Fiat 500L Living 1.6 Multijet, prova su strada

Presentazione

Quanto siete disposti a spendere per un divano a due piazze? Fiat, per quelle che in realtà sono due poltroncine singole, chiede 1.500 euro. Più esattamente: le due sedute vengono 750 euro.

E altrettanti ne costa lo spazio supplementare che vi permette di fargliele stare: ovviamente in terza fila, dietro al sofà grande, quello solito a tre posti. Mettiamo però che a voi facciano gola solo quei centimetri in più ma dei posti non ve ne possa importare di meno. Nessun problema: pagate solo 750 euro perché tanto il sesto e il settimo sedile sono optional e nessuno ve li impone.

Il Living della Fiat 500 L allungata sta tutto qui: in quei 20 centimetri supplementari sullo sbalzo posteriore per contenere un mucchio di bagagli oppure i due sedilini. I quali sono, senza giri di parole, scomodissimi. Poco accessibili, adatti (dice la Fiat) solo a persone alte non più un metro e 63, usabili (aggiungiamo noi) comunque solo per tragitti molto brevi, perché con meno di 20 centimetri tra pavimento e cuscino solo dei ragazzini appena usciti dall’età del rialzino possono starci senza sentirsi le ginocchia in bocca e lo schienale davanti piantato in faccia. Poi, certo, questo che i posti nel loggione siano scomodi è un limite delle monovolume XXL, figuriamoci se non succede lo stesso su una macchina che coi suoi 4 metri e 35 supera di mezza spanna una Golf.

Di buono c’è che la movimentazione della terza fila è molto agevole e che, le molte volte che questi sedili non si usano, con un semplice gesto si insaccano nel pianale e non disturbano. Ma soprattutto, la Living si fa amare (e giustifica la sua esistenza) con un maxibaule: 560 litri, 160 in più della L “normale” ovvero della Trekking, che strutturalmente sono uguali.