Prova Volkswagen ID.3: la terza rivoluzione VW

Prova Volkswagen ID.3: la terza rivoluzione VW

La ID.3 è la terza pietra miliare della storia Volkswagen dopo il Maggiolino e la Golf. E' la prima vera auto elettrica progettata ex novo da VW. L'abbiamo provata per vedere se garantisce la promessa fatta anni fa: 500 km di autonomia al prezzo di una Golf TDI bene accessoriata

di Alberto Sabbatini

16 dicembre 2020

A guardarla con occhi romantici, la ID.3 è un’automobile che segna una pietra miliare nella storia del Marchio Volkswagen. Il terzo modello rivoluzionario dopo il Maggiolino del 1938 che rappresentò l’inizio dell’auto del popolo e la Golf del 1974 che divenne il modello di massa e diede dignità al motore Diesel. La ID.3 è la terza tappa della storia dell’auto by VW: la prima vera Volkswagen elettrica progettata e costruita come tale e non frutto di una trasformazione.

Test drive Volkswagen ID.3, grande maneggevolezza

Test drive Volkswagen ID.3, grande maneggevolezza

La VW ID.3 è lunga 4,26 cm (come una Golf) ma ha sbalzi ridottissimi davanti e dietro per cui ha un passo lungo (2.765 mm). Nonostante questo, grazie al peso delle batterie in basso, è molto maneggevole in città. Ecco la nostra prova su strada

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Quando a settembre 2016 fu presentato il prototipo al Salone di Parigi, già in piena era Dieselgate, i tedeschi promisero che nel giro di quattro anni sarebbe arrivata nelle concessionarie con dimensioni e prezzo A analoghi a quelli di una Golf turbodiesel bene accessoriata. E che avrebbe garantito 500 km di autonomia.

Alla resa dei conti la promessa è stata mantenuta o no? Andiamolo a scoprire.

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