Toyota Auris Hybrid, poca spesa molta resa

Design

Hanno un’importanza decisiva due fattori: dove si percorrono questi chilometri (in città, sulle strade extraurbane o in autostrada) e come si guida. Se si è effettivamente interessati all’economia di esercizio la Auris 1.8 HSD Hybrid può offrire risultati sorprendenti, con medie effettivamente superiori ai 20 km/litro sui percorsi misti, ma se si schiaccia a fondo corsa l’acceleratore, oltre alla sgradevole rumorosità in accelerazione e ripresa dovuta al cambio CVT a variazione continua di serie, si registreranno consumi di poco inferiori a quelli di una normale auto a benzina.
Insomma, se si guida questa Toyota con “un uovo fra il piede e l’acceleratore” vi conquisterà per la silenziosità di marcia, il confort e i consumi ridotti, altrimenti deluderà molte aspettative, pur offrendo prestazioni più che soddisfacenti per questa classe: 181,6 km/h, 11”06 per passare da 0 a 100 km/h e 8”14 per passare da 80 a 120 km/h. Oltre a questo c’è naturalmente il pregio delle emissioni inquinanti davvero ridotte, con l’emissione, su livelli record, di soli 89 g/km di CO2.
Nel complesso si apprezza poi la validità dell’offerta, in rapporto anche al prezzo, fra i più economici in assoluto per un’ibrida, cui corrisponde un’ottima dotazione di serie, che comprende fra l’altro l’impianto hifi, il climatizzatore automatico e l’apertura delle porte e l’accensione del motore senza chiave. La Auris, ristilizzata nel marzo scorso, mantiene le caratteristiche e l’impostazione stilistica del modello presentato nel 2007, ma è migliorata proprio nell’aspetto, ora più moderno, sobrio e piacevole grazie ai gruppi ottici, ai paraurti e alla calandra di nuovo disegno. Su tutta la gamma Auris sono stati poi migliorati, lo sterzo, le sospensioni e l’elettronica ed è cresciuto anche il livello qualitativo, con finiture e materiali più validi nell’abitacolo.