        Fin da quando ha fatto il suo debutto nel mercato (era il 1999), la Seat Leon &egrave; stata un riferimento nel segmento delle compatte. E quest&rsquo;anno spegne 25 candeline. Nel corso della sua lunga carriera (e oltre 2,5 milioni di unit&agrave; vendute) sono arrivati diversi riconoscimenti, a testimonianza del buon livello di questa vettura: &egrave; stata "Auto dell'anno" del 2014 e del 2021 in Spagna, "Auto dell'anno" e "Auto per famiglie dell'anno" del 2021 in Portogallo e "Auto d'importazione dell'anno" del 2021 in Argentina. Oltre alle vittorie in pista: la seconda generazione della Seat Leon ha conquistato il World Touring Car Championship (WTCC) nel 2008 e nel 2009. Ma &egrave; apparsa anche sul grande schermo, nei film 3 Days to Kill&nbsp;e&nbsp;Men in Black: International, e nelle serie&nbsp;Dark&nbsp;e&nbsp;Sherlock. Ma com&rsquo;&egrave; nata?  Auto &egrave; anche su YouTube, iscrivetevi e attivate la campanella Seat Leon: dalle origini a oggi Progettata da Giorgetto Giugiaro, la prima generazione di Seat Leon &egrave; stata particolarmente significativa, in quanto ha segnato il ritorno del Marchio nel segmento delle auto compatte. Ed &egrave; stata anche il primo modello Seat dotato di trazione integrale, alimentato da un cambio a sei marce e in grado di erogare fino a 180 CV. La seconda generazione arriva nel 2005, con un design pi&ugrave; audace e aerodinamico, firmato Walter de Silva, in grado di rivoluzionare un segmento tradizionalmente classico: l&rsquo;esterno presentava, infatti, le maniglie delle portiere posteriori incassate che la facevano sembrare un modello a due porte. Nel tempo, la vettura acquista sportivit&agrave; e motori sempre pi&ugrave; efficienti. Fino alla terza generazione, una svolta nella storia della Casa, grazie all'uso di tecnologie all'avanguardia nei sistemi di infotainment, ai sistemi di sicurezza e per essere la prima auto compatta a integrare l'illuminazione full LED. Un insieme di elementi che ne hanno fatto la generazione Leon pi&ugrave; venduta a oggi (oltre 1 milione di unit&agrave;). Infine, l&rsquo;attuale generazione, la quarta, presentata nel 2020. Ovviamente si tratta della pi&ugrave; avanzata dal punto di vista tecnologico: offerta con&nbsp;cinque diversi propulsori, tra cui il primo&nbsp;ibrido plug-in&nbsp;di Seat, l'e-Hybrid, &egrave; il primo veicolo completamente connesso a internet della Casa e offre numerosi sistemi di sicurezza e di illuminazione avanzati (come i fari&nbsp;Matrix LED). Un ulteriore salto &egrave; stato fatto con l&rsquo;aggiornamento per il 25&deg; compleanno, con una versione ibrida plug-in rinnovata, con batteria pi&ugrave; capiente e possibilit&agrave; di percorrere fino a&nbsp;133 km&nbsp;di autonomia (WLTP) a zero emissioni. Abbonati ad Auto e vinci una Fiat 600 Hybrid       

Con oltre 2,5 milioni di unit&agrave; vendute dal 1999, &egrave; il modello di punta del Marchio: ecco come si &egrave; evoluto

Seat Leon compie 25 anni: la sua storia

        Quattro alternative a benzina, due diesel. Tre allestimenti e due varianti di carrozzeria. La gamma Seat Leon model year 2025, dopo aver annunciato i ritocchi contenutistici, &egrave; a listino con l'intera offerta di motorizzazioni. Intorno al turbo benzina 1.5 litri ruotano due livelli di potenza, disponibili con o senza supporto mild hybrid. Quest'ultimo prevede la dotazione, di serie, del cambio doppia frizione 7 marce, anzich&eacute; il manuale 6 marce (previsto anche su Leon 2.0 TDI 116 cavalli). Curiosamente, tutte le motorizzazioni sono declinate nei medesimi livelli di potenza: 116 o 150 cavalli. Prezzi e allestimenti: Style, Business, FR I prezzi partono da 26.600 euro per la Leon 1.5 TSI 116 cavalli, con la 150 cavalli a 27.750 euro. L'alternativa mild hybrid si posiziona a 29.250 euro e 30.350 euro nei due step di potenza. Leon 2.0 Tdi, invece, ha un attacco a 29.150 euro e 32.150 euro a seconda della potenza in gioco. Prezzi riferiti all'allestimento d'ingresso Style, affiancato dalla proposta Business e FR.&nbsp; Optare per Leon Sportstourer prevede un delta di prezzo di 850 euro. Dotazione di serie e optional Seat (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;offre di serie l'infotainment da 10 pollici, i servizi connessi nell'abbonamento "base" - gratuito per 10 anni -, i sensori di parcheggio anteriori, il riconoscimento della segnaletica e la colorazione Fiord Blue anzich&eacute; l'ordinario bianco. Una dotazione completata dal Virtual Cockpit, cerchi da 16" in lega, fari a led, climatizzatore automatico, cruise control e regolazione lombare del sedile lato guida. Front Assist e Lane Assist sono tra i contenuti Adas di serie. In allestimento Business, invece, la dotazione migliora con il Climatronic automatico su 3 zone, il cruise control adattivo e l'automatismo sui fari abbaglianti. In allestimento Seat Leon FR, sono di serie i fari full led, i vetri laterali isolati termicamente e il selettore delle modalit&agrave; di guida.&nbsp; Due importanti optional interessano gli Adas di Livello 2 con il Travel Assist, in mantenimento attivo del centro corsia e il supporto al cambio corsia. Prezzo: 995 euro. A 1.210 euro, invece, &egrave; collocato l'optional dei fari Matrix led.&nbsp; L'allestimento FR pu&ograve; essere personalizzato da uno dei due Technology Pack con Safe &amp; Driving. La soluzione "M" prevede fari Matrix led, cruise control adattivo, retrocamera di parcheggio e infotainment da 12,9 pollici con navigatore. L'alternativa "L" aggiunge gli Adas del Side Assist, Exit Assist ed Exit Warning.       

Ampia scelta tra le motorizzazioni, benzina mild hybrid e diesel, per la gamma Leon. Berlina e Sportstourer arrivano sul mercato italiano, ecco le dotazioni di serie e gli optional

Seat Leon 2025, le novità e i prezzi dell'aggiornamento 2025

        Rinnova quasi l'intera offerta di motorizzazioni, Seat Leon 2024. Berlina e station wagon, Leon Sportstourer, abbandonano le unit&agrave; benzina 3 cilindri 1.0 per fare affidamento esclusivamente al benzina quattro cilindri 1.5 TSI. Invariata l'offerta diesel, con il motore 2.0 TDI da 150 cavalli. Il millecinque turbo forma la parte termica della proposta Leon eHybrid, l'ibrida plug-in da 204 cavalli e 350 Nm. Una PHEV in grado di percorrere pi&ugrave; di 100 km e di ricaricare la batteria da 19,7 kWh anche in corrente continua, a 50 kW. Motori, eTSI &egrave; il mild hybrid PHEV a parte, Seat Leon 2024, in produzione da maggio, &egrave; disponibile anche in versione benzina 1.5 TSI 115 cavalli, con cambio manuale 6 marce. Rispetto alla Leon 1.0 TSI sviluppa 5 cavalli e 20 Nm di coppia in pi&ugrave; (220 Nm in totale) e assicura consumi nell'ordine dei 5,3 lt/100 km (120 g/km di Co2). L'alternativa mild hybrid eTSI &egrave; proposta nelle versioni da 115 e 150 cavalli, caratterizzate dal supporto a 48 volt per il coasting a motore spento e il recupero d'energia in frenata. Diversamente dalla Leon 1.5 TSI, la eTSI &egrave; disponibile unicamente con cambio doppia frizione 7 marce.&nbsp; Infotainment di ultima generazione  Accanto alle novit&agrave; sotto al cofano, l'aggiornamento della berlina compatta Seat, come dell'alternativa Sportstourer, introduce altri contenuti. I fari Matrix led esordiscono su una Seat (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato) hatchback, mentre all'interno ritroviamo l'ultima specifica di infotainment. Due le alternative di schermo, da 10,4 pollici (dove finora di serie era previsto nella misura 8,4 pollici) e 12,9 pollici.&nbsp; Il tablet in cima alla plancia integra i comandi touch retroilluminati e le funzioni del clima direttamente a schermo, come tutte le ultime proposte del gruppo Volkswagen: dalla ID.3 alla Tiguan, dalla Passat alle Skoda. Secondo schermo, dietro al volante, &egrave; quello della strumentazione digitale, da 10,25 pollici. Ultima novit&agrave; da registrare nella dotazione delle Leon 2024, la presenza del caricatore a induzione, da 15 watt.       

Profondo rinnovamento dell'offerta di motorizzazioni per la Leon "restyling". Novit&agrave; anche sull'infotainment ma &egrave; il motore 1.5 TSI il protagonista, affiancato dal 2.0 TDI

Seat Leon 2024, a tutto millecinque: TSI, mild ed eHybrid

        Seat Ibiza, nel corso dei quarant'anni trascorsi dalla sua introduzione, ha segnato un capitolo importante nella storia dell'industria automobilistica, diventando un'icona di stile, prestazioni dinamiche e successo commerciale. Lanciata per la prima volta nel 1984, la compatta spagnola ha saputo conquistare il cuore degli automobilisti di tutto il mondo con oltre sei milioni di unit&agrave; vendute con cinque generazioni, diventando uno dei modelli di punta del marchio Seat. Seat Ibiza: anni '80, il debutto di un'icona &nbsp; La Seat Ibiza ha fatto il suo debutto nel 1984 al Salone dell'Automobile di Parigi, attirando l'attenzione per il suo design fresco e moderno. Nacque dal divorzio tra Fiat e Seat, con una serie di mancati accordi raggiunti con il governo spagnolo. L&rsquo;Ibiza era per&ograve; gi&agrave; in cantiere e si scelse di continuare ad utilizzare la gi&agrave; nota piattaforma della Seat Ronda, nonch&eacute; Fiat Ritmo. Fu per&ograve; completamente ridisegnata, grazie alla collaborazione con Italdesign di Giorgetto Giugiaro e Karmann, portando un tocco di innovazione al segmento delle vetture compatte. I suoi tratti distintivi includevano linee audaci, una parte anteriore aggressiva e uno stile unico che la faceva emergere dalla concorrenza. Da non dimenticare poi la meccanica, interamente curata da Porsche. Gli anni '90: crescita e riconoscimenti Negli anni '90, Seat Ibiza ha consolidato la sua posizione nel mercato automobilistico, ottenendo riconoscimenti per il suo design e le sue prestazioni. La seconda generazione, lanciata nel 1993, ha introdotto elementi di comfort e sicurezza avanzati, contribuendo a catturare l'attenzione di un pubblico pi&ugrave; ampio. Nel 1997, la terza generazione ha continuato a evolversi, abbracciando le nuove tecnologie e mantenendo la sua immagine sportiva e giovanile.  Il nuovo millennio: tecnologia e sostenibilit&agrave; Con l'avvento del nuovo millennio, Seat Ibiza ha abbracciato le sfide dell&rsquo;evoluzione e delle nuove tecnologie. Le versioni pi&ugrave; recenti hanno integrato motori pi&ugrave; efficienti dal punto di vista del consumi e anche motorizzazioni ibride mild, dimostrando l'impegno del marchio nei confronti della sostenibilit&agrave; ambientale. Ibiza ha continuato ad essere un'opzione accessibile per tutti coloro alla ricerca di una vettura con personalit&agrave;, al passo con i tempi e ricercata. Quinta e (forse) ultima generazione, connubio di stile e tecnologia  Con il passare degli anni, la Ibiza ha mantenuto il suo fascino distintivo e la sua posizione di rilievo nel mercato automobilistico. La quinta generazione, lanciata nel 2017, &egrave; caratterizzata da un design ancor pi&ugrave; deciso, tecnologie all'avanguardia e una guida agile e dinamica. Seat Ibiza continua, anche nel 2024, a rappresentare un punto di riferimento tra le compatte, potendo vantare il meglio della tecnologia del Gruppo Volkswagen ma con quell&rsquo;animo frizzante, brioso ed energico tipico della casa spagnola.       

La celebre compatta spagnola &egrave; pronta a spegnere 40 candeline, celebrando record di vendite, riconoscimenti e una forte iconicit&agrave;

Seat Ibiza, 40 anni di successi

        Con l'aggiornamento dei listini, Seat (qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;coglie l'occasione per razionalizzare l'offerta di modelli come Ibiza, Arona e la gamma Leon. Un'operazione che accompagna i model year 2024 e non incide sostanzialmente sui contenuti di serie. Piuttosto, organizza in un pacchetto di optional due singole dotazioni gi&agrave; disponibili su Seat Leon. Quanto a Seat Ibiza e Arona, invece, la mossa di razionalizzare l'offerta &egrave; sfruttata per sottolineare la "sostenibilit&agrave;" dei materiali impiegati a bordo.  Rivestimenti da plastiche riciclate Infatti, sia Ibiza che Arona prevedono il Marina Pack, ovvero, il rivestimento dei sedili in filato di Seaqual. Si tratta di un tessuto ottenuto dalla lavorazione di plastica riciclata. Il tappeto del pavimento e i tappetini, invece, sono ottenuti sempre da plastica recuperata in mare, riciclata e lavorata per ottenere un materiale idoneo al rivestimento con "bollino" Label blu by Borgers. Gli allestimenti Style e Business di Seat Ibiza, con la riorganizzazione dell'offerta, vedono l'esordio di nuovi cerchi da 17 pollici; su Arona, spazio ai 18" con gli allestimenti Style ed Experience. I prezzi d'attacco dei due modelli vedono Ibiza posizionata a 19.600 euro, Arona a 21.200 euro. Leon, il blu su tutte In casa Seat Leon, invece, la retrocamera e il Park Assist sono proposti a pacchetto con il nuovo Vision Plus. La tinta carrozzeria blu Zaffiro &egrave; disponibile su tutti gli allestimenti e, su Leon FR, arrivano nuovi cerchi in lega da 18 pollici. Il listino Leon 2024 parte da 25.900 euro.       

La riorganizzazione dei listini &egrave; l'occasione per introdurre nuovi pacchetti di contenuti e razionalizzare l'offerta. I model year 2024 ecco come ritoccano l'offerta Seat

Seat, novità nella dotazione di Ibiza, Arona e Leon 2024

        Da sito produttivo di due tipologie di cambio manuale, l'impianto di El Prat de Llobregat, Seat Components, diverr&agrave; impianto che contribuir&agrave; dal 2025 a fornire componenti per le piccole auto elettriche del Gruppo. Sappiamo come Cupra Rebel si tradurr&agrave; in utilitaria elettrica di serie, come Skoda avr&agrave; un progetto gemello, sempre su architettura MEB Entry, cos&igrave; come Volkswagen ID.2. Tre auto elettriche da posizionare in quota 20 mila euro, per inserirsi in un segmento davvero di mass market e volumi potenzialmente rilevanti. Investimenti congiunti in Spagna La riconversione dell'impianto spagnolo, uno dei tre presenti nel Paese, &egrave; supportata da investimenti targati Seat cos&igrave; come governativi. Fa parte di un pi&ugrave; pi&ugrave; ampio piano che ha visto il Gruppo Volkswagen destinare investimenti in Spagna per farne un hub europeo di produzione delle elettriche. In termini assai concreti, a El Prat de Llobregat, Seat&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell'usato)&nbsp;Components produrr&agrave; 5 componenti destinati alle auto elettriche MEB Entry del Gruppo. Si far&agrave; l'alluminio necessario all'assemblaggio del motore elettrico, l'alloggiamento dei moduli della batteria, il sistema di raffreddamento delle celle, il differenziale e i supporti oscillanti. Componentistica che andr&agrave; ad alimentare la produzione delle utilitarie elettriche per l'intero Gruppo.       

Il piano di investimenti sull'elettrificazione e la riconversione di siti produttivi spagnoli porter&agrave; la fabbrica di trasmissioni di El Prat a realizzare cinque componenti per le MEB Entry

Seat, in Spagna la produzione di componenti per le utilitarie elettriche

Un volto ancora diverso, rispetto alle declinazioni Style, Business, XCellence e FR. Seat Tarraco Xperience va ad arricchire l&#39;offerta sul mercato italiano, lo fa abbinando soluzioni prettamente estetiche a entrambe le declinazioni del suv, 5 e 6 posti.  Proposta che si muove nel perimetro del segmento D del mercato suv, Seat Tarraco accoglie un allestimento gi&agrave; parte dell&#39;offerta di altri due suv del marchio: Arona e Ateca.&nbsp;Sono i particolari cromati, gli inserti silver, soprattutto, a personalizzare l&#39;estetica.  Stile Xperience, ecco cosa cambia  Avviene grazie alla calandra e al profilo silver applicato sulla fascia paraurti, di serie al pari delle barre al tetto silver. Spiccano, poi, i cerchi - optional - da ben 20 pollici, a conferire altro dinamismo a un modello orientato al turismo di lungo raggio e con tanto spazio da offrire a bordo.  Il bagagliaio, infatti, dichiara ben 760 litri di volume nella configurazione 5 posti, su un passo di 2,79 metri e una lunghezza complessiva di 4,74 metri.  Detto della finitura silver intorno alle cornici (finte) degli scarichi posteriori, Tarraco Xperience offre un abitacolo curato. Merito dei rivestimenti in microfibra Dinamica, in un mix di colori tra il grigio e il verde scuro, inserti in similpelle e cuciture grigie a contrasto. Pregevole, poi, la finitura in plancia e sui pannelli porta dall&#39;effetto alluminio spazzolato. Tra le dotazioni di serie, spazio anche alle soglie battitacco illuminate.    I motori della gamma Seat Tarraco  La gamma Seat Tarraco&nbsp;(qui trovi i modelli sul mercato dell&#39;usato)&nbsp;si compone di motorizzazioni turbo benzina 1.5 e 2 litri, potenze tra i 150 e 245 cavalli, oltre alle unit&agrave; turbodiesel 2 litri 150 e 200 cavalli. La trazione &egrave; anteriore o quattro ruote motrici on demand.  La produzione parte gi&agrave; da questo mese di luglio.   

Un allestimento personalizzato nel design esterno e nei materiali impiegati all&#39;interno, per il suv Seat di segmento D orientato al turismo con tanto spazio a bordo

Seat Tarraco Xperience amplia l&#39;offerta del suv

        Una formula, tre "dispositivi" per la mobilit&agrave; urbana. Cos&igrave;, Seat Smart Family, che &egrave; anzitutto una soluzione di noleggio a lungo termine, ma anche un pacchetto comprensivo di strumenti di micromobilit&agrave;,&nbsp;come il monopattino Seat M&ograve; 25&nbsp;(25 km di autonomia) e lo scooter elettrico Seat M&ograve; 125. Ecco, questi ultimi due completano la formula Seat Smart Family - comprensiva di Arona a noleggio (leggi le novit&agrave; del restyling) - con una soluzione di acquisto, a prezzi che sono di 4.272 euro nel caso dello scooter elettrico (finanziabile a un TAEG dell'1,41%) con accesso agli incentivi previsti in caso di rottamazione, 521 euro per il monopattino elettrico M&ograve; 25. L'importo dello scooter &egrave; finanziabile in 48 mesi, 89 euro al mese con anticipo zero.  Arona a metano a noleggio Possono affiancare il noleggio a lungo termine di Seat Arona a metano, con motore 90 cavalli, proposta con un impegno su 36 mesi e 45 mila chilometri compresi nel canone mensile. I costi? La rata &egrave; di 199 euro al mese, l'anticipo di 3.409 euro. Compresi nella soluzione di noleggio sono i servizi quali la manutenzione ordinaria e straordinaria, l'assistenza stradale 24 ore su 24, in Italia e in Europa, la copertura RCA, furto e incendio, atti vandalici ed eventi naturali.&nbsp; Per attivare la Seat Smart Family si pu&ograve; operare in autonomia, online, sul sito Seat Italia, alla sezione Micromobilit&agrave; e Arona NLT.       

La formula della casa spagnola prevede una copertura a tuttotondo della mobilit&agrave; urbana sostenibile. Accanto al noleggio di Seat Arona a metano, la possibilit&agrave; di acquistare il monopattino e lo scooter elettrico

Seat Arona a noleggio e Mò inclusi con Seat Smart Family

A due anni di distanza dal lancio, nella gamma della SEAT Tarraco debutta la versione ibirda plug-in, che affianca quelle alimentate a benzina e Diesel e che, con i suoi 245 cv complessivi di sistema, rappresenta anche un&#39;alternativa alla pi&ugrave; performante spinta dal 2.0 TSI.  Sotto al cofano del SUV c&#39;&egrave; il 1.4 TSI, abbinato al sistema ibirdo alla spina, che trasferisce la motricit&agrave; alle sole ruote anteriori tramite il cambio automatico a doppia frizione e sette rapporti alle ruote anteriori. Il dato della potenza, per&ograve;, non deve far pensare che l&#39;auto vada guidata in maniera sportiva: il peso, di 1.868&nbsp;kg si fa sentire, ma la ripartizione delle masse - 53% davanti, 47% dietro - e la taratura delle sospensioni, danno alla Tarraco il giusto compromesso tra brio e comfot.  Per il resto della prova, guarda il video a cura di Arturo Rizzoli.  Seat Tarraco e-Hybrid, come va su strada   

La gamma del SUV spagnolo si amplia con la verisone ibrida plug-in che promete consumi contentui senza rinunciare al brio alla guida

Seat Tarraco e-Hybrid, la prova su strada

        Pierantonio Vianello, direttore di Seat Italia, sostiene con orgoglio che le Seat sono sempre pi&ugrave; gettonate dai giovani. Una notizia che peraltro viene confermata dai dati di vendita. Ora la marcia a rullo compressore verso le nuove generazioni prosegue con la presentazione delle ultime versioni della Ibiza e della Arona. Fuori, pochi ma efficaci i cambiamenti. Dentro, invece, notevoli le modifiche, se vogliamo sulla falsariga di quanto &egrave; stato fatto pi&ugrave; di un anno fa in casa Volkswagen con la Golf. E del resto era importante intervenire su questi modelli, non ultima l&rsquo;Ibiza, costruita in oltre 6 milioni di esemplari, partendo dalla prima versione di 37 anni fa, visto che parliamo del 1984. Seat Leon, arriva il nuovo motore 2.0 TSI da 190 cv  Rinnovate dentro e fuori Il design esterno comprende ora fari Led&nbsp;di serie e il nome del modello in grafica a mano in rilievo. Rivoluzionato, appunto, il design dell&rsquo;abitacolo, con un linguaggio stilistico digitale moderno, caratterizzato da prese d&rsquo;aria illuminate dalle linee innovative e dal sistema di infotainment a display centrale sospeso. Potenziati i livelli&nbsp; di connettivit&agrave;, che comprendono Seat Comnnect, l&rsquo;accesso wireless a CarPlay e Android Auto nonch&eacute; il riconoscimento vocale &ldquo;Hola Hola&rdquo;. Gli utenti possono interagire con i nuovi sistemi infotainment da 8,25&rdquo; e 9,2&rsquo;&rsquo; tramite il riconoscimento vocale naturale che si attiva, appunto, alla voce &ldquo;Hola, Hola&rdquo;. Non mancano i nuovi sistemi di assistenza al conducente, quali Travel Assist e Side Assist, per rendere la guida ancora pi&ugrave; intuitiva e sicura. In quanto ai motori, Ibiza &egrave; disponibile con sei diversi propulsori dagli 80 ai 150 CV, a benzina e metano, abbinati al cambio manuale o DSG a doppia frizione. Molto interessante, nel test effettuato sulle strade attorno a Bilbao, nel cuore dei Paesi Baschi, la motorizzazione 1.5 TSI da 150 cv, brillante e al contempo silenziosa.&nbsp; Progettata, sviluppata e prodotta a Barcellona, presso la sede Seat di Martorell, l&rsquo;inizio della produzione di nuova Ibiza &egrave; previsto nel terzo trimestre dell&rsquo;anno. Seat Tarraco e-Hybrid, il maxi SUV alla prova Seat Ibiza e Arona, pi&ugrave; tecnologia e sicurezza In quanto alla Seat Arona, esteticamente presenta le stesse innovazioni dell&rsquo;Ibiza, ovvero fari totalmente a Led, nuovo logo Seat, inediti cerchi in lega. Arona &egrave; completamente connessa tramite connettivit&agrave; a bordo (in-car) e fuori dalla vettura (out-car): include il sistema SEAT Full Link Wireless, mentre i servizi Seat Connect migliorano l&rsquo;esperienza di connettivit&agrave; anche fuori dalla vettura. Tutti gli occupanti possono interagire con i nuovi sistemi di infotainment da 8,25&rdquo; e 9,2&rsquo;&rsquo; tramite il riconoscimento vocale naturale. L&rsquo;introduzione dei nuovi sistemi di assistenza al conducente, come il Travel Assist, provvede alla guida semi-automatica in ogni range di velocit&agrave;. Con l&rsquo;aggiunta due sistemi qualiLane Assist, Side Assist, Traffic Sign Recognition(riconoscimento segnaletica stradale) eHigh Beam Assist assistente luci abbaglianti). Non manca il Park Assist, che permette, come ben noto, il parcheggio automatico della vettura senza alcuno sforzo. Quattro, sia per Ibiza, sia per Arona, gli allestimenti proposti, il pi&ugrave; gettonato dei quali sar&agrave; quello battezzato &ldquo;Business&rdquo;. I prezzi, partono da 13.900 euro per l&rsquo;Ibiza, con un anticipo di 3.100 euro e rate da 119 euro mensili. Per l&rsquo;Arona da 139 euro mensili, con un anticipo di 3.200 euro. Si punta molto sulle versioni a metano per entrambi i modelli, come del resto avvenuto in passato. Seat Ibiza e Arona, le versioni restyling viste dal vivo       

Si rinnovano i due modelli. Oltre che all&rsquo;esterno, rilevanti i cambiamenti all&rsquo;interno. Sia per la Ibiza, &ldquo;un&rsquo;icona&rdquo;, come dicono con orgoglio i responsabili della Seat, sia per il &ldquo;Suv urbano&rdquo;, come viene definita l&rsquo;Arona. Prezzi da 13.900 euro per la prima e da 16.000 euro per la seconda

Seat Ibiza e Arona, primo test per le spagnole rinnovate

        Nonostante la parola d'ordine sia elettrificazione, ci sono Case che non precludono ad alcuna possibilit&agrave; in termini di alimentazioni. Il buon esempio lo d&agrave; Seat, che porta sul mercato pure l'edizione a metano di Leon. Dopo la presenza delle versioni benzina, Diesel, mild hybrid benzina e plug-in hybrid benzina. Un pieno di soluzioni che dovrebbe offrire a chiunque una valida alternativa alla proprie esigenze. L'ultima della lista &egrave; proprio la nuova edizione TGI, sigla che distingue appunto l'alimentazione a metano. Che, ricordiamo, nel caso di Seat &egrave; del tipo monovalente. Nel senso che il serbatoio di benzina &egrave; funzionale solo per raggiungere il distributore di metano pi&ugrave; vicino, essendo questo il combustibile principale con cui &ldquo;muovere&rdquo; la vettura. Seat Leon, arriva il nuovo motore 2.0 TSI da 190 cv  Meccanica a metano collaudata Il fronte prestazionale della nuova Seat Leon TGI &egrave; di fatto lo stesso che interessa altre vetture del Gruppo, come Golf e A3, formato da un motore di 1,5 litri sovralimentato, identificato con la dicitura TGI. Nello specifico sviluppa 130 cavalli di potenza massima e 200 Nm di coppia motrice. Valori sufficienti per spingere la media di Martorell sino alla soglia dei 203 km/h. Un dato che si conferma sia nell'edizione equipaggiata di cambio manuale a sei rapporti, sia in quella provvista di doppia frizione DSG a 7 marce. Quest'ultimo &egrave; anche l'unica tipologia di trasmissione disponibile nel caso preferiate la carrozzeria wagon (la Sportstourer) a quella a cinque porte. Il motore di Leon TGI &egrave; caratterizzato dal ciclo Miller (quindi non ciclo Otto). Sistema che ha un rapporto di compressione pi&ugrave; basso rispetto al rapporto d'espansione. Una scelta tecnica funzionale all'impiego del metano. A tal proposito sono presenti in vettura tre serbatoi con un volume netto complessivo di 17,3 kg, che dovrebbero assicurare un&rsquo;autonomia di 440 km. Dato che sostanzialmente deriva dai consumi dichiarati: si parte da 5,7 - 6,3 m3/100 km per la versione abbinata al cambio manuale, si passa a 6,0-6,6 m&sup3;/100 km per quella con cambio DSG 7 rapporti e si arriva a 6,0 &ndash; 6,7 m&sup3;/100 km per la Sportstourer. Autonomia a cui bisogna sommare i 9 litri di benzina, cos&igrave; il range potrebbe attestarsi intorno ai 600 km. Dato altrettanto interessante, sono ovviamente le emissioni di CO2. La nuova edizione di Leon, a seconda del cambio e della versione, emette 102 &ndash; 112 g/km, 107-118 g/km e 108 &ndash; 120 g/km. Valori riferiti rispettivamente alla 5 porte manuale, alla 5 porte automatica e alla station wagon. Seat Leon e-Hybrid, la prova Hatchback brillante e sostenibile Il piglio c'&egrave;, qualche cavallo in pi&ugrave; non avrebbe guastato, ma di fatto &egrave; un'auto pensata per macinare chilometri. Un compito che la Seat Leon TGI porta a termine senza alcuna difficolt&agrave;. Il potenziale di questa vettura &egrave; cosa nota. La dinamica di guida, sebbene l'auto sia reattiva e pronta ai comandi di chi siede al volante, &egrave; votata al comfort. Il compatto 1.5 non necessiterebbe di un valore pi&ugrave; alto in termini di Nm, ma giusto per affrontare con maggiore serenit&agrave; le salite. Considerazioni che nel complesso non intaccano il giudizio positivo della vettura. Non solo piacevole da guidare, ma pure ricca di spunti alla voce infotainment. La multimedialit&agrave; a bordo &egrave; un dato di fatto e una volta che ci si &egrave; impratichiti con il display touch, tutto sembra molto pi&ugrave; semplice che in apparenza. In edizione sportiva FR, &egrave; possibile acquistarla in concessionaria ad un prezzo di 23.000 euro. Seat Leon e-Hybrid plug-in, compagna di viaggio per ogni occasione       

Con la nuova Seat Leon TGI, la Casa spagnola offre una inedita versione a metano della sua hatchback di punta, con buone prestazioni e consumi ed emissioni contenuti

Seat Leon TGI, la hatchback a metano alla prova

        La questione plug-in hybrid, congiuntamente a quella elettrica, sono prioritarie in casa Seat. Dopo Leon la tecnologia alla spina passa nelle mani di Tarraco (qui la prova della versione TDI). Il maxi Suv di Martorell eredita dalla media di casa il layout PHEV. Un dettaglio non da poco, perch&eacute; in questo formato non &egrave; prevista la trazione integrale. Un limite? Dipende dall'uso che fate dell'auto, ma difficilmente oggigiorno (fatto salvo le eccezioni) le quattro ruote motrici sono una necessit&agrave;. Seat Tarraco FR e Ateca FR Black Edition, SUV al pepe  Suv compatto e operativo Il complesso ibrido alla spina, che consente alla Seat Tarraco di fregiarsi della qualifica di e-Hybrid, &egrave; di fatto quello in dote al Gruppo Volkswagen, e da qualche tempo presenzia sulle vetture di segmento &ldquo;medio&rdquo;. &Egrave; formato da un motore sovralimentato a benzina, il 1.4 TSI da 150 cv, coadiuvato da un motore elettrico da 115 cv posto all&rsquo;interno della scatola del cambio. Nello specifico &egrave; il DSG a doppia frizione a sei rapporti. La potenza di sistema &egrave; pari a 245 cv. C&rsquo;&egrave; ovviamente una batteria agli ioni di litio da 12,8 kWh di capacit&agrave; (netti) che dovrebbe garantire 49 km di autonomia. Nel solo modo elettrico si pu&ograve; viaggiare sino a 140 km/h a bordo della Tarraco e-Hybrid. Il processo di ricarica richiede 3 ore e mezza utilizzando una wallbox da 3,6 kW o 5 ore tramite un sistema domestico da 2,3 kW. Presenti modalit&agrave; di guida che preservano la carica dell&rsquo;accumulatore e altre invece funzionali al massimo delle prestazioni. SEAT Tarraco e-Hybrid, i prezzi di FR ed Xcellence Lo spazio non si discute L'avvento del sistema ibrido plug-in non preclude oltremodo la vivibilit&agrave; a bordo. Certo questa versione non &egrave; disponibile con la terza fila di sedili e qualche litro del bagagliaio &egrave; stato destinato al pacco batterie. Ma la situazione &egrave; nel complesso ragionevole e sostenibile, dopotutto sono pur sempre 610 i litri messi in campo dal vano di carico (quando tutte le sedute sono in posizione). Tutto il resto si configura come le altre versioni. La grafica del comparto multimediale e del quadro strumenti digitale, ha una serie di layout che raccontano il modus operandi del complesso ibrido plug-in. Prevista la connettivit&agrave; wireless dei protocolli Apple CarPlay e Android Auto. Plug-in (quasi) divertente Nessuno ha intenzione di intendere Seat Tarraco e-Hybrid come una potenziale vettura sportiva. L'assetto rialzato non limita in alcun modo rollio e beccheggio. Ma la progressione di elettrico ed endotermico, e la disponibilit&agrave; di 245 cavalli, rendono questo Sport Utility Vehicle piacevole da guidare. Certo che se il piglio brillante vi prende la mano, la questione sostenibilit&agrave; e risparmio del carburante passa per forza di cose in secondo piano. L&rsquo;assetto copia adeguatamente il manto stradale filtrando a dovere le sconnessioni. Lo sterzo segue poi questa tendenza votata alla comodit&agrave;. Il listino della nuova Seat Tarraco e-Hybrid parte da 44.600 euro, ma il prezzo in concessionaria &egrave; di 36.000 euro. Sono state poi definite una serie di formule di acquisto e noleggio che consento di accedere all&rsquo;edizione plug-in di Tarraco ad un canone mensile abbastanza agevolato.       

Si mette alla prova il nuovo Seat Tarraco, Suv di taglia grande disponibile adesso anche in versione ibrida plu-in con 245 cavalli

Seat Tarraco e-Hybrid, il maxi SUV alla prova

        La gamma della Seat Leon si allarga con l'ingresso di una nuova motorizzazione sportiva. La hatchback spagnola &egrave; adesso disponibile con il nuovo 2 litri TSI da 190 cavalli, abbinato al cambio a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Anello di congiunzione tra le Seat entry level e le sportivissime Cupra, la Leon con il nuovo 2.0 TSI &egrave; disponibile sia con la tradizionale carrozzeria a 5 porte che in versione Sportstourer. Andando a completare un'offerta che comprende, sulla compatta spagnola, motorizzazioni a benzina, Diesel mild hybrid, plug-in (qui la prova della e-Hybrid) e TGI con doppia alimentazione benzina-metano. Seat Leon, la prova del mild hybrid convince  Seat Leon TSI: la scheda tecnica Qui abbinato alla trazione anteriore, il nuovo motore da 2 litri della Leon &egrave; lo stesso che equipaggia le Seat Tarraco e Ateca 4drive. Grazie anche all'abbinamento con il cambio DSG a doppia frizione, il TSI da 190 cavalli e 320 Nm di coppia garantisce prestazioni brillanti sia per la versione hatchback che per la wagon: l'accelerazione da 0 a 100 km/h &egrave; di 7,4 secondi per la 5 porte, mentre la Sportstourer necessita di 0,2 secondi in pi&ugrave;. A sottolineare l'aspetto sportivo della vettura anche i freni a disco anteriori da 312 mm. Contenuti i consumi, grazie all'adozione di un nuovo turbo e dell'iniezione diretta. Nel ciclo WLTP la Leon ha fatto regitsrare 6,7-7,3 litri per 100 km, con emissioni di 151-164 g/km di CO2. La produzione della Seat Leon con il nuovo motore 2.0 TSI da 190 cavalli &egrave; cominciata questa settimana nello stabilimento spagnolo di Martorell, vicino Barcellona. Seat Leon e-Hybrid plug-in, compagna di viaggio per ogni occasione       

La gamma della Seat Leon si arricchisce con la nuova unit&agrave; da 190 cavalli abbinata al cambio a doppia frizione DSG

Seat Leon, arriva il nuovo motore 2.0 TSI da 190 cv

Una fa l&#39;utilitaria di mestiere, l&#39;altra il crossover urbano. Cos&igrave;, Ibiza e Seat Arona restyling 2021. Accomunate dalla medesima architettura e tecnologia. Si rinnovano ed entrambe puntano una crescita sostanziale della qualit&agrave; percepita all&#39;interno.  Restava uno dei punti interrogativi, le plastiche rigide nella parte centrale e bassa della plancia. Gli interni di Seat Arona 2021 cambiano passo, guadagnano rivestimenti morbidi al tatto sull&#39;intera plancia, modificano il design con il posizionamento alto dell&#39;infotainment e l&#39;offerta, chicca cromatico-tecnologica, delle bocchette d&#39;aerazione con cornice luminosa a led, variabile nella colorazione. &Egrave; un contenuto specifico degli allestimenti Arona FR e Arona Xperience (come il volante in pelle Nappa di serie), il primo dai tratti pi&ugrave; dinamici, il secondo dichiaratamente di stampo off-road.&nbsp;    Design  Un&#39;ispirazione che viene amplificata con la presenza dei fendinebbia alti, optional, collocati tra faro principale e calandra. &Egrave; il particolare di maggiore caratterizzazione del frontale, insieme all&#39;applicazione color silver delle plastiche sulla fascia paraurti.  Dei gruppi ottici va detto come tutti gli allestimenti abbiano fari a led, i full led sono un optional.  Gli allestimenti Reference, Style, FR ed Xperience saranno tutti contraddistinti da una calandra con piccole differenze sul design della griglia. Tutte avranno cerchi da 17 o 18 pollici.&nbsp;  Motori  Il crossover lanciato nel 2017 ha venduto da allora 350 mila esemplari ed &egrave; stato il primo a offrire la motorizzazione bifuel a metano su un modello a ruote alte. Quella proposta, Seat Arona TGI, viene confermata nel parco di motori disponibili, un turbo benzina-metano da 1 litri e 90 cavalli di potenza.  &Egrave; affiancato dal tre cilindri alimentato a benzina e nel livello di potenza 95 e 110 cavalli, il primo con cambio manuale 5 marce, il secondo con manuale 6 marce o doppia frizione 7 rapporti. Punto pi&ugrave; alto e dinamico dell&#39;offerta, Seat Arona 1.5 TSI 150 cavalli con cambio DSG. Tutto confermato rispetto al modello uscente.  Interni  Se gli interni stravolgono il design - la versatilit&agrave; di Arona offre 400 litri di volume nel bagagliaio -, l&#39;infotainment &egrave; una proposta inedita per dimensioni e grafiche aggiornate. Due le soluzioni, con schermo da 8,25 pollici o 9,2 pollici. A spiccare &egrave; soprattutto l&#39;offerta della connettivit&agrave; Seat Connect, con eSIM integrata per i servizi connessi e informazioni in tempo reale, la Ecall con assistenza dedicata, procedendo con altre funzioni della multimedialit&agrave;, Apple CarPlay e Android Auto wireless, fino ai comandi vocali. La app per smartphone consentir&agrave; di controllare lo status del veicolo e molte altre funzioni.    Adas  Un altro campo di sostanziale evoluzione per Seat Arona restyling 2021 &egrave; nella dotazione Adas. Arriva il Travel Assist operativo sull&#39;intero arco di velocit&agrave;, in grado di gestire la dinamica del veicolo regolando la velocit&agrave; e il mantenimento attivo di corsia.  Sfoglia il listino Seat: tutti i modelli sul mercato  &Egrave; il punto pi&ugrave; avanzato dell&#39;assistenza alla guida, composta da sistemi come il parcheggio automatizzato, il Lane Assist, il Side Assist con monitoraggio degli angoli ciechi e copertura fino a 70 metri di distanza, il riconoscimento della segnaletica.&nbsp;   

Il grande cambiamento del crossover avviene a bordo, con materiali di qualit&agrave; superiore, un disegno completamente rivisto della plancia e l&#39;infotainment connesso, con lo schermo pi&ugrave; ampio&nbsp;

Seat Arona, restyling 2021 dall&#39;impronta off-road. Rivoluzione all&#39;interno

        Gemelle diverse, perch&eacute; una fa l'utilitaria, l'altra il crossover urbano, pur condividendo il medesimo pianale. Seat Ibiza 2021 e Seat Arona restyling si avviano verso un aggiornamento di stile e contenuti che verr&agrave; presentato il prossimo 15 aprile. Cosa attendersi? Se della Seat Arona 2021 la rappresentazione &egrave; chiara grazie al primo teaser, per entrambe si attendono sostanziali cambiamenti a bordo: "un'evoluzione all'esterno, per interni rivoluzionati. Con maggiore intuitivit&agrave;, funzionalit&agrave; e qualit&agrave; percepita". Cos&igrave;, Seat, introduce Ibiza e Arona aggiornate, a quattro anni dalla presentazione dell'attuale generazione. Potrebbe toccare alla fascia in plancia, ai lati dell'infotainment, ricevere finiture e attenzioni pi&ugrave; ricercate, ad esempio.  Design, fendinebbia stile Formentor &Egrave; Seat Arona 2021 &nbsp;- lo scorso anno la secondo modello Seat pi&ugrave; venduto in Europa - a introdurre le novit&agrave; pi&ugrave; rilevanti, anche sul design esterno. In particolare sono i fendinebbia collocati in una posizione rialzata, in stile Cupra Formentor, a colpire. Non &egrave; l'unica novit&agrave;, visto il differente disegno della cornice della calandra e la stessa griglia: l'intera fascia anteriore subisce un sostanziale rinnovamento. In coda, diversa grafia per il lettering su entrambi i modelli, adesso in corsivo e sempre al centro del bagagliaio. Se gli interventi a bordo restano tutti da scoprire, sotto al cofano possiamo attenderci la conferma delle unit&agrave; turbo benzina TSI, anche con declinazioni di potenza sportiveggianti con Seat Ibiza FR, mentre Seat Ibiza a metano continuer&agrave; a essere l'opzione "furba" per bassissimi costi di esercizio e spesa carburante. Alimentazione bifuel che Seat Arona a metano per prima ha introdotto nel mondo suv.&nbsp; Sfoglia il listino Seat: tutti i modelli sul mercato Tra le opzioni inedite per i due modelli, il mild-hybrid potrebbe arrivare a supporto delle unit&agrave; 1.0 TSI e 1.5 TSI.&nbsp;       

Sar&agrave; il suv urbano, soprattutto, a sfoggiare le novit&agrave; stilistiche pi&ugrave; evidenti all'esterno. Entrambi i modelli avranno interni sostanzialmente diversi, con una qualit&agrave; percepita superiore, promettono in Seat

Seat Ibiza e Arona 2021, restyling in arrivo

Cupra Tavascan arriver&agrave; sul mercato nel 2024. Affiancher&agrave; El Born, il primo modello a batterie del Marchio realizzato sulla piattaforma MEB del Gruppo VW.  Mentre Seat al momento punta decisamente sulle ibride, Cupra avr&agrave; questi due modelli BEV come alfieri della produzione: entrambe i Marchi, per parola del CEO Wayne Griffiths, proporranno versioni endotermiche per il prossimo decennio.  Crossover dal design decisamente pi&ugrave; dinamico rispetto al El Born, Tavascan sar&agrave; un prodotto interamente spagnolo, anzi catalano: progettata e sviluppata a Barcellona, invece lo stabilimento per l&rsquo;assemblaggio non &egrave; ancora stato deciso. &ldquo;A Martorell - ha detto Griffiths - la produzione &egrave; satura. In ogni modo sar&agrave; il Gruppo VW ad decidere&rdquo;.  Solo ruote alte nel futuro di Cupra e Seat?  Lo stile sar&agrave; quello della concept presentata nel 2019 al Salone di Francoforte: l&rsquo;input al modello &egrave; stato dato da Luca de Meo. Cupra e Seat punteranno sempre pi&ugrave; su Suv e crossover, non &egrave; previsto lo sviluppo di berline compatte.  Tavascan, che segue la tradizione prendendo il nome da una citt&agrave; spagnola sui Pirenei, vicina ad Andorra, nella concept oltre al design sportivo ha presentato interni digitali, con due display da 12,3 e 13 pollici e i comandi fisici solo per la trasmissione.  Il primo prototipo ha presentato la configurazione al vertice della piattaforma MEB: trazione integrale elettrica, con due motori, uno all&rsquo;anteriore e uno a posteriore, potenza di 306 cavalli e batterie da 77 kWh per una autonomia teorica di 450 km. Numeri che saranno destinati a cambiare. In meglio.  Cupra Leon ibrida plug-in, i prezzi di e-Hybrid 204 cavalli&nbsp;   

Arriver&agrave; sul mercato nel 2024: il Marchio spagnolo svilupper&agrave; crossover e Suv

Tavascan traccia il futuro di Cupra, elettrico e a ruote alte

        2021, 2024 e, soprattutto, 2025. Tre tappe temporali dalle quali passa il piano Future Fast Forward di Seat, un "avanzamento rapido" verso il futuro che inevitabilmente non pu&ograve; che avere l'elettrificazione al centro. Cos&igrave;, oltre a presentare i risultati finanziari del 2020 per Seat e Cupra, di due marchi confermano i passi di un'offerta elettrica a batteria che avr&agrave; nell'utilitaria Seat, sul mercato nel 2025, un passaggio chiave. Perch&eacute;? Questione anzitutto di accessibilit&agrave;, perch&eacute; rendere l'elettrico "mainstream" - dai grandi volumi - &egrave; una sfida che passa anche dal prezzo e dalla capacit&agrave; di stare sul mercato al di l&agrave; degli incentivi. Il posizionamento sar&agrave; nella fascia tra i 20 e i 25 mila euro. &nbsp;Il progetto Seat dell'utilitaria elettrica &egrave; accompagnato da un bozzetto di stile ad anticiparne le proporzioni. Si annuncia come consuetudine del marchio una piccola sportiveggiante, che avr&agrave; una corrispondente versione a marchio Volkswagen.&nbsp;  Cupra Tavascan elettrica nel 2024 Un anno prima, nel 2024, toccher&agrave; invece a Cupra Tavascan portare su strada le forme del suv sportivo introdotto dall'omonima show car nel 2019. Sar&agrave; un progetto sviluppato su architettura MEB e sar&agrave; il secondo elettrico Cupra, che quest'anno lancer&agrave; la Born, visione di compatta per posizionamento sovrapponibile alla gemella - per tecnica - Volkswagen ID.3. Produzione in Spagna con il supporto della politica Per un futuro elettrico c'&egrave; un presente, dietro l'angolo, che porter&agrave; al rinnovamento di Seat Ibiza e Seat Arona, entrambe oggetto di restyling nei prossimi mesi.&nbsp; Delineati i piani relativi al prodotto, Seat punta a fare dell'impianto di Martorell un sito produttivo dalla capacit&agrave; di oltre mezzo milione di elettriche l'anno e sottolinea il necessario supporto della politica, nazionale ed europea, per l'adattamento degli impianti spagnoli alla produzione di elettriche. Lo fa con le parole dell'a.d. Wayne Griffiths, a dire come "abbiamo tratteggiato il piano, abbiamo i giusti partner e siamo in linea generale pronti a investire. Questo progetto (l'utilitaria elettrica; ndr) &egrave; pensato per diventare il progetto-guida della trasformazione dell'industria dell'auto spagnola. Il supporto del governo spagnolo e della Commissione europea su questo piano nazionale e transettoriale &egrave; necessario perch&eacute; il Gruppo Volkswagen possa assumere una decisione definitiva sulla sua attuazione". Sfoglia il listino Seat: tutti i modelli sul mercato Spagna indicata, per volumi produttivi di auto, come il secondo pi&ugrave; importante paese in Europa e, accanto alla destinazione della produzione dell'utilitaria elettrica - ancora da definire - l'ecosistema Seat prevede stimoli dalla domanda e lo sviluppo di un'infrastruttura di ricarica.       

Il piano sull'elettrificazione punta a lanciare un modello dai prezzi accessibili nel 2025 e alla produzione in Spagna, per la quale Seat chiede un impegno a governo ed Europa

Seat, utilitaria elettrica e Cupra Tavascan di serie confermate

        Pi&ugrave; scelta nella gamma Seat. Debuttano a listino i motori 2 litri turbo benzina (leggi la proposta Cupra), accomunati dai 190 cavalli e 320 Nm di coppia sulle tre applicazioni proposte: Seat Leon, Seat Ateca e Seat Tarraco. Numeri buoni per prestazioni sportiveggianti, che realizzano i dati migliori sulla Leon 2.0 TSI, in uno zero-cento orari da 7"4, per 231 km/h di velocit&agrave; massima.  Seat Ateca e Tarraco 2.0 TSI con 4Drive Penalizzato dalla massa superiore, Seat Tarraco con il medesimo propulsore accelera comunque in un tempo sub-8" sullo 0-100 km/h, mentre Ateca si colloca tra i due valori della "forchetta". Specifica dei due suv &egrave; l'abbinamento alla trazione quattro ruote motrici 4Drive, mentre il cambio doppia frizione DSG &egrave; di serie su tutte e tre le 190 cavalli benzina.&nbsp; Tarraco 2.0 TSI pu&ograve; scegliersi anche in versione 7 posti, mentre gli allestimenti Business, FR ed Xperience compongono un'ampia offerta per dotazioni di serie e prezzi. Questi ultimi beneficiano del contributo Seat, che porta da 30.800 euro a 25.900 euro il listino di Leon 2.0 TSI 190 cv, da 36.300 euro a 30.100 euro su Ateca nell'allestimento d'accesso Business, mentre Tarraco si posiziona, in offerta, a 33.900 euro contro un listino di 39.750 euro. Volkswagen, la citycar elettrica si far&agrave; in Spagna, parola di Re Leon a metano con cambio manuale e gli incentivi Accantonato il profilo pi&ugrave; sportivo delle novit&agrave; Seat introdotte sul mercato italiano, c'&egrave; un'alternativa ad alta efficienza che raddoppia. Seat Leon a metano, infatti, &egrave; disponibile anche con cambio manuale 6 marce, dopo il debutto con DSG 7 marce. Seat Leon, la prova del mild hybrid convince La proposta TGI conferma i 130 cavalli dal motore 1.5 litri turbo benzina bifuel, per consumi particolarmente bassi, dichiarati da 5,7 metri cubi di metano per 100 km nel ciclo WLTP ed emissioni di Co2 da 102 g/km. Il prezzo di listino di 25.650 euro &egrave; ridotto a 19.950 euro grazie agli incentivi statali, in presenza di rottamazione, e lo sconto applicato da Seat.       

Le novit&agrave; Seat a listino comprendono anche una proposta Leon TGI a metano con cambio manuale anzich&eacute; DSG. I prezzi, con incentivi e promozioni Seat

Seat, il motore 2.0 TSI su Leon, Ateca e Tarraco

        Il Gruppo Volkswagen rester&agrave; nel segmento delle citycar con una piccola auto elettrica. Che verr&agrave; prodotta in Spagna, a Martorell, a poche decine di chilometri da Barcellona. Lo ha annunciato Felipe VI, il re di Spagna, in occasione delle celebrazioni per i 70 anni di Seat. Non &egrave; stata certo una boutade, perch&eacute; all&rsquo;evento erano presenti il premier spagnolo Pedro S&aacute;nchez, ma soprattutto uno dei pi&ugrave; diretti interessati, Herbert Diess, il CEO di VW. A Martorell quindi sar&agrave; realizzata non solo la fabbrica di batterie, frutto della sinergia tra stato spagnolo, Seat e la societ&agrave; Iberdrola, ma nello storico stabilimento nascer&agrave; un modello a elettroni. &ldquo;E&rsquo; una grande notizia - ha detto Felipe VI - la produzione in Spagna di una piccola vettura elettrica per tutto il Gruppo Volkswagen. Il nuovo arrivo dovr&agrave; essere affiancato da provvedimenti, tra i quali un ampliamento della rete di ricarica e una adeguata tassazione ambientale, per rendere possibile la transizione energetica&rdquo;. Cosa hanno detto Diess ha confermato. &ldquo;La Spagna pu&ograve; diventare un centro per la mobilit&agrave; elettrica in Europa. Condividiamo la visione del Governo spagnolo: la trasformazione dell&rsquo;industria automotive. La modernizzazione delle strutture industriali e la creazione di posti di lavoro orientati al futuro possono rappresentare un piano di azione potente per tutta la regione. Speriamo che la Commissione Europea abbia la volont&agrave; politica di permettere che questo progetto dalla rilevanza storica per la Spagna possa diventare una realt&agrave;&rdquo;. Seat Leon plug-in e-Hybrid, il test su strada&nbsp; Wayne Griffiths, Presidente di Seat, ha dichiarato. &ldquo;Settanta anni fa, abbiamo messo questo Paese su ruote. Il nostro obiettivo, ora, &egrave; quello di mettere la Spagna sulle ruote elettriche. Perch&eacute; ci&ograve; diventi realt&agrave;, tutte le parti hanno convenuto che la Spagna deve sviluppare e garantire un&rsquo;infrastruttura di ricarica pi&ugrave; ampia su tutto il territorio e stimolare la domanda con incentivi. La Spagna deve salire sul treno dell&rsquo;elettrificazione&rdquo;. Nascer&agrave; sulla piattaforme MEB-A0 La nuova citycar elettrica per Seat, Volkswagen e Skoda sar&agrave; realizzata sulla piattaforma elettrica MEB-A0, con una batteria di circa 45 kWh e autonomia di 200-250 chilometri. Il prezzo dovrebbe essere di poco superiore ai 20.000 euro. Arriva in Italia Seat Tarraco E-Hybrid        

Lo ha annunciato Felipe VI: a Martorell, oltre alla fabbrica di batteria anche la piccola EV

Volkswagen, la citycar elettrica si farà in Spagna, parola di Re

        In comune hanno il valore di potenza massima e gli allestimenti con i quali si presentano sul mercato. Non potrebbero, per&ograve;, essere pi&ugrave; diversi, SEAT Tarraco e-Hybrid e Tarraco 2.0 TSI. La proposta ibrida plug-in &egrave; ordinabile in Italia, mentre in Spagna parte la produzione del top di gamma del suv, disponibile nella configurazione 5 o 7 posti, in allestimento Xcellence o FR.  Consumi e autonomia di Tarraco ibrida 245 cavalli possono essere ottenuti dall&rsquo;unit&agrave; turbo benzina 2 litri (370 Nm di coppia) o dal sistema ibrido con motore termico 1.4 litri TSI, per una Seat Tarraco e-Hybrid in grado di percorrere 49 km in elettrico e dichiarare consumi ed emissioni particolarmente bassi (Co2 da 37 g/km). Scenari in condizioni ottimali di carica della batteria, operazione possibile da presa domestica e 2,6 kW di potenza (meno di 5 ore necessarie) o Wallbox trifase da 3,6 kw in 3 ore e mezza. &Egrave; ordinabile in configurazione 5 posti, con l&rsquo;allestimento Xcellence da 44.600 euro, dove Tarraco e-Hybrid FR si posiziona a 46.250 euro. Entrambi, con soluzioni d&rsquo;acquisto (da 319 euro/mese) comprensive delle agevolazioni degli incentivi.  Infotainment connesso e assetto DCC Variano perlopi&ugrave; dettagli di stile tra i due allestimenti. Le cromature esterne dell&rsquo;Xcellence si trasformano in inserti nero lucido su FR, a sua volta con sedili sportivi a guscio dove Xcellence offre rivestimenti con Alcantara parziale. La componente multimediale connessa &egrave; nell&rsquo;infotainment di serie da 9,2 pollici, affiancato al Virtual Cockpit. Su Tarraco e-Hybrid Xcellence si segnala il portellone ad apertura automatizzata, il Park assist e i cerchi da 19 pollici, su FR declinati in un design specifico e dotato del controllo dinamico dell&rsquo;assetto DCC. Sfoglia il listino Seat: tutti i modelli sul mercato Prestazioni, Tarraco e-Hybrid vs 2.0 TSI 4Drive Ha i numeri per regalare prestazioni sportiveggianti, l&rsquo;ibrido plug-in Tarraco. In s-Mode si sfrutta appieno il potenziale dei 245 cavalli, riassunto in uno zero-cento in 7&rdquo;5 per 205 km/h di velocit&agrave; massima. Altre performance dichiara SEAT Tarraco 2.0 TSI, con uno scatto da fermo a 100 orari in 6&rdquo;2 e 228 km/h di velocit&agrave; massima. Ben diverse, &egrave; logico, le premesse di economicit&agrave;, con il turbo benzina 2 litri 4Drive a "chiedere" 8,4 lt/100 km.       

Ordini aperti sul suv ibrido plug-in, Tarraco dichiara 49 km di autonomia in elettrico e si presenta in due allestimenti

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