Mini Vision Urbanaut, il futuro è elettrico e a guida autonoma

Mini Vision Urbanaut, il futuro è elettrico e a guida autonoma

Mini presenta la sua concept pensata non solo per viaggiare, ma anche per vivere un ambiente accogliente e rilassante una volta giunti a destinazione

di Lorenzo Lucidi

17.11.2020 ( Aggiornata il 17.11.2020 14:45 )

Mini guarda al futuro, oltre l'elettrico e la guida autonoma, ripensando totalmente il concetto stesso di auto. Con la concept Vision Urbanaut la Casa inglese prova a immaginare l'automobile di domani, che oltre a un mezzo di trasporto diventerà anche un luogo dove lavorare e concentrarsi, ma anche per rilassarsi, divertirsi e interagire con il mondo esterno. Sfruttando le nuove tecnologie per ottenere il massimo dello spazio e della versatilità con un ingombro ridotto. Con una scelta responsabile dei materiali.

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I momenti Mini

Osservando la Vision Urbanaut è facile pensare ai furgoncini, come il mitico Volkswagen Bulli, che il secolo scorso ebbero un vero e proprio boom in America e che diventarono compagni inseparabili di milioni di giovani. La concept car di Mini riprende quei concetti, trasferendoli nel ventunesimo secolo insieme a tanta tecnologia messa al servizio dell'essere umano. Destinato a essere sempre meno guidatore e sempre più passeggero e utente del veicolo.

Lo spazio interno della concept è infatti pensato più come un salotto di casa che come l'abitacolo di un auto. I sedili si affiancano ai divanetti e quando l'auto è ferma perfino il cruscotto si abbassa diventando un ulteriore spazio per sedersi. Al centro della Vision Urbanaut un tavolino, che racchiude i comandi per gestire le diverse “anime” del veicolo attraverso delle interfacce digitali. Mini ha lavorato per creare tre “momenti” di utilizzo del mezzo: Chill, per favorire la concentrazione e lavorare in tutta tranquillità, Wanderlust, per viaggiare guidando in prima persona o affidandosi ai sistemi di guida autonoma e Wibe, per interagire a pieno con il mondo fuori dall'auto. In quest'ultima modalità è possibile anche sollevare il parabrezza, creando un vero e proprio balcone che si affaccia sul mondo.

Mini Vision Urbanaut FOTO

Mini Vision Urbanaut FOTO

Mini svela la sua concept car pensata per viaggiare e per essere vissuta una volta giunti a destinazione

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Le porte scorrevoli e le ampissime vetrature, sia laterali che sul tetto, garantiscono la massima luminosità e una totale immersione nell'ambiente esterno. L'idea seguita dai designer e dai progettisti di Mini è stata infatti non solo quella di creare un'auto per viaggiare, ma soprattutto offrire un luogo da vivere una volta giunti a destinazione. Sfruttando anche le numerose dotazioni per riprodurre playlist, podcast e audiolibri. I contenuti multimediali, così come tutti i servizi digitali, possono essere utilizzati da un cerchia di famigliari e amici, mentre un pianificatore di viaggio segnala i punti di interesse a seconda del profilo dell'utente. Tenendo conto anche dei suggerimenti della community Mini.

In primo piano anche la sostenibilità, concretizzata da Mini in un'auto totalmente priva di cromo e pelle. Una scelta responsabile dei materiali che si ritrova anche in alcuni elementi dal doppio uso (come il cruscotto che si trasforma in divanetto) e nel numero ridotto di componenti di cui è composta l'auto. Il materiale dominante all'interno per i rivestimenti è il tessuto a maglia, mentre il sughero è usato per il volante e porzioni del pavimento. Sotto, in modo da non sottrarre spazio all'abitacolo, trovano spazio le batterie e il powertrain 100% elettrico.

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Giochi di luci

Anche se la maggior parte dei suoi nuovi concetti è racchiusa nell'abitacolo, anche l'esterno della Vision Urbanaut riserva numerose sorprese. Il team Mini ha infatti integrato le più recenti tecnologie per rendere innovativa e sorprendente la concept anche fuori. A partire dall'illuminazione, realizzata con elementi a matrice dinamica e multicolore nascosti dietro una griglia. In questo modo, quando le luci sono spente i fari e i fanali sono completamente invisibili. Una volta accesi vanno a disegnare le tradizionali forme di Mini, con la possibilità di dare vita a veri e propri giochi di luci per interagire con il mondo esterno.

La comunicazione tra l'auto e il mondo esterno avviene anche attraverso le ruote, trasparenti e illuminate, con un colore che varia a seconda del “momento” che è stato selezionato dall'utente della Mini. Infine, per rendere ancora più personalizzato il design, è possibile apporre dei ciondoli come ricordo dei luoghi che si sono visitati con la Urbanaut. Il primo di questi è dedicato all'evento NEXTgen di BMW, nel cui ambito Mini ha svelato la sua concept.

Mini Electric Flash a Lucca Comics FOTO

Mini Electric Flash a Lucca Comics FOTO

A Lucca, per la fiera virtuale dedicata al fumetto, l'artista Carmine Di Giandomenico ha realizzato un esemplare unico della Mini dedicato al personaggio di Flash

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"Stiamo portando il concetto di sostenibilità della prima Mini ulteriormente nel futuro con la Mini Vision Urbanaut, la nostra visione per un modello Mini spazioso e multifunzionale" ha detto Oliver Heilmer, responsabile del design della Casa britannica. "La chiave di molti degli esempi più iconici di design è la semplicità - ha aggiunto Sir Paul Smith, designer della moda che per la seconda volta ha collaborato con Mini - in altre parole, si tratta di ciò che si omette, non di ciò che si aggiunge”.

“Siamo attratti gli uni dagli altri dalle nostre somiglianze, quindi ci ispiriamo e ci arricchiamo a vicenda attraverso le differenze tra il mondo della moda e l'industria automobilistica. Perché non c'è futuro senza sostenibilità” ha concluso ancora Heilmer.

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