Audi urbansphere, la concept anticipa la mobilità di domani

Audi urbansphere, la concept anticipa la mobilità di domani

Elettrica e autonoma, la concept Audi urbansphere prefigura un nuovo concetto di auto che mette al centro i suoi occupanti e il loro benessere

di Pasquale Di Santillo

20.04.2022 15:35

Le visioni, quando non sono prodotte da sostanze poco… ortodosse, regalano grandi soddisfazioni, al di là del gusto di immaginare il futuro. Perché provano a interpretarlo sulla base di dati concreti, proiezioni di sviluppi sì futuribili, ma anche quasi certi. E i fondo è quello che succede con la nuova Audi urbansphere concept, terza delle tre show car della serie “sphere” - dopo skysphere e grandsphere - dedicata in questo caso ad un'avanguardistica interpretazione della mobilità nelle megacity di fine decennio, prendendo come modello la crescita dell’urbanizzazione in una metropoli tipo come Pechino. Se il problema è come sarà gestire la mobilità in megalopoli da milioni di abitanti, allora ecco che una delle soluzioni più plausibili è quella di un monovolume avveniristico, dalle dimensioni più che generose, capace di ospitare tante persone in modo da non intasare ancora di più la viabilità cittadina. 

A dire la verità, l’Audi urbansphere Concept è ancora lontana dal poter diventare - con poche modifiche - un modello di produzione, non fosse altro perché, come le altre visioni di Ingolstadt, richiede la guida autonoma di livello 4. Si parla di un post 2025 ma sembra davvero prematuro fare previsioni. E se il punto di riferimento rimane Pechino, cioè la Cina e le sue esigenze speciali, al punto che l’urbansphere è stata ideata proprio con il contributo dei potenziali acquirenti cinesi, è anche vero che il concept dei Quattro Anelli è il protiro ideale per indicare la strada che il segmento premium/luxury prenderà quando si affermerà il concetto di auto come qualcosa di più vicino rispetto a quello di abitazione o ufficio su ruote. Un compromesso elegante, raffinato e tecnologicamente avanzatissimo fra salotto, lounge, cinema, sala videoconferenze o di ascolto musicale.

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Audi urbansphere, abitabilità al top

Urbansphere è caratterizzata da dimensioni quasi esagerate con i suoi 5,51 metri di lunghezza per 2,01 metri di larghezza, 1,78 metri di altezza e un passo di ben 3,40 metri che assicura abitabilità senza eguali sul mercato. Tutto in funzione di una guida autonoma di livello 4 che consente al Concept di presentarsi privo di volante, pedaliera e display e di trasformarsi in quello che Audi definisce un “experience device” assistito da un completo ecosistema digitale. L'abitacolo è orientato all'esigenza di mettere a disposizione dei quattro occupanti tutto l’enorme spazio generato dalle soluzioni scelte. Che consente di condividere il viaggio tramite i social media, utilizzando immagini in tempo reale dell'abitacolo e dell'ambiente circostante, oppure svolgere attività quotidiane indipendenti dalla guida. Il tutto lasciando fare ad Audi urbansphere - in totale autogestione - il compito di raggiungere la destinazione desiderata, trovare autonomamente il parcheggio e attivare la ricarica.

Prima automobile dotata di “red carpet” - creato a terra dalla proiezione di Led rossi che guidavo verso l'abitacolo - Audi urbansphere ha porte che si aprono a libro per esaltare l'ampiezza dell'abitacolo. È dotato di quattro sedute singole disposte su due file con quelle posteriori di dimensioni eccezionalmente generose e molteplici possibilità di regolazione. Reclinando gli schienali sino a 60 gradi si ottiene una posizione di perfetto riposo, accentuata dall'estensione dei supporti per le gambe. Durante una conversazione, un passeggero può rivolgersi agevolmente al proprio interlocutore ruotando il sedile.

Chi invece desidera la massima privacy, può isolare la zona del capo mediante lo schermo retrostante il poggiatesta. La fruizione condivisa e la gestione dell'infotainment sono affidate a un display Oled trasparente di grandi dimensioni, che scende verticalmente dal padiglione tra le file dei sedili. Grazie a tale schermo, denominato “cinema screen” i passeggeri della fila posteriore possono partecipare a una videoconferenza o guardare un film, con la sensazione di essere realmente di fronte all'interlocutore. La console posteriore regolabile su diverse altezze integra un mini bar, mentre i display interattivi sullo schienale delle poltrone anteriori rendono disponibili funzioni digitali inedite, come Il rilevamento dello stress attraverso la scansione del viso. Un pacchetto di livello talmente elevato che quasi fa passare in secondo piano, l’evoluzione tecnologica sotto il cofano.

Piattaforma elettrica condivisa

Grazie alla piattaforma nativa elettrica PPE (Premium Platform Electric) sviluppata in collaborazione con Porsche, Audi Urbansphere si avvale di un modulo batteria da 120 kWh. La trazione integrale Quattro garantisce la presenza di due motori elettrici con una potenza complessiva di 401 cv e mentre un coppia massima di 690 Nm per un’autonomia elettrica superiore a 750 chilometri nel ciclo WLTP. E senza parlare di sterzo integrale e della gestione attiva predittiva dell'assetto. Insomma, la mobilità del futuro, in perfetto stile Audi.

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