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Audi e-tron: specchietti digitali, sguardo sul futuro

Le telecamere montate al posto dei retrovisori esterni cambieranno il modo di "guardarci alle spalle"

Michele SalvatoreMichele Salvatore

7 dic 2018 (Aggiornato alle 15:24)

Specchietti, specchietti delle mie brame... Chissà come reagirebbe la strega cattiva di Biancaneve osservando una delle innovazioni più curiose dell'Audi e-tron. Ci riferiamo ai retrovisori esterni digitali del SUV elettrico dei Quattro Anelli, le due telecamere montate sugli sportelli anteriori là dove un tempo c'erano i classici specchietti.

L'aletta dal profilo aerodinamico, di vaga ispirazione ai deviatori di flusso che dominano le fiancate delle monoposto di F1, ingloba un occhio elettronico che proietta al conducente l'immagine di ciò che avviene alle spalle dell'auto.

Audi e-tron, la prova del SUV elettrico

I vantaggi di questa soluzione sono tanti. In marcia, l'aria che passa attorno all'elemento trova un freno aerodinamico dal profilo più efficiente: il flusso generato è più pulito, quindi minori saranno i fruscii (talvolta fastidiosi alla guida) e soprattutto sarà minore la resistenza all'avanzamento con un beneficio sui consumi.

Risvolti positivi anche per la sicurezza perché l'immagine in alta definizione, che viene trasmessa ai monitor all'interno dell'abitacolo, è sempre chiara e nitida in tutte le condizioni di luce. Una bella mano d'aiuto per scorgere gli oggetti in avvicinamento, specialmente di notte.

L'Audi e-tron non è la prima macchina a portare questa innovazione. Sulle auto del Gruppo Volkswagen si era già vista sulla XL1, ma anche altri costruttori la stanno studiando da tempo. Cadillac, nel 2016, ha lanciato su CT6 e XT5 lo specchietto retrovisore interno in versione digitale, mentre Lexus ha fatto esordire il sistema sulla ES, per ora come opzione dedicata solo al mercato giapponese.

Una soluzione che ci siamo abituati  a vedre su prototipi avveniristici e show car, sta iniziando a prendere piede su vetture di serie: ma quanto velocemente sarà usata su auto più comuni? Qui si entra nel campo dei “difetti”. C'è il problema dell'ergonomia da sistemare che riguarda il posizionamento migliore dei monitor nell'abitacolo.

Nel test fatto ad Abu Dhabi, Alberto Sabbatini ha lamentato la locazione troppo bassa, di poco al di sopra della leva per l'apertura della porta. Non un punto comodissimo, si abbassa troppo lo sguardo perdendo di vista la strada. E poi, Inutile giraci attorno, è un'innovazione ancora molto costosa...

Sull'Audi e-tron, auto da 83.940 euro, è un optional dal 1000 euro. Il futuro è bello, ma non ancora per tutti.

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