Noleggio e sharing, ANIASA: "Perse 100mila immatricolazioni nel 2021"

Noleggio e sharing, ANIASA: "Perse 100mila immatricolazioni nel 2021"

ANIASA, l'associazione nazionale degli operatori di autonoleggio e sharing, ha riportato i numeri di un 2021 di grande crisi, chiedendo al Governo misure per sostenere il settore

di Redazione

16.12.2021 ( Aggiornata il 16.12.2021 10:06 )

È una crisi profonda quella che stanno vivendo noleggi e car sharing in Italia. Nel 2021 il settore ha perso 100mila immatricolazioni, e poco è stato fatto per tamponare queste perdite. È questa la situazione fotografata da ANIASA, l'associazione nazionale dell'industria dell'autonoleggio e dello sharing, e presentata nel corso dell'evento “Next Mobility – Pay-per-use: il motore della transizione ecologica”. Le cause di questa crisi? La carenza dei semiconduttori e la mancanza di sostegni da parte delle istituzioni.

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Noleggi e sharing in crisi, ma sempre più green

Dopo il Covid, l'industria dell'auto ha dovuto affrontare un altro scoglio, quello della crisi dei chip. Un problema a livello mondiale che sta facendo perdere milioni di immatricolazioni e coinvolgendo nelle perdite anche industrie connesse, come quelli dell'autonoleggio e dello sharing. In Italia, nell'ultimo anno, questi settori hanno contato 100mila immatricolazioni in meno a causa dell'assenza di prodotto.

Nel corso dell'evento, a cui ha preso parte anche il Professor Carlo Cottarelli, è stata dura la presa di posizione di ANIASA nei confronti del Governo. Colpevole, secondo l'associazione, di non avere fatto abbastanza per sostenere l'automotive. “La crisi dei chip auto sta rallentando ulteriormente il ricambio del nostro parco circolante, il secondo più anziano del Continente con oltre il 30% di veicoli ante Euro 4 – ha detto il presidente di ANIASA, Massimiliano Archiapatti - Sconcerta l’assenza di una strategia governativa che accompagni la transizione ecologica della mobilità. Il noleggio già oggi costituisce un elemento strategico di questa rivoluzione green, grazie a una flotta di ultima generazione, a una quota crescente di auto elettriche ed elettrificate e a un usato giovane, sostenibile e sicuro”.

Nonostante la crisi e il calo delle immatricolazioni, infatti, è in crescita la percentuale di vetture elettrificate nelle flotte: le nuove auto destinate ai noleggi e allo sharing sono per il 47% ibride plug-in, e per il 30% elettriche. Il settore ha anche una importanza primaria per sostenere il mercato delle vetture green. In Italia, oltre una vettura elettrificata su tre viene infatti acquistata da società di rent.

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ANIASA, l'appello al Governo

Come affrontare questa situazione? ANIASA chiede al Governo misure che equilibrino la fiscalità delle auto aziendali con quella degli altri Paesi europei, e di agevolare il passaggio dalla proprietà all'uso dei veicoli. Secondo l'associazione, infatti, la formula “pay-per-use” sarà il motore della transizione ecologica. “Senza un cambio di strategia, le imprese di noleggio saranno costrette ad aprire fortemente ai Costruttori cinesi – ha avvertito Archiapatti - Un trend che, una volta avviato, sarà difficilmente reversibile, entrando in un processo di distruzione del valore al quale non si può certo restare indifferenti”.

“La definizione di condizioni favorevoli per la diffusione del car sharing, il riallineamento della penalizzante fiscalità nazionale sull’auto aziendale agli standard europei e un bonus strutturale sull’acquisto di auto nuove e usate di ultima generazione, che consenta di raggiungere classi sociali con minore capacità di spesa”. Queste le contromisure per risollevare il settore da attuare il prima possibile, secondo il presidente di ANIASA. Che ha concluso con una stoccata alle istituzioni: “queste sono le mosse che ci si attenderebbe da una politica accorta e attenta a non generare ripercussioni facilmente prevedibili anche sul versante occupazionale”.

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