Porsche 911 Turbo S Cabriolet, tanta roba!

Porsche 911 Turbo S Cabriolet, tanta roba!

La prima esclusiva prova della Porsche 911 Turbo S. Un vero centauro a quattro ruote: metà supercar e metà granturismo, offre il massimo di questi due mondi. Il motore da 650 cv garantisce prestazioni mozzafiato con accelerazione di 2"79 sullo 0-100 ma anche grande comfort per viaggiare a cielo aperto in piena velocità.

di Cesare Cappa, foto Fuggiano

29.09.2020 16:19

Interni

A bordo, fatta essenzialmente eccezione per il logo Turbo S all’interno del contagiri, si ripete la scenografia promossa dalla filiera 992. Tanto hi-tech e un tocco analogico perchè al passato non si rinuncia. Come alla capote in tessuto, il cui meccanismo impiega 12 secondi per aprire (e chiudere) il tetto, anche in movimento sino a 50 km/h. Esattamente come accadeva sul modello precedente.

Ovviamente è troppo snob per concedervi il lusso di integrare uno smartphone Android con il suo sistema d’infotainment, il cui accesso è reso disponibile solo a iOs. Nonostante il livello di personalizzazione sia pressochè infinito, per una volta la dotazione standard è sufficientemente completa. Nel senso che, fatta eccezione per l’assenza di elementi come il Lane Change Assist e il Lane Keep Assist (a pagamento), tutto il resto non è di vitale importanza.

Indubbiamente arricchire il proprio equipaggiamento con le sospensioni sportive PASM e il servosterzo Plus alimenta il piacere di guida, ma non stravolge il pacchetto 911 Turbo S Cabriolet. Che può già contare sul retrotreno autosterzante, sul Torque Vectoring e sul differenziale posteriore a controllo elettronico. Ovvero tutto l’occorrente per divertirsi in strada e per essere altamente performanti se si decide di mettere le ruote in pista.

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