V40 1.6 D2 Momentum, sicuramente Volvo

Volvo V40 1.6 D2 Momentum

di Redazione

28.03.2013 ( Aggiornata il 28.03.2013 09:38 )

Prestazioni

Le Volv o, da sempre, offrono una posizione di guida perfetta: è una questione di azzeccate geometrie fra sedile e volante, di quest’ultimo che ha un’escursione molto ampia in profondità, del sedile che anche con i registri manuali è aggiustabile millimetricamente.

La V40 non sfugge a questa regola e nemmeno a quella della razionalità e della praticità: i devio sono lunghi e ben raggiungibili, sai sempre dove si trova ogni comando, ci sono un sacco di portaoggetti e il display a centro plancia, sebbene sia piccolino (5 pollici, a richiesta anche un 7”) è all’altezza giusta e sempre protetto dai raggi solari. L’inedito quadro strumenti digitale a matrice attiva, quand’è in posizione di riposo, è completamente nero; spinto il tasto Start, si anima disegnando la sagoma stilizzata della V40 e iniziano a comparire tutte le informazioni indispensabili.

La modalità di visualizzazione Performance, una delle tre disponibili oltre a Eco ed Elegance, la preferiamo perché pone in bella evidenza il contagiri e la velocità digitale. Il suono del “millesei” turbodiesel è burro e il volante è piacevolmente leggero. Si parte e subito si fa notare l’erogazione del 1.6 di origine Ford/PSA da 115 cavalli: è sufficientemente corposa e sposta in maniera più che dignitosa i 14 quintali effettivi della V40. A patto, però, di saper sfruttare la parte più redditizia del contagiri, una ristretta fetta che va da circa duemila a poco meno di quattromila giri.

L’unica pecca di questo propulsore è infatti lo scarso rendimento ai bassi regimi, almeno finché il boost del turbo e il picco di coppia non entrano in gioco (parliamo di 1800 giri circa), e l’allungo ridotto (potenza massima a 3600 giri) due fatti che comportano appunto un sapiente uso dell’ottimamente manovrabile cambio a 6 marce per trarre il meglio dalla vettura, specie nelle riprese anche a fronte di una rapportatura abbastanza lunga.

Ci riferiamo anche ai consumi, ovviamente. Perché potrete facilmente immaginare che viaggiare a 1200 giri con il gas a tavoletta e il motore sotto coppia che non risponde, non produrrà certamente le percorrenze di tutto rispetto che è invece in grado di garantire la V40 D2: parliamo di 17,359 km/ litro in città (grazie anche allo start/stop), di 19,431 km/l nell’extraurbano, di 14,801 km/l in autostrada per una media matematica dei nostri cicli pari a 18,576 km con un litro, che per intenderci è circa lo stesso che riesce a fare l’ibrido-diesel di PSA su una vettura similare qual è la Citroën DS5 Hybrid4.

Si può chiudere quindi un occhio, specie di questi tempi, di fronte a prestazioni tutto sommato discrete ma nulla di più (183,6 km orari di velocità, 11”89 sullo scatto 0-100) in cambio di una scarsissima frequentazione del distributore, anche alla luce di un’autonomia media reale di quasi mille chilometri nonostante un serbatoio non proprio gigantesco (52 litri).
Detto di motore e prestazioni, la V40 è una vettura godibile sia in città, per gli ingombri non troppo importanti e per la nutrita schiera di dispositivi di sicurezza pensati proprio per l’impiego urbano (City Safety e Pedestrian Detection funzionano solo al di sotto dei 50 orari), sia per i viaggi: l’insonorizzazione è di buon livello (70,6 decibel a 130, pochi anche i 76,5 a 180) e l’assetto è un buon bilanciamento fra comodità e tenuta laterale; smorza molto bene i lunghi avallamenti, un po’ meno bene le sconnessioni secche ma in compenso la vettura rolla poco in curva; unico appunto, le sospensioni anteriori dell’esemplare in prova erano un poco rumorose. In caso di velleità sportiveggianti, la V40 non è la regina della classe ma nemmeno da mettere dietro alla lavagna: sfodera una certa agilità nei cambi di direzione, appoggi sicuri, una ottima stabilità e la tendenza sottosterzante che ci si aspetta da una vettura del genere. Un appunto allo sterzo: risponde bene, è preciso, ma sempre un po’ troppo leggero e poco comunicativo.
Volvo V40 1.6 D2 Momentum

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