note insolite risuonano nell&rsquo;abitacolo di Jaguar F-Type, che per celebrare i 70 anni di storia del marchio, da quel 1948 in cui XK 120 scese in strada, si regala un&rsquo;interpretazione rallystica della spider. Richiama la Chequered Flag Limited Edition, recentissima new entry disponibile nelle concessionarie, in Italia con un listino da 77.340 euro, lo fa nello stile, perch&eacute; nella tecnica &egrave; un adattamento unico quello richiesto dalla trasformazione in auto da rally. Tutto secondo specifiche tecniche FIA, cos&igrave; da creare un&rsquo;auto virtualmente pronta per affrontare una vera prova speciale. Altre sfide e altri tempi, seppur anche allora rally, affront&ograve; la XK 120, inossidabile nel resistere al Rally Tulip (vinto nel 1951) al Rally Alpine e vincitrice del Rally RAC che, ancora oggi, &egrave; la gara della Corona britannica nel WRC. Il motore 2 litri turbo da 300 cavalli &egrave; abbinato a una trasmissione con differenziale autobloccante per scaricare al meglio la potenza su fondi sterrati, specifica nella quale &egrave; stata assettata la F-Type Rally, con le conseguenti protezioni sottoscocca per proteggere gli organi meccanici dal pietrisco dei passaggi su terra. Sospensioni con ammortizzatori regolabili a tre vie, snodi sferici per una precisione superiore al volante, molle pi&ugrave; morbide, le tarature vanno nella direzione contraria di una sportiva da asfalto a cercare rigidit&agrave; e altezze ridotte da terra. Gomme con tassellatura specifica e cerchi ben lontani dai grandi diametri, i 20 pollici della F-Type Chequered Flag, ad esempio. Perch&eacute; si &egrave; scelta la conversione della F-Type spider? Semplice, per restare fedeli alla formula XK 120, al tempo Convertible. Jaguar F-Type Chequered Flag, la sportivit&agrave; 70 anni dopo Cambia anche l&rsquo;impianto frenante, con dischi baffati e pinze a 4 pistoncini su entrambi gli assi, oltre al freno a mano idraulico. L&rsquo;abitacolo registra l&rsquo;introduzione del roll-bar di sicurezza, dell&rsquo;estintore e dei sedili da corsa con cinture a 6 punti, esigenze imprescindibili per guadagnare l&rsquo;omologazione FIA. Dulcis in fundo, la fanaleria supplementare con quattro proiettori sul muso. I due esemplari trasformati da Jaguar saranno protagonisti di esibizioni apposite nel programma di celebrazioni dei 70 anni di storia del Giaguaro.&nbsp;        

Una trasformazione insolita per una Jaguar, la F-Type Convertible diventa auto da rally. Agli albori del marchio la XK 120 respir&ograve; l'aria delle corse epiche, rally anche allora, tra Tulip, Alpine e RAC

Jaguar F-Type Rally, di traverso rispolvera le origini

Non &egrave; ancora tempo di bandiera a scacchi sulla saga Jaguar F-Type, futuro dell&rsquo;emozionale coup&eacute; (e roadster) del quale si discute in Jaguar, con l&rsquo;orizzonte posto al 2020. F-Type Chequered Flag, piuttosto, &egrave; un&rsquo;edizione limitata, omaggio ai 70 anni di storia del Giaguaro, dalla XK120 del 1948 alla sportivit&agrave; attuale incarnata al meglio dalla coup&eacute;. Tre motorizzazioni tra le quali scegliere, dal quattro cilindri turbo benzina da 300 cavalli e 400 Nm, di per s&eacute; sufficiente a regalare il brio che t&rsquo;aspetteresti da una sportiva tanto sensuale, alle unit&agrave; 3 litri V6 sovralimentate dal compressore volumetrico e offerte negli step 340 e 380 cavalli. L&rsquo;edizione speciale si caratterizza per i badge esterni e il logo della bandiera a scacchi ricamato sui poggiatesta, per il volante con tacca sulla corona, i sedili sportivi Performance in pelle Windsor (a richiesta anche climatizzati e riscaldabili), l&rsquo;offerta di cerchi in lega color nero lucido e trattamento diamantato, un set da 20 pollici che richiama il tetto nero, a contrasto con le tre tinte carrozzeria proposte: Caldera Red, Fuji White e Carpathian Grey. Trazione posteriore per la F-Type Chequered Flag 2 litri e V6 340 cavalli, la pi&ugrave; prestazionale tra le motorizzazioni &egrave; abbinata di serie alla trazione integrale. Tra gli interventi di personalizzazione che distinguono la coup&eacute;, l&rsquo;impiego a bordo di inserti in alluminio dark in plancia e il rivestimento del padiglione in tessuto scamosciato Ebony. <a href="http://www.auto.it/news/green/2018/10/08-1747771/jaguar_non_solo_xj_callum_vede_elettrico_anche_su_f-type/">Ian Callumi vede elettrico anche su F-Type</a> Il lancio della Chequered Flag fa da traino ad altre novit&agrave; che interessano l&rsquo;intera gamma, che guadagna la telecamera posteriore e l&rsquo;assistente frontale al parcheggio di serie. L&rsquo;infotainment Touch Pro con schermo da 10 pollici &egrave; completo adesso di protocollo Android Auto e Apple CarPlay, una prima per F-Type. <a href="http://www.auto.it/news/primi-test/2017/08/02-975944/jaguar_f-type_4_cilindri_che_fanno_per_6/">F-Type, 4 cilindri che fanno per 6: la prova su strada</a> Sul fronte F-Type R, invece, si registrano accorgimenti legati alle sospensioni, con l&rsquo;impiego di snodi superiori delle sospensioni posteriori ripresi da F-Type SVR, al pari di modifiche ai bracci. Cambia, invece, la taratura degli ammortizzatori a controllo elettronico, tarati in modo da assicurare un maggior comfort alle basse velocit&agrave;, ottenuto variando la risposta in un range di frequenze di escursione dell&rsquo;ammortizzatore.

        Non &egrave; ancora tempo di bandiera a scacchi sulla saga Jaguar F-Type, futuro dell&rsquo;emozionale coup&eacute; (e roadster) del quale si discute in Jaguar, con l&rsquo;orizzonte posto al 2020. F-Type Chequered Flag, piuttosto, &egrave; un&rsquo;edizione limitata, omaggio ai 70 anni di storia del Giaguaro, dalla XK120 del 1948 alla sportivit&agrave; attuale incarnata al meglio dalla coup&eacute;. Tre motorizzazioni tra le quali scegliere, dal quattro cilindri turbo benzina da 300 cavalli e 400 Nm, di per s&eacute; sufficiente a regalare il brio che t&rsquo;aspetteresti da una sportiva tanto sensuale, alle unit&agrave; 3 litri V6 sovralimentate dal compressore volumetrico e offerte negli step 340 e 380 cavalli. L&rsquo;edizione speciale si caratterizza per i badge esterni e il logo della bandiera a scacchi ricamato sui poggiatesta, per il volante con tacca sulla corona, i sedili sportivi Performance in pelle Windsor (a richiesta anche climatizzati e riscaldabili), l&rsquo;offerta di cerchi in lega color nero lucido e trattamento diamantato, un set da 20 pollici che richiama il tetto nero, a contrasto con le tre tinte carrozzeria proposte: Caldera Red, Fuji White e Carpathian Grey. Trazione posteriore per la F-Type Chequered Flag 2 litri e V6 340 cavalli, la pi&ugrave; prestazionale tra le motorizzazioni &egrave; abbinata di serie alla trazione integrale. Tra gli interventi di personalizzazione che distinguono la coup&eacute;, l&rsquo;impiego a bordo di inserti in alluminio dark in plancia e il rivestimento del padiglione in tessuto scamosciato Ebony. Ian Callumi vede elettrico anche su F-Type Il lancio della Chequered Flag fa da traino ad altre novit&agrave; che interessano l&rsquo;intera gamma, che guadagna la telecamera posteriore e l&rsquo;assistente frontale al parcheggio di serie. L&rsquo;infotainment Touch Pro con schermo da 10 pollici &egrave; completo adesso di protocollo Android Auto e Apple CarPlay, una prima per F-Type. F-Type, 4 cilindri che fanno per 6: la prova su strada Sul fronte F-Type R, invece, si registrano accorgimenti legati alle sospensioni, con l&rsquo;impiego di snodi superiori delle sospensioni posteriori ripresi da F-Type SVR, al pari di modifiche ai bracci. Cambia, invece, la taratura degli ammortizzatori a controllo elettronico, tarati in modo da assicurare un maggior comfort alle basse velocit&agrave;, ottenuto variando la risposta in un range di frequenze di escursione dell&rsquo;ammortizzatore.       

Dalla Jaguar Xk120 del 1948 alla F-Type Chequered Flag, il marchio celebra il dna sportivo con un'edizione speciale della coup&eacute;. Motori da 300, 340 o 380 cavalli. Il lancio vale anche l'aggiornamento delle sospensioni su F-Type R

Jaguar F-Type Chequered Flag, la sportività 70 anni dopo XK120

Non rester&agrave; una celebrazione del mezzo secolo di storia limitata agli 839 km percorsi da Castle Bromwich a Parigi. C&rsquo;&egrave; qualcosa di molto pi&ugrave; importante che attende Jaguar XJ. La nuova generazione arriver&agrave; a breve, elettrica, con il debutto sul finire del 2019. Aspettando di scoprire forme e tecnica, rinnovamento e tecnologia dell&rsquo;ammiraglia inglese, alla volta di Parigi si &egrave; diretto <a href="http://www.auto.it/news/saloni/parigi/2018/10/02-1733594/viaggio_fantastico_nei_50_anni_di_jaguar_xj/">un convoglio con tutte le 8 generazioni</a> susseguitesi tra il 1968 e la XJ50 di quest&#39;anno. Appuntamento al Mondial che tenne a battesimo la prima delle XJ. E a Parigi, in XJ, &egrave; arrivato anche Ian Callum. Ha discusso di XJ, di futura F-Type &ndash; che sar&agrave; altro, per concetto, forme e tecnica, dal modello attuale &ndash; di interni. Se della XJ ricorda la XJ40 di met&agrave; anni Ottanta, quella di maggior successo per volumi, perch&eacute; seppe offrire qualcosa di diverso al pubblico statunitense, una grande berlina ma pi&ugrave; &ldquo;compatta&rdquo; rispetto alle alternative da &ldquo;segmento F&rdquo; pieno, Callum pone un punto fermo, tra tanti chiss&agrave;, sul design che salir&agrave; a bordo delle nuove Jaguar. Le soluzioni partorite dall&rsquo;ufficio stile responsabile degli interni saranno di rottura, &quot;sono davvero davvero contento, abbiamo un ragazzo, Alister Whelan, che ha responsabilit&agrave; del design d&rsquo;interni ed &egrave; concentrato sul portarci avanti, le prossime Jaguar nel giro di un paio di anni saranno piuttosto diverse&quot;, racconta intervistato da Road &amp; Track. XJ a parte, c&rsquo;&egrave; molta curiosit&agrave; sulla direzione scelta da Jaguar per la sportiva che rimpiazzer&agrave; il progetto F-Type. Nei mesi scorsi si era affermata l&rsquo;idea che dal concept C-X75 avremmo visto un modello di serie dalla simile filosofia progettuale: motore posteriore-centrale, sistema ibrido e la Honda NSX quale riferimento da sfidare e battere. Posizionamento del motore, posteriore-centrale, del tutto logico in un&rsquo;architettura ibrida. Eppure, Callum rimette in discussione tale possibilit&agrave;, che sia un modello ibrido. &ldquo;Non &egrave; per forza questo il piano. Non c&rsquo;&egrave; un piano, a essere sincero. Abbiamo discusso molto, della nuova F-Type, di cosa dovrebbe essere e cose del genere. Mi piacerebbe creare una macchina elettrica a motore centrale, quella sarebbe la soluzione totale. Come la C-X75, abitacolo centrale, proporzioni da motore centrale, ma elettrica. Sarebbe un&rsquo;auto fenomenale ed &egrave; quella che ho in mente, ma non ci siamo impegnati su questo. Abbiamo diversi progetti, esperimenti, vedremo&rdquo;, commenta. <a href="http://www.auto.it/news/news/2018/09/03-1681595/jaguar_j-type_supercar_ibrido-centrica/">J-Type, la supercar ibrido-centrica</a> Ragionando di elettrico e dei vantaggi, enormi, offerti in termini di &ldquo;packaging&rdquo; - apprezzati al meglio su Jaguar I-Pace, a distinguersi pi&ugrave; di quanto non abbiano fatto altri all&#39;approccio con la formula suv elettrico -, di disposizione dei componenti e della compattezza possibile rispetto ai vincoli delle installazioni di motori termici, una supersportiva come il progetto &ldquo;J-Type&rdquo;, a motogeneratore centrale per come sognata da Callum, aprirebbe una strada inedita e opportunit&agrave; di stile altrettanto uniche. Restano i vincoli tecnici, pro e contro di un progetto full electric che vuole essere dichiaratamente sportivo, rispetto a un ibrido prestazionale. A partire dalle masse in gioco, dettate dal pacco batterie. Nei prossimi mesi c&#39;&egrave; da giurare scopriremo quale direzione avr&agrave; scelto Jaguar per il nuovo capitolo F-Type/J-Type. E i tanti &quot;chiss&agrave;&quot; sollevati da Callum lasceranno spazio a qualche certezza in pi&ugrave;.

Non rester&agrave; una celebrazione del mezzo secolo di storia limitata agli 839 km percorsi da Castle Bromwich a Parigi. C&rsquo;&egrave; qualcosa di molto pi&ugrave; importante che attende Jaguar XJ. La nuova generazione arriver&agrave; a breve, elettrica, con il debutto sul finire del 2019. Aspettando di scoprire forme e tecnica, rinnovamento e tecnologia dell&rsquo;ammiraglia inglese, alla volta di Parigi si &egrave; diretto un convoglio con tutte le 8 generazioni susseguitesi tra il 1968 e la XJ50 di quest&#39;anno.  Appuntamento al Mondial che tenne a battesimo la prima delle XJ. E a Parigi, in XJ, &egrave; arrivato anche Ian Callum. Ha discusso di XJ, di futura F-Type &ndash; che sar&agrave; altro, per concetto, forme e tecnica, dal modello attuale &ndash; di interni. Se della XJ ricorda la XJ40 di met&agrave; anni Ottanta, quella di maggior successo per volumi, perch&eacute; seppe offrire qualcosa di diverso al pubblico statunitense, una grande berlina ma pi&ugrave; &ldquo;compatta&rdquo; rispetto alle alternative da &ldquo;segmento F&rdquo; pieno, Callum pone un punto fermo, tra tanti chiss&agrave;, sul design che salir&agrave; a bordo delle nuove Jaguar.  Le soluzioni partorite dall&rsquo;ufficio stile responsabile degli interni saranno di rottura, &quot;sono davvero davvero contento, abbiamo un ragazzo, Alister Whelan, che ha responsabilit&agrave; del design d&rsquo;interni ed &egrave; concentrato sul portarci avanti, le prossime Jaguar nel giro di un paio di anni saranno piuttosto diverse&quot;, racconta intervistato da Road &amp; Track.  XJ a parte, c&rsquo;&egrave; molta curiosit&agrave; sulla direzione scelta da Jaguar per la sportiva che rimpiazzer&agrave; il progetto F-Type. Nei mesi scorsi si era affermata l&rsquo;idea che dal concept C-X75 avremmo visto un modello di serie dalla simile filosofia progettuale: motore posteriore-centrale, sistema ibrido e la Honda NSX quale riferimento da sfidare e battere. Posizionamento del motore, posteriore-centrale, del tutto logico in un&rsquo;architettura ibrida.  Eppure, Callum rimette in discussione tale possibilit&agrave;, che sia un modello ibrido. &ldquo;Non &egrave; per forza questo il piano. Non c&rsquo;&egrave; un piano, a essere sincero. Abbiamo discusso molto, della nuova F-Type, di cosa dovrebbe essere e cose del genere. Mi piacerebbe creare una macchina elettrica a motore centrale, quella sarebbe la soluzione totale. Come la C-X75, abitacolo centrale, proporzioni da motore centrale, ma elettrica. Sarebbe un&rsquo;auto fenomenale ed &egrave; quella che ho in mente, ma non ci siamo impegnati su questo. Abbiamo diversi progetti, esperimenti, vedremo&rdquo;, commenta.  J-Type, la supercar ibrido-centrica  Ragionando di elettrico e dei vantaggi, enormi, offerti in termini di &ldquo;packaging&rdquo; - apprezzati al meglio su Jaguar I-Pace, a distinguersi pi&ugrave; di quanto non abbiano fatto altri all&#39;approccio con la formula suv elettrico -, di disposizione dei componenti e della compattezza possibile rispetto ai vincoli delle installazioni di motori termici, una supersportiva come il progetto &ldquo;J-Type&rdquo;, a motogeneratore centrale per come sognata da Callum, aprirebbe una strada inedita e opportunit&agrave; di stile altrettanto uniche.  Restano i vincoli tecnici, pro e contro di un progetto full electric che vuole essere dichiaratamente sportivo, rispetto a un ibrido prestazionale. A partire dalle masse in gioco, dettate dal pacco batterie.  Nei prossimi mesi c&#39;&egrave; da giurare scopriremo quale direzione avr&agrave; scelto Jaguar per il nuovo capitolo F-Type/J-Type. E i tanti &quot;chiss&agrave;&quot; sollevati da Callum lasceranno spazio a qualche certezza in pi&ugrave;. 

Il responsabile dello stile spiega come non ci sia ancora un piano definito sullo schema tecnico che adotter&agrave; la sostituta della F-Type. Si guarda a una supersportiva a motore posteriore-centrale. Ibrido? J-Type secondo Callum dovrebbe essere elettrica

Jaguar, non solo XJ: Callum vede elettrico anche su F-Type

Si erano perse le tracce dell&rsquo;idea un po&rsquo; folle di Lister: produrre il suv pi&ugrave; veloce al mondo. Conferma le intenzioni, l&rsquo;azienda britannica. E svela una sigla: Lister LFP. Partire dalle Jaguar pi&ugrave; veloci e potenti, per alzare l&rsquo;asticella delle prestazioni e del dinamismo. Non poteva che essere F-Type l&rsquo;opera prima del nuovo corso Lister, <a href="http://www.auto.it/news/news/2018/08/02-1636498/lister_thunder_il_giaguaro_esagerato/">Thunder diventata poi LFT-666</a>. Il secondo passo coinvolge F-Pace, suv in grado di soddisfare la voglia di velocit&agrave; in versione SVR, con motore V8 sovralimentato da un compressore volumetrico, per 551 cavalli che aiutano a correre fino a 283 km/h. Il confronto con quanto promette Lister LFP semplicemente non regge. Velocit&agrave; massima di 320 km/h, scatto da zero a cento in poco pi&ugrave; di 3,5 secondi (riferimento sullo 0-96 km/h) e motore da circa 680 cavalli. Sar&agrave; ancora il V8 da 5.0 litri impiegato dalla coup&eacute; LFT-666, sulla quale sviluppa 675 cavalli. La personalizzazione Lister interviene sul design e sui materiali, con un impiego maggiore di fibra di carbonio all&rsquo;esterno come nell&rsquo;abitacolo. L&rsquo;annuncio delle specifiche definitive del progetto, sul quale sono gi&agrave; aperti gli ordini &ndash; con un prezzo di partenza fissato a 155 mila euro &ndash;, &egrave; atteso nel corso delle prossime settimane. <a href="http://www.auto.it/news/news/2018/05/29-1526399/invasione_super-suv_in_principio_fu_cayenne_turbo/">Super suv, dalla Range Rover all&#39;invasione degli ultracorpi</a> Dovesse confermare le prestazioni dichiarate, Lister LFP supererebbe di circa 20 km/h la velocit&agrave; massima dichiarata (genericamente &quot;oltre 300 km/h) da <a href="http://www.auto.it/news/news/2018/03/28-1437847/maserati_levante_trofeo_v8_ecco_il_super_suv_del_tridente_con_590_cv/">Maserati Levante Trofeo</a> &ndash; spinto per&ograve; da un V8 3.9 litri da 590 cavalli &ndash; e da <a href="http://www.auto.it/news/news/2015/09/09-26821/bentley_bentayga_il_suv_pi_veloce/"> Bentley Bentayga W12 </a>da 608 cavalli, allineato ai 301 km/h. Rispetto a <a href="http://www.auto.it/news/primi-test/2018/04/19-1470728/lamborghini_urus_perversione_ad_alte_prestazioni_primo_contatto/">Lamborghini Urus</a>, invece, il delta velocistico di &quot;ridurrebbe&quot; a 15 km/h, conservando Lister anche il primato di potenza: 680 cavalli contro i 650 del V8 4 litri di Urus.

Si erano perse le tracce dell&rsquo;idea un po&rsquo; folle di Lister: produrre il suv pi&ugrave; veloce al mondo. Conferma le intenzioni, l&rsquo;azienda britannica. E svela una sigla: Lister LFP. Partire dalle Jaguar pi&ugrave; veloci e potenti, per alzare l&rsquo;asticella delle prestazioni e del dinamismo. Non poteva che essere F-Type l&rsquo;opera prima del nuovo corso Lister, Thunder diventata poi LFT-666.  Il secondo passo coinvolge F-Pace, suv in grado di soddisfare la voglia di velocit&agrave; in versione SVR, con motore V8 sovralimentato da un compressore volumetrico, per 551 cavalli che aiutano a correre fino a 283 km/h.    Il confronto con quanto promette Lister LFP semplicemente non regge. Velocit&agrave; massima di 320 km/h, scatto da zero a cento in poco pi&ugrave; di 3,5 secondi (riferimento sullo 0-96 km/h) e motore da circa 680 cavalli. Sar&agrave; ancora il V8 da 5.0 litri impiegato dalla coup&eacute; LFT-666, sulla quale sviluppa 675 cavalli. La personalizzazione Lister interviene sul design e sui materiali, con un impiego maggiore di fibra di carbonio all&rsquo;esterno come nell&rsquo;abitacolo. L&rsquo;annuncio delle specifiche definitive del progetto, sul quale sono gi&agrave; aperti gli ordini &ndash; con un prezzo di partenza fissato a 155 mila euro &ndash;, &egrave; atteso nel corso delle prossime settimane.  Super suv, dalla Range Rover all&#39;invasione degli ultracorpi  Dovesse confermare le prestazioni dichiarate, Lister LFP supererebbe di circa 20 km/h la velocit&agrave; massima dichiarata (genericamente &quot;oltre 300 km/h) da Maserati Levante Trofeo &ndash; spinto per&ograve; da un V8 3.9 litri da 590 cavalli &ndash; e da  Bentley Bentayga W12 da 608 cavalli, allineato ai 301 km/h. Rispetto a Lamborghini Urus, invece, il delta velocistico di &quot;ridurrebbe&quot; a 15 km/h, conservando Lister anche il primato di potenza: 680 cavalli contro i 650 del V8 4 litri di Urus. 

Lister produrr&agrave; il suv sviluppato partendo da Jaguar F-Pace SVR. Il motore V8 sovralimentato erogher&agrave; 680 cavalli e sar&agrave; in grado di spingere LFP fino ai 320 km/h: pi&ugrave; veloce di Levante Trofeo e Lamborghini Urus

Lister LFP, il suv pi&ugrave; veloce al mondo chiede strada a Levante e Urus

&Egrave; una delle opere migliori di sir Ian Callum, una coup&eacute; tutta stile ed emozione. Capitolo Jaguar F-Type destinato, per&ograve;, a chiudersi senza una diretta erede. Il marchio andr&agrave; a esplorare un&rsquo;altra faccia della sportivit&agrave;, lo far&agrave; con il progetto Jaguar J-Type, nome rilanciato da Autoexpress e gi&agrave; brevettato dal Giaguaro. Tra F e J non ci sar&agrave; alcuna continuit&agrave;: di design, men che meno tecnica. La coup&eacute; sportiva, dal design perfetto, si guadagner&agrave; un posto nel libro delle opere immortali. J-Type sar&agrave; altro, coltiver&agrave; l&rsquo;ambizione di&nbsp; sfidare modelli del calibro di Honda NSX (<a href="http://www.auto.it/news/news/2018/08/28-1669678/honda_nsx_2019_affila_gli_artigli/">leggi le novit&agrave; introdotte al model year 2019</a>), McLaren 570S, con un occhio attento a quel che far&agrave; <a href="http://www.auto.it/news/green/2018/07/30-1631494/porsche_taycan_prestazioni_ad_alta_tensione/">Porsche partendo dalla Taycan berlina</a> &ndash; della quale sappiamo gi&agrave; si partir&agrave; per sviluppare una coup&eacute; sportiva elettrica &ndash;. Ma procediamo con ordine. Tempistiche, anzitutto. Jaguar J-Type potrebbe arrivare sul mercato nel 2022, ancora un orizzonte distante, sufficiente per accogliere innovazioni tecnologiche sul fronte delle batterie che non possono essere sottovalutate, leggi tecnologia a stato solido, dalle quali potrebbe attingere un&rsquo;eventuale declinazione tutta elettrica della J-Type. Il progetto di supersportiva Jaguar nasce ibrido, motore termico twin-turbo, un sei cilindri a V, da abbinare a due unit&agrave; elettriche, poste su entrambi gli assi. La disposizione posteriore-centrale del motore termico &egrave; la pi&ugrave; grande novit&agrave; tecnica che introdurr&agrave; J-Type. &Egrave; un radicale cambio di filosofia, di progettazione, di visione della sportivit&agrave;, se messo a confronto con F-Type. Per trovare una Jaguar a motore posteriore-centrale, l&rsquo;unica stradale nella storia della casa di Gaydon, si deve ripescare nella memoria, tornare agli anni Novanta e al progetto XJ220. Sviluppato in collaborazione con Tom Walkinshaw, diede seguito alla XJR-15 di Jaguar Sport, a sua volta ispirata alla Jaguar XJR-9 vincente a Le Mans nel 1988. La configurazione ibrida - i rumours indicano una potenza di sistema di almeno 550 cavalli - beneficerebbe sul fronte elettrico del lavoro portato avanti da Jaguar in Formula E, reduce da una buona Stagione 4, affrontata con il proprio powertrain. Senza dimenticare il know-how maturato con il progetto I-Pace, primo suv elettrico premium di medie dimensioni a irrompere sul mercato. L&rsquo;idea di una supersportiva a motore posteriore-centrale era nei piani dell&rsquo;ufficio stile Jaguar gi&agrave; prima che venisse dato l&rsquo;ok alla F-Type per come l&rsquo;abbiamo conosciuta in questi anni. Il via libera a un progetto molto pi&ugrave; di nicchia e specializzato idealmente darebbe seguito alle proporzioni immaginate gi&agrave; nel 2010, con il concept Jaguar C-X75, ibrido realizzato mediante l&#39;impiego di micro-turbine a benzina nelle vesti di range extender e supporto ai quattro motori elettrici posti sulle ruote. Proporzioni da vestire con stilemi differenti, pi&ugrave; vicini ai tagli dinamici introdotti da I-Pace.

&Egrave; una delle opere migliori di sir Ian Callum, una coup&eacute; tutta stile ed emozione. Capitolo Jaguar F-Type destinato, per&ograve;, a chiudersi senza una diretta erede. Il marchio andr&agrave; a esplorare un&rsquo;altra faccia della sportivit&agrave;, lo far&agrave; con il progetto Jaguar J-Type, nome rilanciato da Autoexpress e gi&agrave; brevettato dal Giaguaro.    Tra F e J non ci sar&agrave; alcuna continuit&agrave;: di design, men che meno tecnica. La coup&eacute; sportiva, dal design perfetto, si guadagner&agrave; un posto nel libro delle opere immortali. J-Type sar&agrave; altro, coltiver&agrave; l&rsquo;ambizione di&nbsp; sfidare modelli del calibro di Honda NSX (leggi le novit&agrave; introdotte al model year 2019), McLaren 570S, con un occhio attento a quel che far&agrave; Porsche partendo dalla Taycan berlina &ndash; della quale sappiamo gi&agrave; si partir&agrave; per sviluppare una coup&eacute; sportiva elettrica &ndash;.  Ma procediamo con ordine. Tempistiche, anzitutto. Jaguar J-Type potrebbe arrivare sul mercato nel 2022, ancora un orizzonte distante, sufficiente per accogliere innovazioni tecnologiche sul fronte delle batterie che non possono essere sottovalutate, leggi tecnologia a stato solido, dalle quali potrebbe attingere un&rsquo;eventuale declinazione tutta elettrica della J-Type.  Il progetto di supersportiva Jaguar nasce ibrido, motore termico twin-turbo, un sei cilindri a V, da abbinare a due unit&agrave; elettriche, poste su entrambi gli assi. La disposizione posteriore-centrale del motore termico &egrave; la pi&ugrave; grande novit&agrave; tecnica che introdurr&agrave; J-Type. &Egrave; un radicale cambio di filosofia, di progettazione, di visione della sportivit&agrave;, se messo a confronto con F-Type.  Per trovare una Jaguar a motore posteriore-centrale, l&rsquo;unica stradale nella storia della casa di Gaydon, si deve ripescare nella memoria, tornare agli anni Novanta e al progetto XJ220. Sviluppato in collaborazione con Tom Walkinshaw, diede seguito alla XJR-15 di Jaguar Sport, a sua volta ispirata alla Jaguar XJR-9 vincente a Le Mans nel 1988.  La configurazione ibrida - i rumours indicano una potenza di sistema di almeno 550 cavalli - beneficerebbe sul fronte elettrico del lavoro portato avanti da Jaguar in Formula E, reduce da una buona Stagione 4, affrontata con il proprio powertrain. Senza dimenticare il know-how maturato con il progetto I-Pace, primo suv elettrico premium di medie dimensioni a irrompere sul mercato.  L&rsquo;idea di una supersportiva a motore posteriore-centrale era nei piani dell&rsquo;ufficio stile Jaguar gi&agrave; prima che venisse dato l&rsquo;ok alla F-Type per come l&rsquo;abbiamo conosciuta in questi anni. Il via libera a un progetto molto pi&ugrave; di nicchia e specializzato idealmente darebbe seguito alle proporzioni immaginate gi&agrave; nel 2010, con il concept Jaguar C-X75, ibrido realizzato mediante l&#39;impiego di micro-turbine a benzina nelle vesti di range extender e supporto ai quattro motori elettrici posti sulle ruote. Proporzioni da vestire con stilemi differenti, pi&ugrave; vicini ai tagli dinamici introdotti da I-Pace. 

Jaguar lavora a un progetto di supersportiva a motore posteriore-centrale, V6 supportato da due generatori elettrici. Con l&#39;addio alla F-Type, J-Type riporterebbe il marchio all&#39;architettura della XJ220 di inizio anni Novanta

Jaguar J-Type, supercar ibrido-centrica

&Egrave; togliere l&rsquo;anima a un corpo mozzafiato, entrato di diritto tra le auto pi&ugrave; belle di sempre. Jaguar E-Type arriv&ograve; a impressionare finanche Enzo Ferrari, che al tempo della Series I Fixed Head, coup&eacute; alla quale fece seguito la Open Top, due posti roadster, lavorava al paradigma assoluto dell&rsquo;automobile GT: la 250 GTO. Sul prato del The Quail, nella settimana tutta motori di Monterey, California, Jaguar ha svelato l&rsquo;ultimo sviluppo del concept E-Type Zero. Si trasformer&agrave; in realt&agrave;, accessibile a facoltosi clienti che alle linee senza tempo della roadster gradiranno affiancare i cavalli elettrici. Rinnegare il motore aspirato, sei cilindri in linea, da 285 cavalli e 3,8 litri di cubatura per gli irriducibili &egrave; una sorta di anatema. Per molti, un modernizzare la roadster inglese e darle vita. Innegabili i vantaggi di un cuore tutto nuovo, per di pi&ugrave; elettrico, che offrir&agrave; oltre 275 km di autonomia per singola carica, da quanto annunciato da Jaguar. Addio ai costi di esercizio di un gioiello prezioso come un motore termico con oltre 50 anni d&rsquo;anzianit&agrave; sulle spalle, addio, per&ograve;, anche all&rsquo;accompagnamento musicale. Le prime consegne arriveranno nell&rsquo;estate del 2020 e fino ad allora scopriremo progressivamente la scheda tecnica che rivela appena la presenza del pacco batterie agli ioni di litio, da 40 kWh e tempi di ricarica tra le 6 e le 7 ore. Gli ingombri sono equivalenti allo spazio occupato dal sei cilindri in linea, con il motore elettrico installato al posto del cambio, superfluo sulla conversione elettrica di Jaguar E-Type: un singolo rapporto di riduzione &egrave; posto al retrotreno, insieme al differenziale. Delle prestazioni che sapr&agrave; assicurare sappiamo solo di un&rsquo;accelerazione pi&ugrave; rapida del modello di partenza (7&rdquo;3 all&rsquo;attivo la Series I del 1961-1968, con velocit&agrave; massima di 260 km/h). Jaguar assembler&agrave; ex novo la E-Type elettrica. Quanti, invece, posseggono gi&agrave; una E-Type potranno consegnarla alle cure dell&rsquo;impianto di Coventry, dal quale escono altre Continuation fedeli alle specifiche tecniche del tempo (come lo &egrave; la Zero, eccezion fatta per il gruppo motore-tramissione) e chiedere la conversione elettrica. Un&rsquo;operazione reversibile, in caso di improvviso &ldquo;ravvedimento&rdquo; sul trapianto, che non impatter&agrave; sulla ripartizione delle masse n&eacute; le sensazioni di guida, assicurano in Jaguar. Sospensioni e freni restano anch&rsquo;essi fedeli alle specifiche d&rsquo;origine. Logico che nella conversione vi siano tanti elementi di elettrico portato al debutto con il suv I-Pace, logico portare nell&rsquo;attualit&agrave; alcuni aspetti della sicurezza, come i fari a led. Pi&ugrave; controversa, invece, la scelta di modificare gli interni, infarcirli di fibra di carbonio e ricorrere alla strumentazione digitale virtuale, affiancata (a richiesta) dall&rsquo;infotainment posto al centro del cruscotto.

&Egrave; togliere l&rsquo;anima a un corpo mozzafiato, entrato di diritto tra le auto pi&ugrave; belle di sempre. Jaguar E-Type arriv&ograve; a impressionare finanche Enzo Ferrari, che al tempo della Series I Fixed Head, coup&eacute; alla quale fece seguito la Open Top, due posti roadster, lavorava al paradigma assoluto dell&rsquo;automobile GT: la 250 GTO. Sul prato del The Quail, nella settimana tutta motori di Monterey, California, Jaguar ha svelato l&rsquo;ultimo sviluppo del concept E-Type Zero. Si trasformer&agrave; in realt&agrave;, accessibile a facoltosi clienti che alle linee senza tempo della roadster gradiranno affiancare i cavalli elettrici.    Rinnegare il motore aspirato, sei cilindri in linea, da 285 cavalli e 3,8 litri di cubatura per gli irriducibili &egrave; una sorta di anatema. Per molti, un modernizzare la roadster inglese e darle vita. Innegabili i vantaggi di un cuore tutto nuovo, per di pi&ugrave; elettrico, che offrir&agrave; oltre 275 km di autonomia per singola carica, da quanto annunciato da Jaguar. Addio ai costi di esercizio di un gioiello prezioso come un motore termico con oltre 50 anni d&rsquo;anzianit&agrave; sulle spalle, addio, per&ograve;, anche all&rsquo;accompagnamento musicale.  Le prime consegne arriveranno nell&rsquo;estate del 2020 e fino ad allora scopriremo progressivamente la scheda tecnica che rivela appena la presenza del pacco batterie agli ioni di litio, da 40 kWh e tempi di ricarica tra le 6 e le 7 ore. Gli ingombri sono equivalenti allo spazio occupato dal sei cilindri in linea, con il motore elettrico installato al posto del cambio, superfluo sulla conversione elettrica di Jaguar E-Type: un singolo rapporto di riduzione &egrave; posto al retrotreno, insieme al differenziale. Delle prestazioni che sapr&agrave; assicurare sappiamo solo di un&rsquo;accelerazione pi&ugrave; rapida del modello di partenza (7&rdquo;3 all&rsquo;attivo la Series I del 1961-1968, con velocit&agrave; massima di 260 km/h). Jaguar assembler&agrave; ex novo la E-Type elettrica.  Quanti, invece, posseggono gi&agrave; una E-Type potranno consegnarla alle cure dell&rsquo;impianto di Coventry, dal quale escono altre Continuation fedeli alle specifiche tecniche del tempo (come lo &egrave; la Zero, eccezion fatta per il gruppo motore-tramissione) e chiedere la conversione elettrica. Un&rsquo;operazione reversibile, in caso di improvviso &ldquo;ravvedimento&rdquo; sul trapianto, che non impatter&agrave; sulla ripartizione delle masse n&eacute; le sensazioni di guida, assicurano in Jaguar. Sospensioni e freni restano anch&rsquo;essi fedeli alle specifiche d&rsquo;origine.  Logico che nella conversione vi siano tanti elementi di elettrico portato al debutto con il suv I-Pace, logico portare nell&rsquo;attualit&agrave; alcuni aspetti della sicurezza, come i fari a led. Pi&ugrave; controversa, invece, la scelta di modificare gli interni, infarcirli di fibra di carbonio e ricorrere alla strumentazione digitale virtuale, affiancata (a richiesta) dall&rsquo;infotainment posto al centro del cruscotto. 

La roadster convertita al motore elettrico verr&agrave; realizzata a Coventry, prime consegne dal 2020. Feeling di guida invariato, promette Jaguar. Pi&ugrave; di 275 km di autonomia dalle batterie da 40 kWh

Jaguar E-Type Zero, l&#39;icona di stile rinasce in formato elettrico

La compatta&nbsp;Jaguar&nbsp;del futuro prossimo potrebbe un SUV. In linea con le tendenze globali, ma un modello pi&ugrave; compatto di E-Pace&nbsp;(il <a href="http://www.auto.it/news/primi-test/2018/01/29-1330169/jaguar_e-pace_non_chiamatelo_baby_primo_contatto/">nostro primo test</a>) sarebbe una sorpresa nella gamma del Giaguaro e nella famiglia degli Sport Utility del Marchio. Secondo <a href="https://www.autoguide.com/auto-news/2018/07/jaguar-c-pace-name-trademarked-europe.html">Auto Guide&nbsp;</a>il Marchio inglese avrebbe depositato&nbsp;il nome C-Pace&nbsp;all&rsquo;ufficio europeo delle propriet&agrave; intellettuali. Una denominazione pi&ugrave; che evidente. Ma la sorpresa &egrave; che il nome &egrave; stato &ldquo;filed&rdquo; in molte categorie. Tra le quali la Nice Classification 9&nbsp;che viene usata per la guida autonoma. Una Jag a ruote alte piccola, ma speciale, pronta ad affiancarsi a E-Pace, F-Pace e all&rsquo;elettrica I-Pace. Del potenziale ultimo arrivo per il poker di SUV&nbsp;non &egrave; filtrato altro. L&rsquo;ipotesi di una compatta &egrave; da valutare anche perch&eacute; Jaguar non ha pianali per modelli di questo genere. A meno che non si tratti di un SUV-coup&eacute;, definito alla letteae inferiore (Audi ad esempio lo fa col numero pi&ugrave; alto, Q7 e Q8). Ovvero un altro genere che sta riscuotendo apprezzamenti. Per stazza e vocazione, C-Pace dovrebbe essere un modello prediletto del mercato europeo. Dove potrebbe garantire numeri interessanti, entrando in competizione con Audi Q2, BMW X1 e compagnia.

La compatta&nbsp;Jaguar&nbsp;del futuro prossimo potrebbe un SUV. In linea con le tendenze globali, ma un modello pi&ugrave; compatto di E-Pace&nbsp;(il nostro primo test) sarebbe una sorpresa nella gamma del Giaguaro e nella famiglia degli Sport Utility del Marchio. Secondo Auto Guide&nbsp;il Marchio inglese avrebbe depositato&nbsp;il nome C-Pace&nbsp;all&rsquo;ufficio europeo delle propriet&agrave; intellettuali.  Una denominazione pi&ugrave; che evidente. Ma la sorpresa &egrave; che il nome &egrave; stato &ldquo;filed&rdquo; in molte categorie. Tra le quali la Nice Classification 9&nbsp;che viene usata per la guida autonoma. Una Jag a ruote alte piccola, ma speciale, pronta ad affiancarsi a E-Pace, F-Pace e all&rsquo;elettrica I-Pace.    Del potenziale ultimo arrivo per il poker di SUV&nbsp;non &egrave; filtrato altro. L&rsquo;ipotesi di una compatta &egrave; da valutare anche perch&eacute; Jaguar non ha pianali per modelli di questo genere. A meno che non si tratti di un SUV-coup&eacute;, definito alla letteae inferiore (Audi ad esempio lo fa col numero pi&ugrave; alto, Q7 e Q8). Ovvero un altro genere che sta riscuotendo apprezzamenti.  Per stazza e vocazione, C-Pace dovrebbe essere un modello prediletto del mercato europeo. Dove potrebbe garantire numeri interessanti, entrando in competizione con Audi Q2, BMW X1 e compagnia. 

Il Marchio inglese ha depositato ufficialemnte la sigla ed &egrave; pronta a&nbsp;sviluppare un modello compatto, dotato anche di sistemi avanzati di guida assistita.

Jaguar C-Pace: &nbsp;&egrave; in arrivo&nbsp;il baby Suv di Coventry

La concorrenza &egrave; agguerrita e stare al passo &egrave; vitale. Segmento C premium dei suv, Jaguar E-Pace 2019 si aggiorna con dettagli che faranno la gioia dei clienti pi&ugrave; geek, altri destinati a essere apprezzati dai cultori della guida, altri ancora ad ampliare la &ldquo;ricezione&rdquo; del suv, gamma a benzina che si presenta con un nuovo motore Ingenium, 2 litri turbo per intercettare una fascia di utenti disinteressata ai 249 cavalli dell&rsquo;unit&agrave; fino a oggi d&rsquo;accesso, affiancata da una versione 200 cavalli con identiche credenziali costruttive. Concede un bel gap in termini di vivacit&agrave; sullo scatto da fermo fino a 100 orari: 8&rdquo;2 contro i 7&rdquo; di E-Pace 2.0 249 cavalli quattro ruote motrici. Contribuir&agrave;, tuttavia, ad abbassare il prezzo di listino dell&#39;offerta benzina. Con l&rsquo;introduzione del nuovo Ingenium 200 cavalli, tutti i motori di E-Pace adottano il filtro antiparticolato. Gli appassionati dell&rsquo;hi-tech apprezzeranno l&rsquo;arrivo di una prima forma di intelligenza artificiale, dal pianeta I-Pace, che &egrave; crossover nella visione elettrica. Smart Settings &egrave; appendice del sistema opzionale Connect Pack Pro, ovvero, hotspot 4G Wifi, navigazione connessa con info in tempo reale, servizi pro. Questo quel che gi&agrave; c&rsquo;era nell&rsquo;offerta infotainment di Jaguar E-Pace. Mancava la capacit&agrave; di riconoscere le abitudini e preferenze del guidatore (dei guidatori, meglio: fino a 10 profili diversi gestiti, 2.500 regolazioni). Smart Settings ricorre all&rsquo;accoppiamento con il bluetooth dello smartphone e la chiave d&rsquo;avviamento per memorizzare i parametri preferiti dal guidatore. Cos&igrave;, &egrave; in grado di regolare autonomamente la posizione di guida, gestire la climatizzazione, &ldquo;ricordare&rdquo; la temperatura utilizzata in una data condizione meteo e impostarla al ripetersi, oppure, gestire la multimedialit&agrave; effettuando una transizione da una sorgente all&rsquo;altra: l&rsquo;esempio pi&ugrave; immediato, dal notiziario via radio a una certa ora per passare alla playlist musicale preferita subito dopo. Tanto pi&ugrave; ampia &egrave; la mole di informazioni che il sistema &egrave; autorizzato a raccogliere &ndash; il registro chiamate dello smartphone per organizzare, in funzione delle abitudini, i contatti pi&ugrave; utilizzati per giorno e ora &ndash; tanto pi&ugrave; raffinato sar&agrave; il sistema predittivo ritagliato sui gusti e abitudini. Altra adattabilit&agrave;, sul fronte delle sospensioni, per esaltare il comportamento di marcia di E-Pace 2019. Arrivano gli ammortizzatori adattivi a triplo tubo, con valvole idrauliche esterne, in grado di variare ogni 10 millisecondi la risposta per singola ruota. Il sistema controlla ogni 2 millesimi di secondo i movimenti della cassa del veicolo e pressoch&eacute; in tempo reale adegua la taratura dell&rsquo;ammortizzatore. Il selettore pu&ograve; operare in modalit&agrave; Normal, pi&ugrave; attenta a filtrare ogni asperit&agrave; e incrementare il comfort di marcia, oppure, in Dynamic, prendendosi cura del contenimento del rollio e delle oscillazioni longitudinali per esaltare la guidabilit&agrave;. Anche le doti in fuoristrada beneficiano delle sospensioni adattive grazie a un set-up dedicato. C&#39;&egrave; un per&ograve;: Adaptive Dymanics offerto sui Diesel 180 e 240 cavalli e i tre benzina a listino, con il 200 cavalli a quota 42.200 euro.

La concorrenza &egrave; agguerrita e stare al passo &egrave; vitale. Segmento C premium dei suv, Jaguar E-Pace 2019 si aggiorna con dettagli che faranno la gioia dei clienti pi&ugrave; geek, altri destinati a essere apprezzati dai cultori della guida, altri ancora ad ampliare la &ldquo;ricezione&rdquo; del suv, gamma a benzina che si presenta con un nuovo motore Ingenium, 2 litri turbo per intercettare una fascia di utenti disinteressata ai 249 cavalli dell&rsquo;unit&agrave; fino a oggi d&rsquo;accesso, affiancata da una versione 200 cavalli con identiche credenziali costruttive.  Concede un bel gap in termini di vivacit&agrave; sullo scatto da fermo fino a 100 orari: 8&rdquo;2 contro i 7&rdquo; di E-Pace 2.0 249 cavalli quattro ruote motrici. Contribuir&agrave;, tuttavia, ad abbassare il prezzo di listino dell&#39;offerta benzina. Con l&rsquo;introduzione del nuovo Ingenium 200 cavalli, tutti i motori di E-Pace adottano il filtro antiparticolato.  Gli appassionati dell&rsquo;hi-tech apprezzeranno l&rsquo;arrivo di una prima forma di intelligenza artificiale, dal pianeta I-Pace, che &egrave; crossover nella visione elettrica. Smart Settings &egrave; appendice del sistema opzionale Connect Pack Pro, ovvero, hotspot 4G Wifi, navigazione connessa con info in tempo reale, servizi pro. Questo quel che gi&agrave; c&rsquo;era nell&rsquo;offerta infotainment di Jaguar E-Pace.  Mancava la capacit&agrave; di riconoscere le abitudini e preferenze del guidatore (dei guidatori, meglio: fino a 10 profili diversi gestiti, 2.500 regolazioni). Smart Settings ricorre all&rsquo;accoppiamento con il bluetooth dello smartphone e la chiave d&rsquo;avviamento per memorizzare i parametri preferiti dal guidatore. Cos&igrave;, &egrave; in grado di regolare autonomamente la posizione di guida, gestire la climatizzazione, &ldquo;ricordare&rdquo; la temperatura utilizzata in una data condizione meteo e impostarla al ripetersi, oppure, gestire la multimedialit&agrave; effettuando una transizione da una sorgente all&rsquo;altra: l&rsquo;esempio pi&ugrave; immediato, dal notiziario via radio a una certa ora per passare alla playlist musicale preferita subito dopo.  Tanto pi&ugrave; ampia &egrave; la mole di informazioni che il sistema &egrave; autorizzato a raccogliere &ndash; il registro chiamate dello smartphone per organizzare, in funzione delle abitudini, i contatti pi&ugrave; utilizzati per giorno e ora &ndash; tanto pi&ugrave; raffinato sar&agrave; il sistema predittivo ritagliato sui gusti e abitudini.  Altra adattabilit&agrave;, sul fronte delle sospensioni, per esaltare il comportamento di marcia di E-Pace 2019. Arrivano gli ammortizzatori adattivi a triplo tubo, con valvole idrauliche esterne, in grado di variare ogni 10 millisecondi la risposta per singola ruota. Il sistema controlla ogni 2 millesimi di secondo i movimenti della cassa del veicolo e pressoch&eacute; in tempo reale adegua la taratura dell&rsquo;ammortizzatore.  Il selettore pu&ograve; operare in modalit&agrave; Normal, pi&ugrave; attenta a filtrare ogni asperit&agrave; e incrementare il comfort di marcia, oppure, in Dynamic, prendendosi cura del contenimento del rollio e delle oscillazioni longitudinali per esaltare la guidabilit&agrave;. Anche le doti in fuoristrada beneficiano delle sospensioni adattive grazie a un set-up dedicato. C&#39;&egrave; un per&ograve;: Adaptive Dymanics offerto sui Diesel 180 e 240 cavalli e i tre benzina a listino, con il 200 cavalli a quota 42.200 euro. 

L&#39;intelligenza artificiale del sistema Smart Settings per apprendere le preferenze e i gusti dei guidatori e adeguare le regolazioni; le sospensioni adattive per una regolazione continua dell&#39;assetto. Jaguar E-Pace si aggiorna e introduce un motore benzina d&#39;ingresso

Jaguar E-Pace 2019 legge il presente e prevede il futuro

SUV, sportivo ed elettrico.&nbsp;Jaguar&nbsp;ha in rampa di lancio un modello che possa prendere tre piccioni con una fava. Ovviamente realizzato sulla base di <a href="http://www.auto.it/news/green/2018/03/01-1384748/jaguar_i-pace_zampata_elettrica_al_mondo_suv/">I-Pace</a>, che ha subito impressionato per un design particolarmente indovinato. Il modello high performance a zero emissioni ovviamente si chiamerebbe I-Pace SVR, allineandosi alla famiglia delle sportivissime del Giaguaro. A Coventrye anche presso la propriet&agrave;&nbsp;indiana(Tata), la scelta di entrare in &ldquo;collisione diretta&rdquo; con Tesla&egrave; chiara. Uno dei primi video di I-Pace fu <a href="http://www.auto.it/video/green/2018/03/04-1387100/jaguar_i-pace_vs_tesla_model_x_sfida_elettrica/">&ldquo;l&rsquo;uno contro uno&rdquo; in una drag race con una Model X</a>. Chiaro quindi che il premium elettrico a grandi prestazioni&nbsp;sar&agrave; un must per il Marchio. L&rsquo;obiettivo non &egrave; nemmeno nascosto. Hanno Kinner, Executive Director of Corporate and Strategy di Jaguar Land Rover, ha detto ad Autocar: &ldquo;Possiamo avere una vettura in grado di accelerare da 0 a 60 miglia (96 km/h) in 1,8 secondi&rdquo;. Guardacaso, proprio un decimo in meno rispetto a nuova Tesla Roadster&nbsp;annunciata da Elon Musk&nbsp;per il 2020&hellip; Ma ci saranno anche altri modelli, sempre sportivi, ma con altre caratteristiche, sfruttando comunque la configurazione dinamica e l&rsquo;ottima ripartizione dei pesi (50:50) di I-Pace. Potrebbero arrivare, dopo SVR, anche SVX, con vocazioni da&nbsp;off-road e SVA, dedicata al lusso. &nbsp;Le prestazioni istantanee&nbsp;dei motori elettrici pi&ugrave; potenti potrebbero mettere in difficolt&agrave;&nbsp;i guidatori meno esperti. Per questo i modelli pi&ugrave; potenti potrebbero adottare una &ldquo;restrizione&rdquo;, sbloccabile solo dopo aver superato corsi di guida&nbsp;proposti dalla Casa.

SUV, sportivo ed elettrico.&nbsp;Jaguar&nbsp;ha in rampa di lancio un modello che possa prendere tre piccioni con una fava. Ovviamente realizzato sulla base di I-Pace, che ha subito impressionato per un design particolarmente indovinato. Il modello high performance a zero emissioni ovviamente si chiamerebbe I-Pace SVR, allineandosi alla famiglia delle sportivissime del Giaguaro.  A Coventrye anche presso la propriet&agrave;&nbsp;indiana(Tata), la scelta di entrare in &ldquo;collisione diretta&rdquo; con Tesla&egrave; chiara. Uno dei primi video di I-Pace fu &ldquo;l&rsquo;uno contro uno&rdquo; in una drag race con una Model X. Chiaro quindi che il premium elettrico a grandi prestazioni&nbsp;sar&agrave; un must per il Marchio.  L&rsquo;obiettivo non &egrave; nemmeno nascosto. Hanno Kinner, Executive Director of Corporate and Strategy di Jaguar Land Rover, ha detto ad Autocar: &ldquo;Possiamo avere una vettura in grado di accelerare da 0 a 60 miglia (96 km/h) in 1,8 secondi&rdquo;.  Guardacaso, proprio un decimo in meno rispetto a nuova Tesla Roadster&nbsp;annunciata da Elon Musk&nbsp;per il 2020&hellip; Ma ci saranno anche altri modelli, sempre sportivi, ma con altre caratteristiche, sfruttando comunque la configurazione dinamica e l&rsquo;ottima ripartizione dei pesi (50:50) di I-Pace.  Potrebbero arrivare, dopo SVR, anche SVX, con vocazioni da&nbsp;off-road e SVA, dedicata al lusso. &nbsp;Le prestazioni istantanee&nbsp;dei motori elettrici pi&ugrave; potenti potrebbero mettere in difficolt&agrave;&nbsp;i guidatori meno esperti. Per questo i modelli pi&ugrave; potenti potrebbero adottare una &ldquo;restrizione&rdquo;, sbloccabile solo dopo aver superato corsi di guida&nbsp;proposti dalla Casa. 

SUV elettrico ad altissime prestazioni, per competere al top nel segmento elettrico pi&ugrave; esclusivo

I-Pace SVR, il Giaguaro va a caccia di Tesla

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